Tutti a dirmi: "Come mai non
scrivi? Il blog langue!"
Beh, ci ho pensato più volte in
questi giorni, ma, sinceramente, non sapevo cosa scrivere. Ah certo, avrei potuto commentare i fatti
terribili che accadono ogni giorno: femminicidi, incidenti stradali, omicidi, furti,
scippi, imbrogli, sfregi con l'acido, errori in sala operatoria, evasioni
fiscali, abbandono degli animali, omofobia, pedofilia, razzismo, guerre civili ...
La lista è lunghissima, ma sono fatti che conosciamo tutti e che vorremmo
proprio sentire ogni giorno di meno. Sono trascorsi secoli e l'uomo è rimasto
uguale, se non peggiore. Cambiano i metodi e i mezzi, ma la crudeltà è la
stessa. Cosa si può fare per combattere
tutto questo? Informare, educare, insegnare alle nuove generazioni il rispetto per le persone, per il
diverso, per il più debole ... nulla
cambierà se non saranno le famiglie, le Istituzioni, la politica a dare esempio
e sostegno. Non è più tempo di sole parole. Servono fatti concreti e valori
forti. Per ora, però, abbiamo soltanto la speranza e temo che, continuando di
questo passo, perderemo anche quella.
Per quanto mi riguarda, le vacanze
stanno terminando e non è successo quasi nulla di nuovo. Oggi però ho avuto un
felice incontro con un mio ex allievo ( uno dei primi!) che non vedevo da ben
ventotto anni ed è stato emozionante il pensiero di averlo lasciato ragazzino e
ritrovato uomo ( e pure blogger!). Un ragazzo veramente in gamba! Colto,
sensibile e piacevolissimo.
Come sempre succede a casa mia, o non
viene nessuno per mesi, o arrivano tutti insieme, così, per non farci stare
completamente tranquilli, c'erano anche il falegname che sistemava delle porte
che abbiamo fatto ristrutturare ( manco a dirlo, pure il falegname era un mio x
alunno!), il medico venuto per visitare mia madre, la collega che telefonava
per un problema con il suo computer e il cane che, dopo aver ricevuto
tantissime coccole, ha cominciato a comportarsi come un cucciolo capriccioso
reclamando a gran voce le nostre attenzioni. C'erano anche fili elettrici nell'ingresso,
mobili spostati, porte fuori dai cardini, un bidone aspirapolvere e una lattina
di vernice sulle scale. Il quadro è completo!
Abbiamo comunque cercato di fare buon
viso a cattivo gioco e siamo riusciti a raccontarci, almeno in piccola parte,
gli avvenimenti che hanno caratterizzato gli anni intercorsi dal nostro ultimo
incontro, risalenti al suo esame di terza media.
A questo punto, non mi resta che
invitarvi a leggere l'interessante blog del mio ritrovato e riscoperto amico.
A presto!