Oggi è la giornata del cane. Anch’io ne ho uno, un volpino, come ben sapete.
Nostro figlio scrisse su Facebook una
frase lapidaria: “E’ ufficiale, sono stato sostituito!” In effetti era proprio
come avere un altro bambino. Ci stava tutto il giorno alle calcagna e bisognava
anche educarlo a fare la pipì in giardino. Prendeva con i suoi dentini tutto
ciò che trovava e lo distruggeva: calze, ciabatte, magliette…In quel periodo
avevamo i muratori in casa per ristrutturare un bagno. Gira e rigira non
trovavano più spugne, attrezzi, panni…Un operaio non era italiano e non parlava
bene la nostra lingua, ma si lamentava sempre: “Tuo cane ladro! Tuo cane porta
via attrezzi!” Per farsi restituire il maltolto bisognava corrergli dietro per
un bel po’ e per tutto il giardino. Inoltre non si poteva aprire il cancello
sulla strada perché lui si fiondava immediatamente fuori a velocità
supersonica, rischiando di finire sotto una macchina. Ogni volta che arrivava o
usciva qualcuno, bisognava prima chiuderlo in casa a doppia mandata. Mai Terry
fu nome più appropriato. Terry il terribile!
Arrivato ad un anno, però, maturò, si
trasformò in un cane adulto e responsabile e non combinò più guai, anzi, quando
uscivamo con lui, chiudeva immediatamente la bocca e non lo si sentiva più,
socializzava con tutti, cani e umani, e lo si poteva portare tranquillamente al
bar, al ristorante, persino a visitare una chiesa.
È incredibile quanto possa aiutare la
socializzazione un cane! Le persone che incontriamo ci fermano per conoscerlo
accarezzarlo, informarsi sulla sua età e sulle sue abitudini. Lo stesso fanno i
proprietari degli altri cani, a cui Terry va regolarmente incontro. È maschio o
femmina?” Chiediamo. Se è femmina non ci sono problemi, se non il fatto che lui
ci provi con tutte. (In genere, sono però tutte sterilizzate) Se è maschio
bisogna fare attenzione, perché non sempre i maschietti vanno d’accordo. C’è
chi lo vede come un rivale ed è già stato aggredito tre volte. Insomma, ci sono
alcune regole da seguire per portare serenamente a spasso un cane, inoltre
bisogna essere provvisti di sacchetto per raccogliere le deiezioni, salvietta
per lavargli il sederino (col pelo lungo che si ritrova, il bidet è
necessario!) e anche l’acqua per bere e lavare le pipì. Insomma, una bella
borsa piena di attrezzatura, come si fa per i bimbi piccoli!
Ora Terry ha dodici anni, ben
portati. Corre, salta, insegue i gatti (li fa scappare, ma non li aggredisce),
corteggia le cagnoline, fa le feste a tutti, chiede a gran voce i biscottini, vuole
uscire ogni giorno per esplorare e conoscere altri cani, abbaia ai colombi
sugli alberi e, quando lo lasciamo a casa da solo, ci aspetta sul davanzale
della finestra, in modo da vederci immediatamente quando arriviamo. Ci impegna,
perché ci sta sempre appiccicato come un’ombra e ci limita un po’ per quel che
riguarda viaggi e vacanze, (che devono sempre essere anche a misura di cane) ma
ci regala tantissimo amore, che vale bene qualche rinuncia.