E’ finito un altro anno. Tempo di
consuntivi e di previsioni.
Per una persona della mia età è
difficile raccontare fatti nuovi: vivo da sempre nello stesso posto, insegno da
38 anni nella stessa scuola, ho intorno gli stessi familiari, amici e colleghi …
Alla mia età non ci sono più sogni da realizzare, piuttosto, si vorrebbe
fermare il tempo e mantenere tutto ciò che si ha così com’è.
Come ho trascorso il 2016? Ho
lavorato tanto, a casa e a scuola, sono andata a spasso con il marito e il
cagnolino, sono stata in crociera durante le vacanze, ho trascorso momenti
piacevoli con parenti, amici e colleghi.
Torino |
Nei momenti di difficoltà, oltre al
sostegno dei familiari, ho potuto
toccare con mano il sincero interessamento degli amici e soprattutto dei
colleghi, che si sono veramente fatti in quattro per aiutarmi e sollevarmi il
morale, e ancora lo stanno facendo. C’è sempre chi ha un pensierino per me, chi
mi fornisce un indirizzo utile per le informazioni che mi servono, chi si interessa
sulla mia salute, chi mi incoraggia quando sono triste e chi cerca di tenermi
allegra. Cosa potrei chiedere di più?
A mia volta, ho fatto miei i problemi
di mio figlio, le difficoltà per trovare un buon lavoro, i rapporti con una
società sempre più tesa all’apparire piuttosto che all’essere, le vittorie e le sconfitte e il mio più grande
desiderio è soltanto quello di vederlo felice. Io ho avuto la mia parte, ora
toccherebbe a lui prendere il meglio dalla vita, una vita sempre più complicata
e con poche opportunità per i giovani d’oggi. Finalmente, ha raggiunto un
momento abbastanza positivo e non posso che sperare che la situazione continui
a svilupparsi in tal senso.
Gli ultimi dodici anni sono stati
molto pesanti per me: la malattia e la morte di mio padre, i lunghi anni dell’Alzheimer
di mia madre, un difficile intervento al polso destro di mio figlio e tanti
altri piccoli e grandi problemi … avrei veramente bisogno di un po’ di pace ma,
come diceva sempre mia madre: “La vita è una battaglia” e non si finisce
veramente mai di combattere. Risolto un problema se ne ripresenta subito un
altro.
Progetti per il 2017? Difficile a dirsi.
Mi piacerebbe poter avere certezze sulla mia salute e quella dei miei cari, avere
più tempo per me, per suonare il piano e per visitare qualche bel posto. Soprattutto,
mi piacerebbe poter vivere un anno sereno, con leggerezza, con tanta voglia di
ridere, scherzare e, perché no, cantare. Mi piacerebbe non dover più sentire le
notizie tremende dei telegiornali, con continue violenze su donne, anziani e
bambini. Non vorrei più sentir parlare di inondazioni , terremoti e guerre di
religioni. Vorrei vedere finalmente una classe politica che si interessi
realmente ai problemi di questo nostro bellissimo e martoriato Paese e che
cominci a risolverne qualcuno …
Ogni anno nascono tante speranze ma,
alla fine, non cambia mai nulla.
Buon 2017 a tutti!