mercoledì 5 novembre 2025

Autunno sul Po, a Grinzane Cavour e a Coazzolo.

 Approfittando delle bellissime giornate calde e di sole che ci sta regalando questo periodo autunnale, mio marito ed io, accompagnati dall’inseparabile cagnolino Terry, in questi giorni siamo stati un po’ in giro ad immortalare i magnifici colori della natura.

Abbiamo trascorso del tempo al Parco del Valentino a Torino, a Grinzane Cavour e a Coazzolo.

Il Parco del Valentino si trova sulla riva sinistra del Po, con un’estensione di 421000 m². L’origine del suo nome è incerta ma, da documenti del XIII secolo, pare vi sia stata un’antichissima cappella dedicata a San Valentino, patrono degli innamorati. Intorno al 1600 venne eretto l’omonimo castello, opera di Carlo e Amedeo di Castellamonte, utilizzato poi come residenza estiva dai Savoia. Il parco è molto bello, anche se, in questo momento, presenta parecchi lavori di ristrutturazione in corso, con varie parti transennate. Tipici abitanti di questo luogo sono gli scoiattoli, tantissimi, che sbucano ovunque, vanno a mangiare in mano ai turisti e si mettono persino in posa per le foto, come è successo durante un nostro incontro. Terry, per fortuna, quando è fuori casa si sente ospite e, molto cortesemente, non dà fastidio a nessuno, né alle persone, né agli animali, mentre a casa, invece, fa scappare tutti gli animaletti che si trovino a passare nel suo territorio.

Costruito intorno alla metà dell’XI secolo in cima a una collina, il Castello di Grinzane Cavour domina lo stupendo panorama delle colline di Langa, oggi patrimonio dell’umanità tutelato dall’UNESCO con i Paesaggi vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato. Nei secoli, il Castello appartenne a varie famiglie nobili piemontesi, tra le quali il più noto esponente fu Camillo Benso, celebre eroe del Risorgimento, che soggiornò al Castello e fu sindaco del piccolo borgo di Grinzane. Il Castello offre ai visitatori il Museo delle Langhe, affascinanti Sale storiche, preziosi Cimeli Cavouriani e l’Enoteca Regionale Piemontese Cavour.

Coazzolo si trova in provincia di Asti e presenta due particolari bellezze, architettoniche e paesaggistiche, proprio in mezzo ai vigneti: la Chiesa della Beata Vergine, dipinta dall'artista David Tremlett  e la Vigna dei Pastelli, scenografica e con un’ampia veduta sulle colline circostanti. Per fortuna, con queste giornate di sole, la terra è molto asciutta ed è possibile girare nelle vigne, salendo e scendendo, senza nemmeno sporcarsi le scarpe. Terry si è divertito tantissimo e correva come il vento( pure in salita, nonostante la non più verde età), rotolandosi poi con gioia nelle foglie colorate.

Ecco a voi il foto-reportage!


Castello del Valentino

Foliage sul Po


Parco del Valentino



Grinzane Cavour





Panchina gigante a Coazzolo




La vigna dei pastelli




sabato 25 ottobre 2025

 Colori d'autunno parte seconda. La Morra (CN). Foglie colorate, alberi che si specchiano in un laghetto, asinelli simpatici, paesaggio mozzafiato con i tanti paesini collinari dei dintorni. Sempre la natura ci sorprende con le sue meraviglie.










mercoledì 22 ottobre 2025

Bentornato autunno!

 “Ma dove ve ne andate,

povere foglie gialle

come farfalle

spensierate?

 

Venite da lontano o da vicino

da un bosco o da un giardino?

E non sentite la malinconia

del vento stesso che vi porta via?”

(Trilussa)

È tornato l’autunno, con i suoi colori brillanti, le foglie che formano tappeti rossi e gialli, l’aria frizzantina, gli alberi che si dispongono al meritato riposo, le prime nebbie mattutine.

Non è necessario andare lontano per potersi immergere in un bagno di colore: bastano un parco, un giardino, un angolino alberato in città…

Noi abbiamo trovato l’angolo ideale nel parco Graneris, polmone verde della città di Savigliano, a pochi chilometri dal nostro luogo di residenza.

Terry si è divertito tantissimo a cercare nuovi odori tra le foglie e noi, oltre ad ammirare la bellezza della natura, abbiamo scattato un po’ di foto.  

Buon autunno a tutti!

 








mercoledì 1 ottobre 2025

Ciao mamma, ti aspetto!

 


Questa notte, per l’ennesima volta negli ultimi undici anni, ho sognato mia madre. Mio marito ed io eravamo tornati a casa con la macchina dopo un’uscita ed intendevamo parcheggiarla in garage, ma le luci erano accese e qualcuno trafficava all’interno. Era mia madre che sfaccendava, puliva e metteva in ordine alcune cose. La guardavo lavorare: notavo che fosse parecchio ingrassata e pettinata in modo piuttosto semplice, con i capelli legati in una piccola coda di cavallo. Mi promettevo di convincerla a seguire una dieta e a portarla dal parrucchiere ma, nel frattempo, gioivo nel vederla così attiva e indaffarata. Era proprio un miracolo che fosse guarita dall’Alzheimer, quell’orribile malattia che l’aveva resa completamente assente, priva di ricordi, incapace di riconoscerci, persino di parlare e di svolgere qualsiasi attività in modo autonomo. Era così bello vederla nuovamente se stessa! Mi beavo della sua vista.

Mio marito mi ha svegliata e sono ripiombata nella realtà. Niente miracoli. Mia madre se n’era andata undici anni fa, quando, da almeno altri dieci, aveva smesso di riconoscerci, parlarci, amarci…di essere la persona che era.

Chissà, forse l’Intelligenza artificiale aiuterà, in futuro, i ricercatori a trovare una cura per quella terribile malattia, a fermarne gli effetti, ma sicuramente non riporterà una persona gravemente malata ad essere nuovamente normale. Invece, nel mio caso, è un sogno che mi capita spesso negli ultimi due o tre anni e mi sta ripagando di tutte le sofferenze provate nel tempo trascorso a starle vicina quando la sua mente era lontana anni luce, mentre mi struggevo dal desiderio di ricevere da lei almeno un sorriso, o un “Ciao”, che non erano arrivati mai. Che bello sognare i miracoli!

Ciao mamma, torna ancora a trovarmi. Ti aspetto!

sabato 30 agosto 2025

L'estate sta finendo...

                                                                                                                                                          L’estate sta finendo, cantavano i Righeira e, effettivamente, le piogge di questi giorni e le temperature più basse fanno proprio pensare a questo. Magari possiamo ancora sperare in un bel settembre, ma il più è fatto. Noi siamo stati al mare, in Liguria, per la vacanza più lunga, e poi abbiamo fatto diverse capatine in montagna, del tipo “Mordi e fuggi”, ma sufficienti per ritemprarci e rinfrescarci durante i giorni di grande calura.

Inseparabile è stato il nostro cagnolino, che a casa accetta di buon grado di stare da solo ad aspettarci, ma in giro si rifiuta sistematicamente di staccarsi da noi, nemmeno per un minuto, e dobbiamo contemplare la sua compagnia ventiquattro ore su ventiquattro. Per fortuna, dato il suo comportamento molto corretto e silenzioso, (a casa abbaia tantissimo, ma in giro è praticamente muto, troppo impegnato a guardarsi intorno e ad annusare ovunque) riusciamo sempre a farlo accettare dappertutto: in camera d’albergo, a tavola, in spiaggia…

Nell’insieme è stata un’estate serena, con tanti momenti all’aria aperta, la compagnia degli amici, i concerti nelle piazze, le passeggiate, le buone cene in localini tipici, i balli alle feste di paese e tanta libertà. 

Sono stata poco tempo al pc. Almeno d’estate mi piace dedicarmi ad altre cose, far riposare gli occhi, camminare piuttosto che stare seduta davanti ad un monitor e, per questo motivo, sono stata latitante sul web. Spero mi perdonerete.

Spero che anche la vostra sia stata una buona estate. Vi lascio con un po’ di immagini dei miei ricordi estivi, immortalati in queste foto.

A presto! 

Alassio

Alassio

Alassio

Castelmagno

Castelmagno

Certosa di Pesio

Chianale

Chianale

Relax in Valle Pesio

Usseaux

Usseaux

Cascate del Pis, Valle Pesio

Valle Pesio, nei pressi della Certosa


venerdì 11 luglio 2025

Gita ad Usseaux

 Avevamo visitato Usseaux circa due anni fa e ci era piaciuto tanto, così tanto da volerci tornare alcuni giorni fa.

Usseaux si trova in val Chisone, in provincia di Torino, ad una ventina di chilometri da Sestriere, a circa 1400 m. di altezza ed è incastonato tra il parco naturale Orsiera-Rocciavrè e il parco naturale del Gran Bosco di Salbertrand.

È caratterizzato da numerosi edifici storici ristrutturati del 1700, come il forno, il lavatoio e il mulino, 40 stupendi murales dipinti su porte, muri e finestre delle case e raffiguranti animali, paesaggi e scene di vita contadina, tipiche case in stile montano, strette viuzze lastricate in pietra, fontane e tantissimi fiori. La chiesa di San Pietro domina il borgo, abitato da circa 180 persone.

La cosa curiosa è, che per entrarvi, bisogna passare nel cortile di un ristorante, dove ci sono parecchie persone a tavola.

Inerpicarsi sulle strette ed acciottolate stradine è un po’ come camminare in un luogo magico e antico e ogni angolo è propizio per scattare una fotografia. Noi siamo stati i soliti esagerati, perché ne abbiamo collezionate un centinaio!

In mezzo ad un boschetto c’è il vecchio mulino, che porta i visitatori indietro nel tempo in un paesaggio da favola.

Poco lontano da Usseaux, nell’omonima frazione, a 1381 m. si trova il piccolo lago del Laux, un minuscolo Paradiso dalle acque limpidissime e riflettenti, pace e aria purissima.

Trattandosi infatti di un giorno feriale, non c’era molta gente e, sia ad Usseaux che al lago, si poteva stare molto tranquilli. A farci socializzare con alcuni turisti ci ha comunque pensato il nostro Terry che, come al solito, ha fatto gli occhi dolci e ha dato tanti bacetti a tutte le cagnoline incontrate, oltre a prendersi tante coccole dai loro padroni.