giovedì 27 luglio 2017

VACANZE IN CROCIERA 2017

Anche quest’anno, per la terza volta consecutiva, abbiamo trascorso una vacanza in crociera.



Questa volta, più delle altre, avevo proprio bisogno di un periodo di puro relax per staccare dalla scuola, da Internet, dal pc e dalla quotidianità.


Abbiamo scelto la MSC Meraviglia,  nuova di zecca, e il viaggio che comprendeva i porti di Genova, Napoli, Messina, Malta, Barcellona e Marsiglia.

La nave è effettivamente bella, con il punto forte al ponte sei, dove si trovano alcune scale ricoperte di cristalli Swarovsky di cui, ogni gradino, costa cinquemila euro e dove si trova anche una stupenda galleria il cui soffitto cambia ogni mezz’ora attraverso uno spettacolo di suoni, luci e colori.

La scala ricoperta da cristalli Swarovsky

La galleria meraviglia
Galleria delle Meraviglie con un soffitto diverso

Al piano sei ci sono anche il teatro, con bellissimi spettacoli musicali e diversi ristoranti. Purtroppo è anche il piano più freddo, dove si ha l’impressione di stare in una ghiacciaia.


Io avevo portato diversi golfini, ben sapendo dell’ambiente freddo delle navi, ma questa volta, per stare veramente bene,  avrei dovuto portarmi il piumino! In ogni caso, pare che l’ibernazione faccia bene alla salute tenendo lontani i microbi e, nonostante ci fossero ben cinquemilasettecento ospiti, oltre al personale di bordo, ho visto tutti in forma. C’è stato un solo caso che ha necessitato di ricovero in ospedale e, per questo, la nave ha effettuato una tappa forzata a Cagliari.

Viaggiare in nave è molto rilassante poiché essa naviga soprattutto di notte, mentre si dorme, e al mattino ci si sveglia ogni giorno in un posto nuovo. Si scende, si visita la città, poi si torna a bordo, trovando a qualsiasi ora un self service ben fornito. Si prende il sole scegliendo il ponte più o meno affollato, a seconda dei gusti poi, dopo una bella doccia, si può assistere ad un fantastico spettacolo, proseguire con la cena al ristorante e ballare un po’ nelle varie feste a tema.
La festa della neve
C’è la possibilità di allenarsi in palestra, di correre sul ponte, di effettuare una sauna o di farsi massaggiare e, per chi volesse un po’ d’avventura, c’è anche la possibilità di camminare su una corda al ponte diciannove che, visto da terra, dà allo spettatore una vista davvero impressionante.

Uno dei pochi nei era costituito  dal fatto di avere un marito iperattivo. Quando andavamo in giro per le città mi toccava fare delle vere maratone per stargli dietro e, anche quando ci mettevamo sdraiati a prendere il sole, non mi lasciava un attimo tranquilla. Appena mi allungavo comodamente sulla sdraio, ecco che cominciava: “ Che ne diresti se andassimo a vedere cosa c’è là? “ E dovevamo andarci. Mi sdraiavo nuovamente: “ Andiamo a sentire la musica là?” E si ripartiva. Tornavo alla sdraio: “Vieni a vedere cosa sta succedendo sul palco davanti alla piscina!” E bisognava andare a vedere. Un gran movimento!

Un altro neo è stata la cena durante lo spettacolo al Cirque du Soleil. Già era molto buio e non si vedeva cosa si aveva nel piatto, ma i cibi erano veramente strani! Dei grani di melograno con delle patatine “nere” e un mollusco non meglio identificato che non ho osato assaggiare, delle verdurine tagliate finissime senza alcun gusto, un pesce salato con una crema bianca sopra che assomigliava tutta alla maionese quando viene sbagliata e si vedono gli occhielli di olio, dei dolci nauseanti e una tazzina di liquido caldo che sembrava un brodo di ciliegie … Insomma, so di essere un po’ difficile, ma una cena così cattiva non mi era proprio mai capitato di mangiarla! Anzi, devo ammettere che ho mangiato ben poco, perché tutto mi disgustava!

Sorrento
A parte queste piccole pecche, tutto il resto ha funzionato veramente alla grande. Abbiamo visitato Sorrento, molto pittoresca, Messina, con le sue belle chiese, Malta, con le sfumature dorate della pietra e il silenzio della Mdina, Barcellona, con i suoi tipici quartieri, la Sagrada Familia, il viale della Rambla …
Messina
 A Marsiglia non siamo scesi, perché l’avevamo già vista l’anno scorso. e abbiamo preferito goderci un po’ la vita a bordo.  
Barcellona, Plaza Catalunya
Malta
Malta
E poi, come tutte le belle vacanze, anche questa crociera è finita, lasciando il ricordo dei bei posti visitati, delle persone incontrate, dell’ospitalità di bordo e del sole del Mediterraneo.

E voi, siete già stati in vacanza?

mercoledì 12 luglio 2017

L'Anfiteatro dell'Anima



A pochi chilometri dalla mia città è nato l’Anfiteatro dell’anima.
Foto tratta dal sito

Si trova a contatto con la natura, circondato dalla cerchia delle Alpi, col Monviso da un lato e i declivi delle colline delle Langhe dall'altro. Il palcoscenico è  chiuso da quinte composte da grandi blocchi di pietra "da scogliera", massi recuperati che danno alla costruzione un senso arcaico di solidità, quasi a voler sfidare il tempo. Il palcoscenico  è dominato al centro dalla scultura "Anima": una grande maschera di sette metri dell’artista  saluzzese Germana Eucalipto. L'opera vuole esprimere un luogo dedicato all'arte, alla musica e al teatro.
Foto tratta dal sito

La strada di accesso, lievemente in salita, conduce al teatro, delimitato da una staccionata in legno. Solo pietra ed erba, con l'attento studio dell'inclinazione della platea per consentire anche agli spettatori delle ultime file di godere di una vista completa del palco.
Foto tratta dal sito

Il teatro può  accogliere oltre cinquemila spettatori, con duemila posti a sedere su poltroncine disposte sulle gradinate, e le restanti nel prato che si estende alle loro spalle.  (riassunto dal sito  )

Ieri sera, mio marito ed io vi siamo stati per ascoltare un concerto di Fiorella Mannoia. 
Foto tratta dalla pagina facebook dell'Anfiteatro


Foto tratta dalla pagina facebook dell'Anfiteatro


Ho apprezzato particolarmente i testi delle canzoni, mai banali e con precisi messaggi.

Conosciamo tutti la cantante e non credo ci sia molto di nuovo da dire: brava e anche piacevole nelle presentazioni delle sue canzoni.


 Una mi ha colpita particolarmente, perché parla ad una ipotetica figlia che sta intraprendendo un viaggio: verso la vita, verso la realizzazione umana e lavorativa, verso nuove esperienze. Ascoltatene il testo. 


La dedico a tutti noi, a chi è genitore e a chi è figlio, ai nostri ragazzi, che stanno affrontando questi anni così difficili per i giovani, a quelli che stanno faticando per realizzarsi nel proprio Paese e a quelli che vanno lontano a cercare quella fortuna e quelle possibilità che qui non si trovano. Buon viaggio!



domenica 2 luglio 2017

Il compleanno della Kathe



 
Mio marito ed io
Ieri è stato il giorno del mio compleanno. Grazie a Facebook, che ricorda gli avvenimenti a tutti, ho ricevuto più di duecento auguri, senza contare le mail, le telefonate e gli auguri fatti a voce. Potenza dei social! Una volta ne ricevevo sì e no quattro o cinque, ora mi è praticamente impossibile persino ringraziare tutti e devo affidarmi a ringraziamenti cumulativi.

Penso che mia madre, alla mia età, era appena diventata nonna. Ricordo che la guardavo affaccendarsi con mio figlio mentre mi sentivo uno straccio, appena tornata a casa dopo il cesareo. Ricordo di averla ammirata e di aver pensato che fosse molto più forte di me, che pure avevo trent’anni di meno.
Ora ho raggiunto la sua età e non mi sento affatto forte com’era stata lei. Lei che era sempre piena di energie, che sorrideva, era cordiale con tutti e rideva volentieri, che non aveva mai avuto un mal di testa in vita sua e nemmeno un raffreddore! Vent’anni dopo era arrivato quel maledetto Alzheimer che l’aveva allontanata da me e da tutti coloro che la amavano. Chissà cosa riserverà a me il destino! A me che ho spesso il mal di testa e che sono costretta ad assumere un mucchio di porcherie a causa dell’artrite. Ora è tenuta sotto controllo e non si vedono ancora gli effetti, ma in futuro?

Sto guardando il concerto di Vasco Rossi alla tv. Guardo la marea di gente che lo sta seguendo, gente che urla tutto il suo piacere; una donna si è tolta il reggiseno, è salita sulle spalle di un uomo e si dimena a seno nudo cantando con Vasco…
Ecco, a me non è mai successo di impazzire così per qualcosa o per qualcuno, tantomeno per un cantante. Sono sempre stata una persona misurata. Mi capita spesso di emozionarmi per una canzone, o per una fotografia, se mi fanno ricordare un particolare momento della mia vita, ma arrivare a sbraitare per un cantante e farmi salire l’adrenalina alle stelle non mi è mai capitato. Mi sono spesso chiesta cosa si provi ad essere così affascinati da un personaggio famoso  da perdere la trebisonda. E’ un’emozione che mi manca e che credo non conoscerò mai. Da una parte mi spiace un po’.

Le emozioni forti provate nella mia vita sono state altre: la nascita di mio figlio, la morte di mio padre, la malattia di mia madre,  le inaspettate dimostrazioni d’affetto da parte di alcuni ex alunni, il ritrovare un’amica/o che credevo di non rivedere mai più … Recentemente ho pianto per un ragazzo di 24 anni, amico di mio figlio, fidanzato con una mia ex allieva, che è caduto dalla moto ed è finito sotto le ruote di un camion, che l’ha schiacciato. Ho provato un dolore fortissimo al pensiero di quel corpo sull’asfalto, di quella giovane vita che non potrà più costruire il suo futuro, un ragazzo sempre gentile, disponibile e sorridente con tutti. 

Io non credo nell’oroscopo, ma trovo che le caratteristiche che riguardano il mio segno, il Cancro, siano abbastanza corrispondenti al mio carattere: sensibilità, tenacia, comunicatività, idealismo, amore per la famiglia, creatività, immaginazione…

Sono una che sogna molto e che, spesso, ricorda i suoi sogni. Quasi ogni settimana rivedo i miei genitori, a volte qualche zia e zio, persino i miei suoceri. Mi è capitato di tutto: solo recentemente ho volato in un cestino di vimini atterrando in un posto colorato e meraviglioso, sono stata in Paradiso, ho camminato in riva al mare, ho vissuto in una foresta di pini alla maniera di Pocahontas, ho fatto la baby sitter, sono stata ad una sfilata di moda, ho avuto i ladri in casa, mi sono persino addormentata in un sogno, svegliandomi, mentre in realtà dormivo ancora … Una mia amica mi ha comunicato di aver letto che le persone come me sono destinate ad avere vita breve, perché il loro cervello lavora troppo, non si riposa mai, nemmeno quando dormono. Sarà vero? Io non ho trovato alcuna conferma in Internet. In ogni caso, non posso impedire alla mia fantasia di sbizzarrirsi mentre dormo. Solo il fatto di poter rivedere le persone che tanto ho amato quand’erano in vita è  impagabile; non vi rinuncerei mai!

Così, tra alti e bassi, tra momenti belli e brutti, è arrivato anche questo compleanno.
E domani, come disse la buona Rossella O’Hara, e come sta cantando ora Vasco Rossi,  sarà un altro giorno, ma con un anno in più…

Alla prossima!