venerdì 31 dicembre 2021

Buon 2022!

 L'anno vecchio sta per lasciarci. Ogni volta speriamo che il nuovo anno sia migliore, poi ci accorgiamo che non sia poi cambiato molto. Ad esempio, ormai sono due anni che ci dibattiamo nella pandemia e non abbiamo ancora visto la luce in fondo al tunne, se non un flebile lumicino. 

Ma quel lumicino deve aiutarci a continuare a sperare e a credere che, anche quest'anno, qualcosa di positivo ci potrà succedere. Potrà essere un incontro che porterà nuove emozioni, un aiuto inaspettato in un momento di difficoltà, un miglioramento nella posizione lavorativa, un nuovo ingresso in famiglia, il ritorno di una persona lontana...Chissà! Noi continuiamo a sperare e a chiedere al nuovo anno tanta salute e serenità.

Questo è il mio augurio per voi e per tutti noi: salute e serenità.
Buon 2022! 


mercoledì 22 dicembre 2021

Buon Natale!

Quest'anno niente immagini scaricate dal web, fotografie incorniciate ecc...Questa volta dedico a tutti voi, personalmente, con questa "White Christmas", i miei migliori auguri per un Natale in salute e serenità.

lunedì 20 dicembre 2021

 La mia è una città moderna e qui, in provincia di Cuneo, Babbo Natale non giunge sulla solita, vecchia slitta trainata dalle renne. No! Qui Babbo Natale arriva in motocicletta, oppure su uno strano cavallo con le corna che si trova solo nel suo mondo magico. Infine, siccome i bambini sono particolarmente buoni e tutti meritevoli di regali, non si presenta un solo Babbo Natale, ma ne arrivano tantissimi. Quanto rumore fanno le loro moto rombanti! Attirano l'attenzione di tante persone che corrono a vedere cosa stia succedendo.

Il Babbo Natale sul cavallo-renna, invece, con le mani piene di caramelle e un sorriso che incanta, regala a grandi e piccini una delicata immagine di dolcezza e gentilezza.

Auguri di Buone feste a tutti!




sabato 11 dicembre 2021

Ciao Antonio!

 Siamo stati colleghi per più di trent’anni. Quanti saggi scolastici abbiamo condiviso! Io con le percussioni e il coro, tu a seguire i flauti dolci. Poi c’erano i concerti presso gli anziani delle case di riposo. Con Antonella e, alcune volte, anche con Valter, abbiamo preparato le classi a suonare valzer, polke, tanghi, rumbe…Avevamo un’orchestra di circa cento ragazzi: noi suonavamo e gli anziani ancora un po’ in forze ballavano. Tu sempre suonavi meravigliosamente il tuo flauto dolce con i ragazzi, mentre io accompagnavo con la tastiera elettronica. Antonella e Valter dirigevano i cori e controllavano l’insieme. Le tue note si stagliavano nell’aria limpide, con virtuosismi che solo tu potevi eseguire.

Ci sono stati i corsi di aggiornamento, le riunioni per materia, i collegi docenti…Sempre insieme. Sei stato un collega disponibile, cordiale, corretto, molto umano.
Hai trascorso momenti difficili con i tuoi cari, dimostrando pazienza, comprensione, incoraggiamento e sensibilità. Hai provato anche grandi gioie, come quella di diventare nonno.
Poi, all’improvviso, un destino beffardo si è accanito su di te, così buono e mite. Ti ha strappato, a soli sessantun' anni, alla tua famiglia adorata e a tutti quelli che, come noi, ti volevano bene.
Ancora non riesco a credere che oggi sia stato il tuo ultimo viaggio sulla Terra. Ancora non mi sembra vero averti salutato per l’ultima volta.
Tu però non te ne andrai completamente, perché resterai per sempre nei nostri cuori e nei nostri ricordi.

Ciao Antonio! Riposa in pace. Ti voglio bene!




ps. le foto sono di alcuni anni fa. Quei ragazzi sono cresciuti e cambiati.

martedì 23 novembre 2021

I lupi sulle case di Montelupo

 Esiste un piccolo paese piemontese in provincia di Cuneo, a pochi chilometri da Alba, che si chiama Montelupo.

Pare che il suo nome derivi da una leggenda secondo la quale, anticamente, molti lupi vivevano in quella zona. Dal 2011 il Comune ha inaugurato allora un progetto chiamato “Lupus in fabula” invitando artisti da tutta Italia ( attualmente tredici) per raccontare, attraverso dei murales sulle case del paese, tutte le favole che parlano dei lupi.
Capita allora che i turisti, anche quelli grandi come noi, ritornino per un momento bambini e si divertano a riconoscere, con lo stupore e l’entusiasmo tipico dei fanciulli, favole quasi dimenticate dipinte su quei muri.
“Ecco il lupo e i sette capretti! Guarda là, il lupo e i tre porcellini! E qui ci sono Pierino e il lupo! Ecco comare volpe e compare lupo!”
E’ proprio quello che è successo a noi e sentirsi di nuovo bambini, anche se solo per qualche istante, è una sensazione meravigliosa!











martedì 9 novembre 2021

Buon compleanno, mamma!

 Oggi, otto novembre, sarebbe stato il compleanno di mia madre. Invece sono passati ormai sette anni da quando se n’è andata.

Era successo in un attimo. Stava seduta sul divano mentre aspettava che l’aiutassi a cenare, quando si era guardata intorno, mi aveva fissata intensamente negli occhi e aveva chiuso i suoi per sempre.
Qualcuno mi disse che, probabilmente, avevo amato di più mio padre, perché mi ero disperata tanto quando l’avevo perso. In realtà, dopo dieci anni di Alzheimer, che avevano cancellato ogni ricordo, ogni emozione, ogni parola dalla mente di mia madre, chi mi aveva lasciato non era più colei che mi aveva messa al mondo ma, come diceva spesso il suo medico, una scatola vuota, un involucro che non racchiudeva più nulla, come se una grande e terribile gomma avesse cancellato tutto e ridotto il suo cervello ad una pagina bianca.
Le lacrime che avrei dovuto versare quel fatidico giorno erano già scese copiose in quei lunghissimi dieci anni in cui, pur avendola vicina, era in realtà ormai lontanissima da me. Alla fine non c’erano più lacrime, solo un’immensa pietà per quella persona che da dieci anni si era persa in un nebuloso limbo in cui non c’era più posto per nessuno, nemmeno per lei, che non si rendeva neppure conto di essere al mondo.
Per anni l’ho sognata in quel modo. Vedevo le sue marachelle, temevo di perderla nella nebbia che ci avvolgeva, cercavo di proteggerla e lei fuggiva…incubi, incubi!
Poi, finalmente, da alcuni mesi riesco finalmente a sognarla com’era in passato. La rivedo indaffarata, collaborativa, ciarliera, ridente…evidentemente sono riuscita a superare il risentimento che, inconsciamente, provavo per quel destino beffardo che mi aveva privata del suo amore materno per dieci lunghi anni. Dieci anni in cui le parti si erano invertite ed ero io quella che amava, proteggeva, curava…ma lei non lo ha mai saputo.
Ciao mamma, ovunque tu sia. Buon Compleanno!



venerdì 5 novembre 2021

Roddi d'Alba e Verduno

 Nuova gita oggi per mio marito, il cagnolino ed io. Le mete: Roddi d’Alba e Verduno.

Roddi d’Alba, che si trova nelle Langhe, sulla destra del fiume Tanaro e a 6 chilometri da Alba, deve il suo nome al celtico “raud” o “rod”, che significa “fiume”.
Sulla sommità del paese si trova il castello, guarnito di due torri del XII e XV secolo
Il nucleo storico è abbarbicato attorno ad esso e alla torre campanaria del XIII secolo e le stradine disegnano cerchi concentrici.
Nel cortile del castello abbiamo incontrato delle simpatiche scolaresche della scuola primaria che trascorrevano lì un momento di ricreazione e, nei pressi, abbiamo anche individuato addirittura l’Università dei cani da tartufo.
Dopo pochi chilometri, attraverso una strada che si snodava in mezzo a coloratissimi vigneti, siamo arrivati a Verduno. Questo nome, di origine celtica, significa “collina fiorita”.
Il paese si raccoglie intorno al castello, oggi famoso albergo-ristorante, che dopo i danneggiamenti di antiche guerre, fu fatto ricostruire su disegno dell’architetto Juvarra e acquistato addirittura dal re Carlo Alberto di Savoia. Nel 1910 passò al commendator Giovanni Battista Burlotto, uno dei padri del Barolo. E’ proprio una discendente di quel commendatore colei che ho incontrato nel giardino del castello, nonché mia ex collega. Quando mi ha presentata ad un suo nipote ha pensato un attimo e poi gli ha detto: “Ti presento una mia amica” . Questo mi ha fatto molto piacere e mi sono anche un po’ commossa nel vedere quanto lei fosse felice della mia “improvvisata” dopo due anni di lontananza. Non siamo più colleghe, ma siamo "amiche!"
Ecco alcune fotografie!

Tramonto sul Belvedere di Verduno

Il castello di Roddi

Il castello di Roddi

Raffigurazione dei cercatori di tartufi e dei loro cani 

Panorama sulle Langhe dal Belvedere di Verduno

Il Belvedere di Verduno


Parco del castello di Verduno

Parco del castello di Verduno

 Il castello di Verduno ha ospitato anche il principe Carlo d'Inghilterra.

Roddi. Centro del paese



giovedì 28 ottobre 2021

Visita a Grinzane Cavour e Diano d'Alba

 Recentemente mio marito,Terry ed io abbiamo effettuato un’altra piccola gita alla scoperta dei colori caldi dell’autunno.

Questa volta siamo stati a Grinzane Cavour e a Diano D’alba, in provincia di Cuneo.

L’edificio più importante di Grinzane Cavour è il castello. Esso, costruito intorno alla metà dell’XI secolo in cima a una collina, domina il panorama delle colline di Langa, oggi patrimonio dell’umanità tutelato dall’UNESCO.

Nel corso del tempo il castello ebbe vari proprietari e ospitò personaggi illustri. Il più noto fu Camillo Benso, conte di Cavour che, oltre a soggiornare come ospite degli zii, fu anche sindaco del piccolo borgo di Grinzane.

Noi ci siamo limitati all’esterno, poiché avevamo già visitato l’interno alcuni anni fa. Ricordo comunque di aver visto, oltre agli appartamenti del Cavour e ai suoi cimeli, anche una mostra di antichi attrezzi della vita rurale relativi a mestieri caratteristici di un tempo, con oggetti utilizzati sull’aia, in cucina o in cantina.

Diano D’alba, il cui nome sembra attribuibile al culto della dea Diana, protettrice della caccia e dei boschi, si trova a 500 metri sul livello del mare e, dal suo Belvedere, si possono ammirare Alba e il territorio delle basse Langhe, attualmente con colori meravigliosi.

In un vigneto abbiamo anche trovato una Big Bench chiamata “Rosso rubino” o “panchina del dolcetto”, proprio per il  colore della seduta che imita quello del Dolcetto.

Qui abbiamo incontrato due simpatiche signore che ci hanno scattato alcune foto e con le quali abbiamo anche riso di cuore per la nostra difficoltà di donne non troppo sportive ad arrampicarci sulla panchina. Mio marito, da perfetto gentiluomo, ci ha fatto “la scaletta” con le mani e tutto si è risolto.

A voi le fotografie!













sabato 23 ottobre 2021

La vigna dei pastelli

 Oggi siamo stati a Coazzolo, piccolo borgo della provincia di Asti confinante con quella di Cuneo e  incastonato nelle Langhe, patrimonio dell’umanità.

 Caratteristiche particolari di questo luogo sono la Chiesetta della Beata Maria Vergine del Carmine, ridipinta dall’artista britannico David Tremlett con la tecnica del Wall Drawing e la Vigna dei pastelli. In questo vigneto si possono infatti ammirare, all’estremità dei filari, dei pali di legno trasformati in pastelli. 

Oggi ne abbiamo pure conosciuto il proprietario che, sopra una botte,  aveva allestito un piccolo banchetto con uva e bottiglie di buon vino in attesa di alcuni ospiti. La particolarità del luogo, il cielo terso, i colori caldi dell’autunno, hanno attirato oggi, come tante altre volte, un buon numero di visitatori, anche stranieri. 

A voi le foto con le meraviglie di questo autunno in Langa.








domenica 3 ottobre 2021

Buon compleanno papà!


 Oggi, 3 ottobre 2021, se mio padre fosse ancora vivo compirebbe centodue anni.

 Mio padre mi aveva detto spesso che non temeva la morte, ma aveva paura della sofferenza. Lui non desiderava vivere grazie all'accanimento terapeutico, ma voleva vivere solo finché ne valesse la pena, potendo sentirsi partecipe degli avvenimenti del suo tempo e della sua famiglia.

In effetti giunse fin quasi ai novant’anni senza mai perdere curiosità, umorismo, interesse per il mondo circostante e compartecipazione alla vita della sua famiglia. Alla fine aveva gravi problemi respiratori, non riusciva quasi più a muoversi per via della mancanza di fiato, ma caratterialmente era rimasto se stesso fino in fondo, sempre uguale all'uomo che conoscevo, protettivo per la sua famiglia, premuroso ed altruista verso gli altri, interessato a tutto ciò che lo circondava.

 “ Accendi la radio e cerca una musica allegra, che non ho voglia di sentire lagne!” mi aveva chiesto appena due giorni prima di lasciarmi.

Lui non sopportava piagnistei e lamentele.
“Nella vita bisogna darsi da fare, è inutile perdere tempo a lamentarsi! Tutto si può risolvere, prima o poi, con volontà ed impegno, solo alla morte non c’è rimedio!”
Ah quante volte me lo sono detta da allora!

In questi undici anni è venuto molto spesso a trovarmi in sogno. Almeno una volta ogni settimana. Proprio stanotte l’ho sognato. Avevo registrato dei brani suonati dai miei alunni su una musicassetta, come facevo spesso, per poi farglieli sentire. A lui piaceva tantissimo ascoltare i miei alunni e teneva in un cassetto tutte le registrazioni dei saggi scolastici. Amava anche molto sentire me suonare. Si sedeva sulla poltrona accanto al piano e ascoltava.

Tornando al sogno, avevo poi portato la musicassetta a casa, ma non riuscivo a trovare le tracce giuste e mi agitavo. Questa no, quest’altra no, ma dov’erano finite quelle giuste? Lui, zitto e paziente, aspettava. Finalmente le avevo trovate. “Ecco, ci siamo, ora si comincia!” Click …e, a quel punto, mi sono svegliata.

 Ciao papà, buon compleanno, ovunque tu sia!

 

mercoledì 1 settembre 2021

Buon nuovo anno scolastico!

Oggi, con i primi collegi docenti in Dad, è iniziato un nuovo anno scolastico.

E’ un mondo dal quale sono uscita, ma a cui emotivamente sarò sempre legata, perché quasi quarantatré anni di vita ed insegnamento non si possono dimenticare.

Tanto ho insegnato e tanto ho imparato in questi lunghi anni. Molte persone ho conosciuto, migliaia di ragazzi ho visto crescere e diventare uomini e donne, continue collaborazioni con i colleghi e il personale scolastico mi hanno permesso di maturare, umanamente e professionalmente.

Sempre ho amato i miei alunni, anche i più discoli, ed è stato proprio quell'affetto per loro che mi ha dato la forza per non mollare mai, per non perdere l’entusiasmo, la voglia di costruire e lavorare insieme.

Io credo di essere una di quelle persone fortunate che, sia dai propri insegnanti che dalle personali esperienze di vita, è riuscita ad “imparare ad imparare”, rendendomi conto dei miei limiti, ma trovando il modo per continuare ad apprendere e conoscere, spinta dalla curiosità e dalla voglia di migliorare.
Non cesserò di farlo, finché ne avrò la capacità e la forza, ed è questo che auguro agli studenti ed ai miei ex alunni: “ Imparate ad imparare e non smettete mai!”

A questo punto, a tutti gli insegnanti che hanno preso servizio oggi, ai dirigenti, ai collaboratori scolastici, al personale amministrativo, ai ragazzi delle superiori che stanno affrontando gli esami di recupero, a tutti gli alunni che inizieranno presto, auguro un sereno, proficuo, collaborativo, interessante anno scolastico e che, soprattutto, sia in presenza e in sicurezza!



mercoledì 28 luglio 2021

Bufale su vaccini e tecnologia 5g

  Gira un messaggio vocale su WhatsApp. Si dice che con il vaccino anti Covid sia stato inoculato anche un microchip sensibile alla tecnologia di connessione mobile 5G. Le irradiazioni del 5G, nelle vicinanze di una persona vaccinata, andranno ad attivare e surriscaldare questi chip inseriti nel suo corpo portandoli ad una temperatura di 50 gradi e più. In pratica i vaccinati non avranno scampo. Moriranno tutti. Si fa poi un riferimento a Bill Gates che disse un giorno: “Il prossimo contagio farà parlare di sé in tutto il mondo” proprio perché sapeva che il vaccino sarebbe stato inoculato a molte persone che sarebbero morte con l’utilizzo della tecnologia 5G. Ecco perché l’ultima variante del virus si chiama Delta. Prende il nome dalla società che sta montando la nuova rete. Non sarà quindi la variante Delta del virus ad uccidere l’umanità vaccinata, ma il chip nel suo corpo che si surriscalderà in modo invivibile alla ricezione delle frequenze 5G. Ovviamente il messaggio suggerisce di diffonderlo il più possibile ad amici e conoscenti.

Ora io dico: chi è questo tipo che ci preannuncia la nostra prossima dipartita? Che parla di un chip contenuto nel vaccino? Non si presenta, non dice il suo nome, né la professione, niente di niente. Potrei fare lo stesso io in incognito e annunciare al mondo di aver visto un asino volare! Forse perché anche a lui è stato inoculato un microchip che gli permette di alzarsi in volo ogni volta che si avvicina ad un’antenna telefonica …
Eppure la gente gli crede e diffonde il messaggio vocale. Non ho parole!

domenica 18 luglio 2021

Girasoli e panchine giganti.

Col tripudio di colori di questa stagione potevamo farci scappare i girasoli di Farigliano, le balle di paglia nei campi limitrofi e la panchina gigante di Dogliani? Non potevamo!

Un grande successo ed un boom di visitatori nel comune di Farigliano: il “tour” per la fioritura dei girasoli ha attirato un enorme numero di curiosi dalla provincia Granda, ( Cuneo)  ma anche dal resto del Piemonte e dalla Liguria. Quattro i campi: Campo Gatto Rosso, Campo dei Puciu, (nespoli) Campo Ciuchè ( campanile) e Campo ‘dle Bije (biglie).

Dogliani si divide in due zone: Borgo e Castello. Borgo, attraversato dal torrente Rea, è il cuore moderno del paese, dove ha sede la maggior parte delle attività commerciali, mentre Castello rappresenta l’antico nucleo medievale, nelle cui viuzze si respirano atmosfere d’altri tempi.

In piazza Belvedere, nei pressi della Torre Civica dell’Orologio, è presente una delle famose panchine giganti di Chris Bangle, un’iniziativa chiamata Big Bench Community Project ideata dal designer americano al fine di sostenere le attività turistiche locali.

 Per sapere di più su Dogliani cliccate qui.

Per saperne di più sulle panchine giganti piemontesi cliccate qui.