martedì 21 giugno 2016

SONO INIZIATI GLI ESAMI!



Finite le lezioni sono iniziati gli esami di licenza media. Aboliti quelli di quinta elementare, restano i primi esami della vita di uno studente, e sono subito piuttosto tosti: cinque scritti, di cui una prova nazionale, e un orale.


I nostri ragazzi hanno preso la cosa piuttosto sul serio e sono arrivati alle prove abbastanza emozionati. Stamattina una, salutandoci dopo l’orale, si è messa a piangere e ci ha abbracciati tutti e altri, molto compiti, hanno dato a ciascuno di noi una stretta di mano. Uno, inaspettatamente, mentre suonava “Hey brother” con il flauto dolce, si è messo melodiosamente a cantare, dopodiché ha ripreso tranquillamente a suonare lasciandoci tutti a bocca aperta.


Ciò che ha funzionato meno bene è stato il registro elettronico, inaugurato per l’occasione quest’anno. Non solo le pagine si caricavano in modo lentissimo, da farci scappare letteralmente la pazienza ma, il più delle volte, si chiudeva inaspettatamente la sessione nel bel mezzo di uno scritto e si perdeva tutto. Siamo arrivati al punto di salvare ogni due parole, dopo aver perso più volte voti, argomenti e giudizi già scritti. Ora dico: capisco che, durante l’anno, sia utile chiudere la sessione in modo automatico poco dopo la firma del docente, in modo da impedire ad eventuali furboni di curiosare o di modificare i voti mentre l’insegnante spiega, ma farlo anche mentre scrive mi sembra proprio esagerato!

Anche le competenze, ben dodici per ogni alunno, andavano compilate con molta calma, perché altrimenti non si fissavano sul registro e questo ci ha portati ad avere un ritmo di lavoro molto simile a quello delle lumache. Dulcis in fundo, appariva la scritta: “Con Lode?” con la possibilità di cliccare nel sì o nel no. Ebbene, su alcuni attestati ( quelli con la votazione 10) è apparsa la scritta: “Lode no”. Ora dico: bastava un’opportunità. Si poteva cliccare nel sì, oppure non scrivere nulla. Dando due opportunità, una affermativa e una negativa, sembrava proprio che la proposta dovesse essere compilata. Abbiamo dovuto riaprire lo scrutinio e rifare gli attestati.  Insomma, non sempre la tecnologia è  amica dell’uomo, perché non sempre è regolata dal buon senso.   
  

La LIM, usata per proiettare alcune diapositive presentate dai ragazzi, è stata piuttosto birichina. La lampada sembrava dover esalare l’ultimo respiro da un momento all’altro, il monitor si vedeva a malapena ed era necessario chiudere ogni volta finestre e tende per poter capire qualcosa. Come se non bastasse l’immagine era trapezoidale e, quando cercavo di raddrizzarla, rimpiccioliva. L’ho calibrata più volte, fino a vedere riempito quasi tutto il monitor, ma alla fine l’immagine si è spostata a sinistra, lasciando un rettangolo nero sulla destra. I miei colleghi ridevano, vedendomi armeggiare con telecomando e penna per tutta la giornata, e hanno previsto che sognerò lavagne elettroniche ancora per un po’, come nei peggiori incubi che si rispettino.  

Immagine presa dal web.

Insomma, anche gli esami sono stati testimoni delle mie battaglie informatiche, durate già tutto l’anno scolastico.  Per fortuna esistono ancora colleghe come Giovanna, Sara ed Irene che hanno portato pizzette, patatine, brioches e bibite per tirarci su!

La prima tornata è passata. Presto si ricomincerà con la seconda, che comprende gli allievi dell’indirizzo musicale. Speriamo bene. Santo Protettore di router e Lim,  salvami tu!( ma… ne esisterà mai uno?)


Per consolarmi, un video della nostra orchestra scolastica al concorso di Albenga, dove ha conquistato il primo premio assoluto. La tecnologia potrà fare cilecca, ma la musica, suonata in diretta con impegno e passione,  non tradirà mai!

lunedì 13 giugno 2016

E' finita la scuola!



 
Immagine tratta dal web
Anche quest’anno siamo arrivati alla fine delle lezioni scolastiche. Per me si tratta del trentanovesimo come insegnante, e non è poco. Se poi ci mettiamo anche tutti gli anni vissuti come studentessa, si può veramente parlare di una vita trascorsa a scuola. Non parliamo poi del periodo in cui sono stata contemporaneamente da una parte e dall’altra della barricata, in quanto ho cominciato a diciotto anni a fare la supplente, anche se non avevo ancora terminato gli studi. 
( A quei tempi ad insegnare musica eravamo in pochi e i presidi, letteralmente, ci rincorrevano per averci nelle loro scuole …) 

Sarebbe veramente ora di “passare il testimone”, ma pare proprio che dovrò continuare a fare la prof ancora per qualche anno. Ormai sono diventata “la memoria storica” della mia scuola, la stessa in cui avevo frequentato le medie. 


In tanti mi chiedono come siano cambiati gli alunni  rispetto ad un tempo. A dire la verità, avendone sempre avuti tanti ( nove classi ogni anno, e anche di più…) ho visto veramente di tutto e non c’è più nulla che mi stupisca poiché, sul numero, mi è sempre successo di trovare alunni bravi e studiosi, altri birichini, altri ancora molto problematici, altri con un’intelligenza superiore al normale… Insomma, i ragazzi sono fondamentalmente sempre uguali, con i loro sogni, desideri, paure, ambizioni e problemi. ( tanti!). Diciamo che, ad essere cambiati, sono piuttosto i contesti in cui vivono.


Si notano un aumento nelle difficoltà di concentrazione e una maggiore protettività da parte dei genitori che, alla minima difficoltà, corrono a lamentarsi direttamente dal Dirigente, senza nemmeno preoccuparsi di avere prima un dialogo chiarificatore con il docente in questione.
Immagine di Emmanuel Chaunu tratta dal web

Ci sono poi famiglie in cui le vicende delle telenovele come “Beautiful” sono all’ordine del giorno e altre in cui la peggiore realtà supera di gran lunga la fantasia.

Si parla di “nativi digitali” ma, in realtà, la bravura dei nostri ragazzi consiste nei videogiochi, nelle chat  e nella ricerca di siti che sarebbe meglio non vedessero. Negli ultimi anni si registra anche un notevole calo nell’uso del pc a favore dello smartphone, utile per chattare sui social network, condividere file su wathsapp ed ascoltare musica da youtube. Non parliamo di scrivere correttamente in word, usare la posta elettronica o power point!  In effetti stiamo pensando di ripristinare corsi di informatica per alfabetizzare i ragazzi, istruendoli altresì sull’uso corretto dei social.

C’è stato inoltre un notevole aumento di alunni cui sono state diagnosticate la dislessia ( DSA) o problemi di apprendimento dovuti ad eccessiva vivacità, problemi familiari ecc… identificati come BES ( bisogni educativi speciali) e EES ( esigenze educative speciali). Ci sono poi i ragazzi con handicap, seguiti solo per poche ore dagli insegnanti di sostegno e non dimentichiamo un notevole aumento di ragazzi stranieri provenienti dai più vari Paesi del mondo, che spesso vengono inseriti nelle classi senza saper parlare nemmeno una parola della nostra lingua. A volte sono anche molto più grandi dei loro compagni. 


Ebbene, l’insegnante, che ha tutte queste belle situazioni in classe, deve poter adattare il programma a tutte le esigenze e dare a ciascun alunno ciò di cui ha bisogno. Deve leggere ai dislessici tutte le prove scritte e dare loro più tempo per rispondere, contemporaneamente semplificare i programmi per gli EES, correre dietro ai BES che non riescono a stare fermi, tradurre le spiegazioni con disegni e segni nel caso di incompatibilità linguistica, consolare, premiare, punire, psicoanalizzare e, qualche volta, fare anche il carabiniere.


Nel mio caso, visto che capisco un po’ l’informatica, si è trattato anche di trasformarmi in “tecnico” e di riparare, o almeno tentare di farlo, pc in panne, connessioni saltate, LIM difettose, CD incastrati nel lettore, cavi staccati, stampanti bloccate, problemi con il registro elettronico ecc… Tutti sanno infatti che, mentre i computer delle Scuole superiori richiedono la figura di un tecnico specializzato che abbia solo quella funzione, per i pc della Scuola Media basta la manutenzione di un’ insegnante di musica, con la collaborazione di una volontaria collega di lettere che, in tutte le loro ore “buche”, mentre gli altri sono in pausa, si bevono tranquillamente il caffè e scambiano quattro chiacchiere, si arrabattano e si arrovellano, cercando soluzioni sul web e spremendosi le meningi per rimettere a posto la situazione.  Logico no? I pc della scuola media sono diversi da quelli delle superiori, sono più “Facili!” :(   :(   GRRRRRRR!!!!!


Insomma, anche quest’anno, bene o male siamo arrivati in fondo, a parte le terze, che dovranno ancora sostenere gli esami. ( già si prospetta un’altra giornata di fuoco con la prova nazionale INVALSI, che potrebbe creare un intasamento sulla linea web e notevoli ritardi).

Io ho trascorso anche moltissime ore a pubblicare le attività scolastiche sul sito della scuola, ore che ho dovuto sottrarre ai blog e a voi, cari amici, virtuali e non. Spero che, prossimamente, mi sia più facile essere di nuovo presente.

A questo punto non mi resta che augurarvi una buona estate e darvi l’arrivederci a presto!