Sta per terminare la giornata dedicata al papà. Francamente ho pensato a lungo se scrivere anch’io qualcosa in merito, come moltissimi hanno già fatto.
Per me, infatti, la festa del papà dura tutto l’anno, soprattutto ora che il papà non ce l’ho più.
Lui era quello che, quand’ero piccola, camminava carponi sul pavimento con me sulla schiena a far finta di essere a cavallo; era quello che inventava per me, ogni sera, fiabe bellissime e divertenti, nonostante fosse stanco dopo una giornata di lavoro; era quello che mi confortava nei momenti difficili e mi dava sempre una speranza o una soluzione per superarli; era quello che mi faceva ridere, mi dava saggi consigli e che, ancora a pochi giorni dalla morte, mi diceva: “Io ti proteggerò sempre, finché avrò un alito di vita!”
Lui era il mio cavaliere dalla lucida armatura. Mi amava incondizionatamente e non mancava mai alla parola data. Era dolce, buono, gentile, ma sapeva essere forte ed autorevole al momento necessario. Ah come mi mancano i suoi saggi consigli! E poi, quand’era giovane, era veramente bello o, perlomeno, io lo trovavo tale. Quante volte avevo guardato la sua fotografia da militare sentendomi un po’ innamorata anch’io!
Nel 2009 mi lasciò, ma viene spesso a trovarmi in sogno. Lui è sempre presente nei miei pensieri!
A casa nostra c’è però un altro papà. Mio marito, il papà di nostro figlio. Anche lui ha sempre fatto del suo meglio per stargli vicino, soprattutto negli sport e nei momenti più difficili o importanti della vita.
Due generazioni diverse, ma entrambi i papà hanno regalato doni preziosi: tempo, comprensione, sostegno, autorevolezza, serenità.
A tutti i papà che accompagnano amorevolmente i propri figli durante il loro percorso di vita, che condividono con loro gioie, dolori e preoccupazioni, dando sostegno e collaborazione; a tutti i papà che dedicano ai figli parte del tempo libero per svolgere insieme svariate attività; a tutti quei meravigliosi padri che, come il mio, non ci sono più, ma che occupano un posto importante e fondamentale nel nostro cuore, dandoci ancora forza, sostegno e ricordi pieni di tenerezza; a tutti i papà che sono forzatamente lontani dai propri figli, per difendere la Patria in guerra e per dare alle nuove generazioni un futuro migliore, nella libertà e nella democrazia; ai papà che soffrono in silenzio per una malattia, cercando di non far preoccupare i loro figli... buona Festa del Papà!
Auguri a tutti i papà del mondo!
Tuo padre era bellissimo, non solo ai tuoi occhi di figlia innamorata e complice.
RispondiEliminaAnche il mio lo era, e in giornate come quella di ieri manca ancora di più. Per quanto sia possibile.
Tu abbraccio forte.
Grazie Claudia! I nostri papà ci mancheranno sempre tantissimo e te lo posso assicurare io, che sono molto più vecchia di te. Non c'è mai un'età per stare senza papà, lo vorremmo accanto a noi per tutta la vita. Abbraccio ricambiato!
EliminaMi sono emozionata nel leggere il tuo scritto. I papà sono essenziali, con la loro leggerezza colorano questo pesante mondo e lo rendono più sopportabile. Il tuo papà era davvero un bell'uomo. Compliementi per il blog che ho visitato, mi piace tanto. Buona serata.
RispondiEliminaGrazie cara omonima! Grazie per ciò che mi hai scritto e per la visita che hai fatto a questo blog. Spero che tornerai, anche se io sono una che non scrive troppo spesso. Devo avere l'ispirazione e non sempre mi viene. Buona settimana!
RispondiEliminaPurtroppo non tutti hanno avuto dei papà degni di essere ricordati!
RispondiEliminaSerena serata
Posso immaginare...ma questo è molto triste. Però ci sono tante mamme che hanno fatto anche da papà.
EliminaSerena notte a te!
I babbi....
RispondiEliminaSono stato quello che calma a ogni pianto dei miei cuccioli, con me si sentivano al sicuro.
Il tuo scrivere mi ha fatto tornare indietro, ma coe nostalgia. Dice chi è nostalgico sa amare. E credo proprio di sì perché ho provato qualcosa x te, scusrmi
Buona domenica katherine
Sono sicura che tu sia un papà fenomenale, proprio come lo è stato il mio! Quando passano gli anni diventiamo tutti un po' nostalgici. Quando si è giovani si è protesi al futuro, poi si comincia a guardare indietro e a pensare con nostalgia a quelle persone tanto amate che non ci sono più. E' brutto non essere più figli, anche se mi rendo conto di essere stata fortunata, perché i miei genitori sono arrivati alla soglia dei novant'anni e ho potuto goderne a lungo, ma non è mai tempo di lasciarli andare, li vorremmo con noi per sempre.
EliminaBuona domenica a te e alla tua famiglia!
Sono sicura che tu sia un padre meraviglioso! Col passare degli anni siamo tutti portati a pensare con nostalgia al passato: rappresenta i ricordi, la nostra gioventù, i bei momenti in famiglia, quando eravamo al centro del mondo dei nostri figli, che adesso sono indipendenti e non hanno più bisogno di noi. Però io, benché sia diventata grande, non ho mai smesso di sentirmi figlia, forse perché ero figlia unica, e adesso questa sensazione mi manca.
EliminaBuona domenica a te!
Che bello avere ancora il papà accanto a te! Goditelo fino in fondo, assapora ogni attimo che vivi con lui! E poi c'è il tuo ottimo marito e padre. Siamo state fortunate noi due!
RispondiEliminaIl mio papà è sempre nel mio cuore e nei miei sogni. L'ho sognato anche stanotte, insieme alla mamma.
Abbraccio ricambiato!
Sei una figlia e una madre fortunata!
RispondiEliminaCiao, buona giornata.
Si sono stata una figlia fortunata perché molto amata e ho cercato di essere una madre altrettanto presente e premurosa, ma ormai il figliolo è grande e cammina sulle sue gambe!
EliminaHo conosciuto il tuo grande papa attraverso i tuoi racconti e anche mi ultimi momenti dolorosi.
RispondiEliminaUn abbraccio forte
Shera
Sì, tu sei sempre stata presente, fin dal lontano 2004. Abbraccio ricambiato!
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