Come preannunciato nel post precedente, proprio nella
settimana "più calda", con una sfilza d'impegni familiari e
scolastici che non finivano più, in famiglia è entrato un nuovo soggetto. (
giovedì scorso)
Tempo fa mio marito aveva incontrato, per caso, un suo
conoscente con un cane volpino spitz che gli era piaciuto molto e quella
persona gli aveva promesso di fargli sapere quando avrebbe avuto un cucciolo a
disposizione. Mio marito ormai si era completamente dimenticato di
quell'incontro ma, come un fulmine a ciel sereno, è arrivata la telefonata e
così, per curiosità, è andato a vedere il piccolo restandone ammaliato.
Per quindici giorni ha fatto "tira e molla" tra mille
incertezze. "Lo prendo o non lo prendo? No, non possiamo permettercelo,
finirebbe per fare inciampare la nonna. Eppure...è così carino...No, poi il
gatto Pallino ne farebbe una malattia, ormai sono quattordici anni che è il
padrone incontrastato di casa e sta pure diventando cieco...Eppure...dicono che
cani e gatti riescono, alla fine, a convivere serenamente...No, meglio di no,
abbiamo già tanti impegni..."
Io immaginavo invece mia madre a gambe all'aria e cane e gatto
che si rincorrevano intorno al tavolo, tra latrati, soffi e miagolii.
Pensa e ripensa, alla fine è andato a prenderlo. Si tratta
di un piccolo volpino Spitz di due mesi, vivacissimo! E' più piccolo e leggero
del gatto, ma ha un caratterino!
Appena arrivato si è coricato in braccio a mia madre, che
non lo ha degnato di uno sguardo. Si è accucciato accanto alle sue mani, lei le
ha affondate nel suo pelo, ma non ha dato segni di interesse. Ormai vive in un
mondo tutto suo e non c'è più nulla che le importi, se non uscire in cortile o
gradire brioches e banane.
Pallino il gatto era accoccolato sulla sua sedia preferita e
non ha dato alcun segno di insofferenza, nemmeno quando il cagnolino,
battezzato "Terry" da mio marito, gli ha abbaiato contro cercando
inutilmente di arrampicarsi sulla sua sedia. Quando però il gatto è sceso sul
pavimento e Terry gli è balzato in groppa a mo' di cavaliere a cavallo, ha
perso decisamente la pazienza e gli ha soffiato addosso. Prontamente abbiamo
dovuto dividerli mettendo Pallino sul divano e mandando il cagnolino a cuccia.
Così stiamo trascorrendo i giorni cercando di tenere i due
soggetti su piani diversi. Pallino è sulla sedia e Terry è per terra, il gatto
scende per bere o per uscire e subito solleviamo prontamente il cane
prendendolo in braccio in modo che il micio possa passare indisturbato. Non
parliamo poi di quando il felino deve mangiare: Terry gli balza sulla ciotola e
cerca di arraffare il cibo, tra soffi e levate di zampe dell'altro, tanto che
bisogna metterlo fuori finchè il gatto non abbia terminato.
C'è poi il problema "bisognini". Stiamo cercando
di abituarlo a farli fuori e sembra che stia pure cominciando a capire, ma a
volte siamo noi che lo vediamo vicino alla porta ma non siamo abbastanza svelti
da aprigli, tanto che gli scappa proprio pochi istanti prima. Di notte abbiamo
provato a lasciarlo solo, ma abbaia tanto da svegliare tutto il vicinato, così
l'abbiamo portato in camera nostra, dove dorme nella sua cesta senza muovere un
muscolo per tutta la notte, salvo svegliarsi alle sei e trenta del mattino e
costringere mio marito a scendere per accompagnarlo "in bagno" nel
prato.
Quando la mattina cerco di infilarmi i pantaloni, lui me li
tira alle estremità, oppure mi porta via le scarpe. Ho anche il problema del
computer portatile: se lascio il filo della corrente per terra lui cerca di
mangiarlo, se lo metto in alto, sulla spalliera di una sedia, passa mia madre e
rimane impigliata.
Dobbiamo chiuderlo in casa quando usciamo con la macchina,
sia per evitare che ci finisca sotto, sia per impedirgli di uscire dal cancello
aperto. Dovremo anche mettere presto la tenda a striscioline per respingere le
mosche, ma non oso pensare a quel che succederà. Già, di solito, mia madre ne
rimane impigliata attorcigliandosela intorno al collo, ora avremo anche il cane
che cercherà di mangiarla.
Insomma, tra il gatto, il cane e mia madre, lo stress non
manca!
L'altro giorno mi sono recata ai consigli di classe e, prima
di uscire, ho raccomandato a mio figlio: "Se vedi che il cane si sveglia,
portalo fuori a fare pipì! Quando la nonna si alza dal divano, accompagnala a
fare pipì! Attento a Pallino quando scende dalla sedia, solleva il cane e
lascialo uscire a fare pipì!
Non per niente mio figlio ha scritto sulla sua pagina di Facebook:
"E' ufficiale, sono stato sostituito!"