Tutto iniziò in prima media,
primo banco a destra. Ale era lì perché grandemente interessato alla lezione,
Mauri era stato messo lì dall’insegnante affinché non chiacchierasse troppo.
Quella mattina a Mauri cadde una
cartuccia d’inchiostro sul pavimento e una
grossa macchia blu iniziò a spargersi intorno al banco. Ale, senza
pensarci troppo, gli prese la cancellina nuova e pulì il pavimento, un gesto
che a Mauri parve di immotivata crudeltà.
La cancellina non fu mai più la
stessa e il ragazzo, quel giorno, sentì di odiare quel compagno, tanto
intelligente e perfetto ma, apparentemente, poco sensibile. Ale però non era un
“secchione”, uno che sta sempre sui libri e non si interessa del prossimo. Ale
aveva un super cervello, ma anche un grande cuore e, probabilmente, capi che
quel compagno un po’ timido e ombroso avrebbe potuto diventare un buon amico.
Pian piano i due ragazzi iniziarono a frequentarsi e a conoscersi, apprezzando
quelle caratteristiche che li rendevano tanto
diversi, ma complementari l’uno all’altro.
Alle superiori arrivò il periodo
insurrezionalista dello skate: capelli lunghi, pantaloni larghi, trick…(salti)
Fu proprio in quel periodo di costante anarchia che la loro amicizia si rafforzò
e consolidò..
Mauri si distorse 3 volte le
caviglie, ricevette 3 punti sul mignolo della mano sinistra, 3 punti sul
ginocchio destro e si ruppe un polso. Ale fu un po’ più fortunato: due
distorsioni alla caviglia, 3 punti sul polso destro e svariati traumi ed
ematomi.
Poi conobbero due ragazzine quindicenni
e iniziò il periodo del primo amore, con le gioie e i tormenti tipici
dell’adolescenza. Festeggiarono insieme i diciotto anni e, quando Mauri prese
la patente, fu Ale il suo primo passeggero. La mamma di Mauri li vide arrivare
insieme e non ebbe il tempo di chiedere: “Com’è andato l’esame?” perché Ale era
già sceso dal motorino e salito in macchina. Vedere la propria auto allontanarsi
senza di lei le fece un certo effetto. Prese atto, non senza un po’
d’apprensione, che i ragazzi stavano diventando grandi.
Venne il periodo
dell’università e i due giovani andarono vivere insieme ad altri due studenti
in un alloggio a Torino. Per Ale ogni esame era un trenta e lode, ma anche
Mauri si era messo finalmente a studiare con impegno e aveva i suoi buoni
risultati.
Finita l’università iniziò il
periodo del distacco. Ale venne ammesso ad un dottorato di ricerca nella
prestigiosa università di Cambridge, Mauri iniziò a lavorare in Italia, tra
alti e bassi, illusioni e delusioni, come succede a tanti giovani di oggi.
I due ragazzi fecero nuove
conoscenze, ebbero nuovi amici, nuove esperienze. Mauri iniziò ad interessarsi alle
palestre di roccia, si appassionò di fotografia, andò a studiare inglese a
Londra e a Belfast, svolse un sacco di lavori diversi: venditore di strumenti
musicali e di articoli sportivi,
fotografo, barman, impiegato commerciale nel back office … Ale studiava le cellule staminali, scriveva
pubblicazioni e … incontrava Elisa.
D’estate Ale ed Elisa tornavano
in Italia e, insieme ad un gruppo di altri amici, iniziò il periodo delle
vacanze “dure”: lunghe camminate in montagna con pesanti zaini sulle spalle,
bivacchi in luoghi solitari in compagnia di cavalli , volpi e marmotte, sveglie
all’alba, docce sotto fredde cascate naturali e bagni in laghetti ghiacciati,
ma anche tante risate, complicità, scherzi, mentre Mauri cominciava a
scattare le prime fotografie della
coppia: momenti di tenerezza, gioia, sguardi innamorati, abbracci.
Sono passati diciotto anni dal
giorno di prima media in cui cadde la cartuccia d’inchiostro. La vita, con le sue esperienze, la
lontananza, le nuove conoscenze, può separare ma,
quando l'amicizia è vera e grande, niente la può distruggere.
Il 10
luglio 2016 Ale ha sposato Elisa e Mauri è stato il suo testimone. Due giorni dopo, con
il permesso della neo-sposa, ha avuto una giornata intera da trascorrere con il
suo più grande amico. Un giorno intero in montagna, a provare emozioni forti
sulla via ferrata del Tenda e a raccontarsi tante cose, proprio come ai
meravigliosi tempi del liceo e dello skateboard.
Ora
Ale è partito nuovamente per Londra, in seguito ci sarà il viaggio di nozze e
poi ancora un nuovo lavoro come ricercatore in America. La vita allontana
sempre di più i due amici, ma non potrà mai separarli del tutto, perché
l’amicizia vera non conosce tempi e distanze.
Maurizio
è mio figlio. Alessandro il suo più grande amico, ed io sono molto felice di
poter raccontare questa bellissima storia.
Tanti
Auguri Alessandro e Elisa, che la Vita vi sia generosa e che i vostri sogni
possano realizzarsi!