E' un po' di tempo che manco dai
blog. Purtroppo il tempo è sempre poco e non riesco mai a seguire tutto ciò che
vorrei. Recentemente ho dovuto scrivere
degli spartiti musicali per le mie classi e aiutare una collega a modificare
con photoshop alcune fotografie per un concorso: si trattava di trasformare lo
sfondo in bianco e nero e lasciare in colore i soggetti in primo piano. Peccato
che i soggetti in questione fossero più di venti barattoli e altri oggetti,
obbligandomi così ad un lavoro di scontorno veramente certosino.
Ho anche
dovuto occuparmi del blog di una mia classe, pubblicando un filmato ricavato da
un power point e fotografie di parecchi disegni.
Poi c'è stata la sistemazione della camera di
mia madre: abbiamo dovuto smontare il letto matrimoniale per sistemare il
lettino da ospedale con le sbarre di contenimento e poi ancora piazzare il
sollevatore e la carrozzina. Un altro capitolo della sua e della nostra vita si
chiude. Il letto matrimoniale non tornerà più nella sua stanza.
Io continuo a beneficiare della
tecnologia per la mia didattica: cerco video da utilizzare sulla LIM, creo
presentazioni in power point, scrivo e modifico spartiti, registro, taglio,
cucio, rallento basi musicali, seguo un blog didattico, pubblico files sul sito
della scuola...ma da parte degli alunni il riscontro è ben poco soddisfacente,
a dire il vero! Francamente sono delusa.
Pubblico gli spartiti sul sito della
scuola, unitamente alle basi per poterci suonare sopra. Si tratta proprio delle
canzoni moderne che tanto piacciono ai ragazzi, ma sono ben pochi quelli che le
utilizzano. Dicono di non riuscire a trovarle, di non avere la connessione
Internet, di non possedere la stampante,
pertanto, se non fossi io a chiedere ai bidelli di stamparmi le fotocopie,
sarebbero ben pochi gli alunni in grado di scaricare gli spartiti per utilizzarli
a scuola. Lo stesso succede con gli appunti per l'esame di terza, che ho
provato a mandare a casa o a far prelevare su Google drive. Un collega di
lettere ha persino creato una mailing list con tutti gli indirizzi degli
alunni, ma quando me la sono fatta consegnare e ho provato ad utilizzarla, ho
scoperto che molti indirizzi erano sbagliati o che, comunque, la maggior parte
dei ragazzi non sono abituati a leggere la posta elettronica. Stesso buco
nell'acqua con google drive. I ragazzi sono tutti su facebook o whatsapp ma,
quando si tratta di cercare materiali scolastici sul web, improvvisamente, sembra
che nessuno riesca più a navigare.
Sul blog di una classe, come già detto, ho pubblicato
le fotografie di molti disegni. Le firme non ci sono e non ho potuto scrivere in
didascalia i nomi degli autori. Ho chiesto ai ragazzi di indicare i loro nomi
nei commenti, ma soltanto uno si è preso la briga di farlo, mentre altri mi
sono stati forniti dall'insegnante di disegno. Ne mancano ancora parecchi,
comunque, ma non c'è verso d'intenderci. I ragazzi continuano a spiegarmi a
voce: " Il mio è quello con la maschera, il mio è quello con l'albero
spoglio, il mio è quello con la maschera di due colori..." Qualcuno è
anche arrivato a dirmi che mi basterebbe guardare sul retro del disegno, come se
fosse possibile farlo con un file! Figuriamoci poi se, dopo diverse ore di
scuola, riuscirò mai a ricordare tutte le descrizioni verbali abbinandole ai
nomi giusti! In effetti, ne ho già sbagliati alcuni e la cosa mi è stata fatta
notare ma, anche in questo caso, nessuno è andato sul blog per scrivermi, nero
su bianco, la correzione d'apportare.
Non parliamo di modificare qualcosa a
scuola. L'altro giorno abbiamo atteso il caricamento della home page del blog
per quasi tutta l'ora di lezione ed io ne ho soltanto una a disposizione.
Quando, finalmente, abbiamo visualizzato la pagina, per me era già l'ora di
cambiare classe.
Insomma, siamo nel 2014 e ancora
siamo ben lontani dalla realizzazione di classi tecnologiche!