sabato 19 marzo 2022

A tutti i papà...

 Sta per terminare la giornata dedicata al papà. Francamente ho pensato a lungo se scrivere anch’io qualcosa in merito, come moltissimi hanno già fatto.

Per me, infatti, la festa del papà dura tutto l’anno, soprattutto ora che il papà non ce l’ho più.

Lui era quello che, quand’ero piccola, camminava carponi sul pavimento con me sulla schiena a far finta di essere a cavallo; era quello che inventava per me, ogni sera, fiabe bellissime e divertenti, nonostante fosse stanco dopo una giornata di lavoro; era quello che mi confortava nei momenti difficili e mi dava sempre una speranza o una soluzione per superarli; era quello che mi faceva ridere, mi dava saggi consigli e che, ancora a pochi giorni dalla morte, mi diceva: “Io ti proteggerò sempre, finché avrò un alito di vita!”

Lui era il mio cavaliere dalla lucida armatura. Mi amava incondizionatamente e non mancava mai alla parola data. Era dolce, buono, gentile, ma sapeva essere forte ed autorevole al momento necessario. Ah come mi mancano i suoi saggi consigli! E poi, quand’era giovane, era veramente bello o, perlomeno, io lo trovavo tale. Quante volte avevo guardato la sua fotografia da militare sentendomi un po’ innamorata anch’io!

Nel 2009 mi lasciò, ma viene spesso a trovarmi in sogno. Lui è sempre presente nei miei pensieri!

A casa nostra c’è però un altro papà. Mio marito, il papà di nostro figlio. Anche lui ha sempre fatto del suo meglio per stargli vicino, soprattutto negli sport e nei momenti più difficili o importanti della vita.

Due generazioni diverse, ma entrambi i papà hanno regalato doni preziosi: tempo, comprensione, sostegno, autorevolezza, serenità.

A tutti i papà che accompagnano amorevolmente i propri figli durante il loro percorso di vita, che condividono con loro gioie, dolori e preoccupazioni, dando sostegno e collaborazione; a tutti i papà che dedicano ai figli parte del tempo libero per svolgere insieme svariate attività; a tutti quei meravigliosi padri che, come il mio, non ci sono più, ma che occupano un posto importante e fondamentale nel nostro cuore, dandoci ancora forza, sostegno e ricordi pieni di tenerezza; a tutti i papà che sono forzatamente lontani dai propri figli, per difendere la Patria in guerra e per dare alle nuove generazioni un futuro migliore, nella libertà e nella democrazia; ai papà che soffrono in silenzio per una malattia, cercando di non far preoccupare i loro figli... buona Festa del Papà!

Auguri a tutti i papà del mondo!








lunedì 14 marzo 2022

La ballata dell'eroe

Io sono una madre, una moglie, e sono stata una figlia. Penso ogni giorno con dolore a quelle madri, mogli, figlie ucraine, o russe, che hanno i loro uomini in guerra e temono per la loro vita. Molti potrebbero non tornare mai più, né vivi, né morti, sepolti in una fossa comune insieme ad altri che, come loro, hanno dovuto difendere la propria Terra da aggressori che, fino a poco tempo prima, ritenevano fratelli, oppure si sono trovati catapultati improvvisamente in una guerra in cui non credevano affatto, ma hanno dovuto combattere.
Come dice questa vecchia canzone cantata da Fabrizio de André, ogni donna aspetta il ritorno del suo uomo: di un eroe morto o di una medaglia alla memoria… che ne farà?

LA BALLATA DELL'EROE.
Era partito per fare la guerra
Per dare il suo aiuto alla sua terra
Gli avevano dato le mostrine e le stelle
E il consiglio di vender cara la pelle
E quando gli dissero di andare avanti
Troppo lontano si spinse a cercare la verità
Ora che è morto la patria si gloria
D'un altro eroe alla memoria
Ma lei che lo amava aspettava il ritorno
D'un soldato vivo, d'un eroe morto che ne farà
Se accanto nel letto le è rimasta la gloria
D'una medaglia alla memoria
Elvio Monti / Fabrizio De André / Luigi Tenco

sabato 12 marzo 2022

Paradossi moderni.

 Il paradosso dei nostri tempi: comunicare attraverso i social e non parlarsi più direttamente, nemmeno tra padre e figlia. Compiere azioni pericolose, pur di pubblicarle sui social e ritenere più importante l'approvazione di lettori sconosciuti piuttosto che quella della propria famiglia.