sabato 29 dicembre 2012

Felice 2013!




In questi giorni, a casa nostra, stiamo cercando tutti di rilassarci. Grandi dormite la mattina, lettura di giornali spaparanzati sul divano, passeggiate con il cane, ricevimento di parenti e amici. Forse ci siamo rilassati persino troppo, visto che stiamo cominciando ad essere un po' "svaniti".
Stamattina mi sono svegliata di soprassalto, ho visto che erano le 7,30 e mi è venuto un colpo.
"Devo partire alle 7,20 per andare a scuola e sto scendendo dal letto dieci minuti dopo! Come farò? Che figura!"
 Agitatissima, con la pressione a centottanta, cercavo di vestirmi. Mio marito ha aperto un occhio: "Ma non sei in vacanza? Siamo a Natale!"
"O Santo Cielo! E' vero! E poi è pure sabato!"
Il sollievo provato era enorme e mi sono rimessa a letto. Ma guarda un po' cosa doveva capitarmi!

Più tardi, preparavo il pranzo e mio marito mi ha detto: "Penso io all'insalata!"
Si è messo a lavarla, prepararla, pulire e tagliare i pomodori.
Poco dopo volevo portarla in tavola e non la trovavo da nessuna parte. Dove poteva mai essere finita? Per una volta che mio marito aveva fatto qualcosa, dovevo perdere mezz'ora per trovare dove l'avesse messa. Alla fine l'ho chiamato e gliel'ho chiesto. Lui ci ha pensato un po' su e poi: "Ehm... nella foga di rimettere tutto a posto, ho paura di averla buttata nella spazzatura!" :(
In effetti, era nella spazzatura. Non avevo parole...

Mio figlio è tutto preso dai suoi appuntamenti con gli amici, l'organizzazione delle feste ecc... Passa in casa come una meteora, legge e scrive messaggi sul cellulare, poi corre su facebook a leggerne altri. Insomma, è indaffarato e anche lui spesso non trova qualcosa proprio mentre sta per uscire.
Insomma, stando così le cose speriamo di non sbagliarci e di festeggiare l'anno nuovo nel giorno errato eheheheh!

Nel frattempo, lascio a tutti voi e alle vostre famiglie i miei più sentiti auguri per un felice 2013, ricco di salute, lavoro, serenità e affetti.
Buon Anno!

sabato 22 dicembre 2012

Buon Natale!


Ai carissimi amici frequentatori di questo blog, che sono molti e che, in tanti anni ho imparato a conoscere e stimare, alle loro famiglie, alla mia collega Irene, sempre col sorriso sulle labbra, tanto gentile e disponibile, a sua cognata, che non conosco ma che so leggere questo blog, all'amica, compagna di scuola e collega Flavia, che mi legge silenziosamente da tanti anni e che tiene sotto controllo la mia distrazione a scuola, sorvegliandomi discretamente e ricordandomi gli impegni di lavoro,  alla collega Patrizia, che sempre mi fa ridere e che m'insegna a sdrammatizzare i piccoli e grandi problemi della vita, alla mia amica d'infanzia e di sempre Margherita, anche lei silenziosa e fedele lettrice di queste mie pagine, ai miei primi amici di blog che mi seguono e che seguo da quasi nove anni, come Sherazade, cui ormai sono affezionata come alle persone che  frequento nella realtà, agli amici che non scrivono più sul blog, o che lo fanno raramente, ma che sono rimasti in contatto, agli amici virtuali che sono diventati reali, a tutte le persone che passeranno su queste pagine, lasciando un messaggio oppure no...

tanti auguri, sinceri, di cuore, per un Natale ricco di salute, serenità e pace, in compagnia delle persone cui si vuole bene.
 

sabato 8 dicembre 2012

Preparativi natalizi



E' giunto il tempo di addobbare l'albero di Natale e preparare il presepe. Da anni non sento più dentro di me la forza di questo desiderio. Ormai in famiglia siamo tutti grandi, mio figlio è adulto, non ci sono più bambini in casa. Eppure, soprattutto da quando non c'è più mio padre, un po' di voglia è tornata. Voglia di tornare bambina, ritrovare i propri cari intorno al presepe, sentire intorno a me quel senso di protezione e calore che solo amorevoli  genitori sanno dare, guardare la sorpresa e la gioia negli occhi del proprio figlio sognando un futuro sempre migliore e ricco di sorprese.

In questo periodo è molto difficile prevedere un futuro roseo e promettente. Basta leggere i giornali, ascoltare le notizie del telegiornale, guardarsi intorno, per capire le gravi difficoltà del momento. Qualche giorno fa sono stata a Torino e ho visto clochards ad ogni angolo di strada. Uomini e donne di tutte le età, coricati per terra su un cartone, abbracciati al loro cane. Erano tantissimi!
La sera, quando vado a dormire nel mio letto morbido, avvolta da calde coperte, in una stanza riscaldata, non riesco a fare a meno di pensare a tutte quelle persone accucciate per terra con questo freddo. Siamo nel 2012 e, non solo non è stata ancora sconfitta la povertà nel terzo mondo, ma nemmeno nei nostri civilissimi Paesi occidentali. 

In ogni caso, proprio per soddisfare quell'indefinibile desiderio d'infanzia, per cercare di pensare positivo, anche quest'anno ho preparato i miei addobbi natalizi, ma in sordina, quasi in punta di piedi. Un alberino "piccino picciò", la natività ridotta all'essenziale, poche lucine, il tutto sul pianoforte, pensando alle tante melodie del Natale suonate con il mio vecchio Steinmann dell'ottocento. 

Tutto cambia, tutto passa...  Solo i valori del cuore restano.


giovedì 29 novembre 2012

Pierini...



Ogni annata scolastica ha avuto i suoi "Pierini", ogni classe ha sempre avuto il suo e, spesso, non solo uno.



Ci sono stati i Pierini semplicemente birichini e pelandroni, ma anche quelli "storici", che nessuno è mai riuscito a dimenticare, tante ne ha combinate. Tutto sommato, una volta cresciuti, ben pochi hanno fatto la brutta fine che si poteva pensare. So di uno finito in prigione, ora uscito e redento, qualcuno morto in circostanze misteriose in un Paese lontano ma, la maggior parte, si è trasformata in bravi uomini e donne, lavoratori, mamme e papà. Uno è anche diventato "gigolò". Ricordo il racconto di una mia collega, nubile, tutta casa e chiesa, che aveva incontrato per caso a Torino il suo ex alunno che più le aveva tolto la pazienza e il sonno ai tempi della scuola media. Elegante e dai modi raffinati, si era fatto riconoscere, le aveva parlato della sua redditizia professione e, pentito dei suoi trascorsi, le aveva detto: "Professoressa, per lei prestazioni gratis!"

Posso immaginare la faccia della collega, serissima e timorata di Dio, di fronte all'inaspettato  e personalizzato regalo.

Anche quest'anno abbiamo il nostro bel gruppetto di Pierini e parecchi sono sulla buona strada per diventare storici. Qualcuno è troppo viziato e protetto dai genitori ( la categoria peggiore), altri hanno una famiglia disastrata alle spalle e, in fondo, avrebbero solo bisogno di qualcuno che si interessasse a loro, li ascoltasse e li amasse. Noi comprendiamo il loro disagio e cerchiamo di aiutarli come possiamo, ma dobbiamo anche pensare al resto della classe e temiamo il rischio che, per salvarne uno, se ne perdano altri venti, oltre che la nostra salute mentale. Intervengono a questo punto gli educatori di strada, che mettono a disposizione uno spazio pomeridiano "assistito" con possibilità di aiuto per i compiti, momenti ludici, corsi di musica, recitazione, danza, scacchi ecc... e alcuni insegnanti in pensione che, volontariamente e gratuitamente, vengono a prelevare questi ragazzi in classe per accompagnarli in un'aula dove saranno aiutati a studiare ( cosa che da soli non farebbero mai), a preparare le verifiche ecc...

Stamattina uno di questi Pierini storici ( tre anni di ripetenza in prima media, ora in seconda) appena entrata in classe, invece di farsi richiamare perché tirava palline, faceva il solletico alle ragazze e non era seduto al suo posto, è venuto tutto compunto alla cattedra: "Prof,posso parlarle?"
"Certamente! Dimmi..."
"Sa, al pomeriggio gli educatori mi stanno insegnando a suonare il basso. E' proprio bello! "
E giù un sorriso radioso da un orecchio all'altro, dolce, da bravo ragazzo. 

Beh, son solo momenti, ma in quei momenti si capisce come dovesse sentirsi il padre del "figliol prodigo"... 

Forse, anche stavolta, non tutto è perduto!

venerdì 23 novembre 2012

Mostra fotografica

Mio figlio sta partecipando, con una decina di scatti, ad una mostra fotografica realizzata nell’ambito di un programma di esposizioni ed eventi Live per inaugurare l'apertura del Portale switchonfuture.it, dedicato all’arte indipendente. L’evento si svolge nella nostra città e stasera anche mio marito ed io abbiamo voluto essere presenti all’inaugurazione.
Il luogo è molto gradevole ed elegante. Si tratta di “PalazzoMathis”, di fondazione medioevale, che ha subito un importante intervento nel corso del settecento acquisendo il gusto barocco del suo aspetto attuale.
Esterno Palazzo Mathis

Una sala di Palazzo Mathis





Una delle sale dell'esposizione
 Alla mostra, frequentata da un folto pubblico, ho incontrato, oltre a parecchi ex alunni che ho rivisto volentieri,  la mia compagna di banco della scuola media, che non vedevo da parecchi anni e ho anche conosciuto di persona un’amica  virtuale, che aveva letto la notizia dell’evento sulla mia pagina di facebook.  Insomma, anche dal punto di vista dell’intrattenimento sociale non mi è mancato niente eheheheeh!

Ora però taccio e lascio che siano le immagini a comunicare con voi, pubblicando alcune delle fotografie esposte da mio figlio.  Spero vi piacciano.







lunedì 19 novembre 2012

La supplente



Stamattina sono tornata a scuola dopo un periodo di malattia. Sapevo di essere stata sostituita da ben due supplenti e qualche collega mi aveva anche bonariamente presa in giro per questo. Una era una docente di pochi anni più giovane di me, piuttosto severa, ma l'altra era invece una giovane fanciulla di ventotto anni, dal fisico slanciato e statuario e dalla bellezza mozzafiato. Già su Facebook qualche alunno me l'aveva descritta come una sorta di novella Belen.

Belen Rodriguez. Immagine tratta dal web.
 Stamattina, appena varcata la soglia, ho incrociato uno dei miei più famosi "Pierini", noto per la sua proverbiale abitudine di ripetere le classi. Il suo primo saluto, con volto costernato, è stato: "E la supplente?"
"Beh, il fatto che io sia tornata ti fa capire che lei non sarà più con voi questa mattina!"
"Ah!..."
Il poveretto era senza parole. Ci avrei scommesso che si sarebbe innamorato!

Arrivata in sala professori sono stata accolta dagli applausi dei colleghi: "Bentornata tra noi!"
Wow! Che accoglienza! Valeva proprio la pena di ammalarsi un po'!
Ho "tastato il polso" ai giovani colleghi maschi: "Allora, com'è andata con Belen? Anche voi dispiaciuti che non ci sia più?"
"Noooo! Era troppo magra!"
(Mmmmm... chissà perché mi è venuta in mente la storia della volpe e dell'uva...)

Nelle classi sono stata accolta con applausi e gran vociare di "Bentornata prof!" Solo i Pierini erano mogi, mogi, perché avevano il cuore infranto. In questi giorni pare abbiano continuato a non fare nulla come sempre, però non si sono annoiati, finendo col disturbare i compagni come al solito, perché hanno trascorso tutto tempo in estatica contemplazione.
Gli altri invece mi hanno consolata: "Prof. è più bella lei! Noi siamo affezionati a lei!"
Quando l'ho raccontato ad una collega è rimasta perplessa: "Beh, certamente ti vogliono bene, per il resto... bugiardi spudorati ehehehehehe! "

Ecco, il mio sogno, per un secondo, di competere con l'avvenenza della supplente Belen, è subito naufragato! :(

Bene o male, dopo i festeggiamenti tutto è ripreso come prima.
Bentornata vita di tutti i giorni!