giovedì 31 dicembre 2015

Buon anno!

Immagine presa dal web

Felice 2016 a tutti gli amici di blog, reali, virtuali, vicini e lontani!
Un abbraccio e a risentirci nel nuovo anno!

domenica 20 dicembre 2015

Un Natale sotto tono...



Sta per arrivare il Natale, ma io non sento affatto l'atmosfera natalizia. Mai come quest'anno  mi succede di non pensare alle feste, se non ad un'occasione di riposo dal lavoro.


E' stato un anno molto triste, con orribili fatti di cronaca, tante morti di persone innocenti, ingiustizie, mancanza di lavoro, attentati...

Anche nella mia famiglia ci sono stati problemi, anche se piccoli, rispetto a tanti altri nel mondo.  Mio figlio è stato operato ad un polso per una lussazione e conseguente instabilità dello scafoide; un intervento complesso, che poteva anche non riuscire. Il primario che l'ha operato gli ha comunque detto che, anche nella migliore delle ipotesi, non sarebbe riuscito a riportarlo alla condizione del "come mamma ti ha fatto". In effetti, mio figlio è guarito bene, meglio di ogni aspettativa, ma qualche problemino è rimasto.  

Recentemente ha subito un intervento anche mio marito, al tendine di Achille, e sta ancora seguendo la riabilitazione, anche se, da sportivo qual è, sta mordendo il freno ed è ben difficile tenerlo fermo.


Poi ci sono stati tanti funerali, troppi. Almeno uno al mese. Colleghe, amici, ex alunni, papà e mamme che hanno lasciato figli molto giovani, figli che hanno lasciato genitori disperati e fratelli senza più lacrime. Restano gli ammalati, che stanno ancora combattendo difficili lotte contro malattie importanti, che mettono a dura prova la loro forza d'animo  e quella dei loro familiari. 


Quando intorno a noi c'è così tanta infelicità, perché festeggiare? Che cosa festeggiare?

Mio marito ed io quest'anno eravamo contrari anche alle decorazioni natalizie.  

Poi la mia collega Daria, quel vulcano di donna che è riuscita a ritrovarmi pure il cane che si era perso nei boschi, mi ha rimproverata dicendo che non bisogna essere negativi e che la negatività ne attira altra, che è male non costruire nemmeno un piccolo presepe, che bisogna continuare a lottare e a sperare, senza abbattersi ed arrendersi mai e così ho tirato fuori alcune decorazioni da appendere alle finestre, una capanna col bambinello e un alberino di Natale piccino, picciò. Poche cose, per cercare di ritrovare la magia del Natale.   Ci riuscirò?


In ogni caso, voglio lasciare a Voi tutti che passerete qui, i miei migliori auguri per un Buon Natale e un felice Anno Nuovo. Auguroni di cuore!

lunedì 7 dicembre 2015

Avventura notturna nei boschi...



Decisamente a casa mia la tranquillità dura poco. 


Vi  avevo appena raccontato dell'operazione improvvisa di mio marito al tendine d'Achille e della sua conseguente forzata inattività quando, sabato scorso, ne è successa un'altra.


Visto che mio marito non poteva portare a spasso il cane, almeno temporaneamente,  nostro figlio ha preso il suo posto.  Gli abbiamo raccomandato di andare al parco, o ai giardinetti vicino a casa, ma lui ha la passione per le passeggiate nei boschi e l'ha portato là.

Fatto sta che, alle venti di sera, non erano ancora tornati e la cosa era piuttosto preoccupante, visto che i boschi non sono illuminati. Cosa facevano ancora là a quell'ora? 


Telefonando, abbiamo scoperto quindi che, mentre passeggiavano in un sentiero immerso tra gli alberi, erano arrivati all'improvviso tre cavalli al galoppo e il nostro povero Terry, impazzito per la paura, era partito al galoppo pure lui, sparendo in poco tempo alla vista e non rispondendo ad alcun richiamo.



A quel punto, mio marito, che è notoriamente visto come capo-branco dalla nostra bestiola, ha deciso di farsi venire a prendere per provare a chiamarlo, mentre io accendevo il computer per segnalare su facebook la scomparsa del nostro amatissimo cagnolino.

In poco tempo si sono avviate le condivisioni e il tam-tam della notizia ha cominciato a moltiplicarsi sulle pagine del social-network, finché sono partiti, spontaneamente anche i soccorsi: un amico di mio figlio, una coppia di amici che frequentano il parco dei cagnolini e due miei colleghi che hanno un volpino come il mio.


Il tempo passava ed io non sapevo se essere più preoccupata per il cane o per mio marito, che girava al buio nei boschi, con una gamba ingessata e una pila in testa.


Per  fortuna la mia collega Daria, che ben conosce la psicologia dei cani, ha pensato che il nostro Terry non fosse attirato dal folto della boscaglia, bensì dalla luce, e ha deciso di cercarlo molto lontano dal luogo in cui si era smarrito, ma vicino ad un paese. Ad un certo punto, eccolo lì, seduto sul ciglio della strada, come se fosse in procinto di fare l'autostop! Quando ha visto la macchina di Daria e suo marito si è avvicinato, ha annusato l'auto capendo che non era la nostra e si è nuovamente allontanato.
La povera Daria, che non voleva lasciarselo scappare ma non riusciva ad acciuffarlo, ha dovuto sedersi nel prato, alle 22 di notte, con la sua bella pila in testa, e mettersi a parlare al mio cane, mentre, d'altro canto,  telefonava all'altro gruppo invitandolo a raggiungerla.



Quando trafelato è arrivato mio marito con tutta la ciurma, il volpino era ancora così spaventato che non si avvicinava nemmeno a lui, il suo adorato padrone, che rimaneva in macchina a causa del piedone. Così tutta la banda, Daria e marito in testa,  ha agguantato mio marito per le ascelle e l'ha trascinato nel prato, illuminandolo bene affinché il cane lo riconoscesse e, finalmente, è avvenuto il tanto desiderato ricongiungimento.



Tutto è bene quel che finisce bene! Ma che paura a girare con le pile al buio nei boschi, con il rischio d'incontrare cinghiali selvatici o chissà quali altri animali!


Su Facebook, nel frattempo,  era tutto un proliferare di commenti. C'era chi aveva pregato S. Antonio, chi era pronto a cercarlo l'indomani, chi si rallegrava per il ritrovamento.  Tutto sommato, S. Antonio deve aver parlato a S. Sebastiano, che era più vicino, visto che Terry è stato ritrovato proprio accanto ad un pilone votivo dedicato a S. Sebastiano!


Non c'è proprio mai pace a casa della Kat! E il piedone del marito  avrà subito danni per questa disavventura? Chissà!