giovedì 27 gennaio 2022

Il giorno della memoria.

 Io sono stata a Mauthausen parecchi anni fa. Questi forni crematori li ho visti da vicino, come le camere a gas, i dormitori e tante altre testimonianze di ciò che successe in quei terribili anni della persecuzione nazista.

Tra qualche anno non ci saranno più testimoni viventi a raccontare le loro atroci esperienze, ma la storia dovrà continuare a parlare di quel dramma, affinché la memoria non si cancelli e quelle efferatezze non si ripetano.




domenica 9 gennaio 2022

E' arrivato l'anno nuovo...

 


L’anno vecchio se n’è andato, la Befana si sta portando via le feste e ci rimane l’inizio di questo 2022, anche stavolta con tante speranze che potrebbero, però, rivelarsi delusioni. Ancora ogni giorno sentiamo parlare di Covid, di varianti, di ospedali in sofferenza…non si si sono fermati i femminicidi, gli omicidi, gli stupri di gruppo…sono aumentate le bollette del gas e dell’elettricità…permangono i licenziamenti, la disoccupazione, i furbetti imbroglioni…Insomma, siamo solo a gennaio e già possiamo cominciare a lamentarci perché non sta migliorando nulla. Temo che anche questo sarà un anno difficile.

Per quanto mi riguarda non posso parlare male dell’anno appena trascorso. In fondo, non è successo nulla di eclatante, ma nemmeno nulla di brutto. Mio marito, il cane ed io abbiamo fatto brevi, ma numerose e piacevoli gitarelle, ci siamo trovati spesso con gli amici e, tolti i soliti piccoli acciacchi che capitano un po’ a tutti, siamo stati abbastanza bene.

 Verso la fine dell’anno due lutti mi hanno però rattristata molto. Uno ha riguardato Antonio, un caro collega di cui ho parlato anche in un precedente post e l’altro è riferito ad una donna che avevo conosciuto due anni fa e con la quale avevo allacciato un rapporto di amicizia. Claudia, questo era il suo nome, allora aveva quarantadue anni e, da poco, era stata colpita da infarto. Appena un po’ ristabilita, i dottori le avevano comunicato, con suo grande sgomento, che per sopravvivere avrebbe dovuto sottoporsi ad un trapianto. Purtroppo, il tempo non le ha concesso di aspettare quel cuore compatibile che le avrebbe salvato la vita e la Nera Signora se l’è portata via. Mi mancheranno tanto Antonio e Claudia e non li dimenticherò mai. Episodi come questi fanno riflettere su quanto la nostra vita sia legata ad un filo e su come il destino possa essere crudele, a volte.

 Ma il nuovo anno è ancora giovane e non dobbiamo farci sopraffare dai pensieri funesti. Dobbiamo sperare che ci possa portare qualcosa di buono. Forse si troverà il vaccino giusto per debellare tutte le varianti del Covid (utopia!), forse ci capiteranno incontri nuovi ed importanti, o magari riusciremo a fare quel viaggio che tanto abbiamo sognato…

Io, a dire il vero, non ho più grandi sogni. Ho già avuto abbastanza dalla vita. Ciò che desidero particolarmente, per me e per la mia famiglia, (compreso il cagnolino!) sono la salute e la serenità, poi  andrà bene tutto.  Più che altro vorrei tanta felicità per mio figlio, perché niente dà più gioia del sapere che sono felici le persone che amiamo.

Buon anno a tutti voi e alle vostre famiglie!