giovedì 5 novembre 2020

Ultima uscita prima del lockdown

 Ultimo giorno prima della chiusura. Il Piemonte è in zona rossa. Il Covid fa sempre più paura e si avvicina inesorabilmente, colpendo parenti, amici, colleghi, conoscenti … Non è più un virus di cui si sente parlare, ma stavolta lo tocchiamo con mano, chiedendoci quando sarà il nostro turno.

Ma bisogna pur vivere, cercare di essere ottimisti, e allora oggi ci siamo presi un ultimo giorno di vacanza per andare in giro per vigne ad ammirare i colori dell’autunno. 

Siamo stati a Coazzolo, piccolo paese in provincia di Asti adagiato tra il Monferrato e le Langhe, che presenta due curiosità: la chiesetta della Beata Vergine del Carmine e la vigna dei pastelli.

L’artista inglese David Tremlett, in visita nel nostro Paese alla fine degli anni novanta, scoprì le Langhe, dove realizzò tre coloratissime opere. Una di queste è appunto la chiesetta sopracitata, edificio di culto costruito alla fine del diciassettesimo secolo in aperta campagna, che spazia sulle colline del Moscato arrivando fino al Monviso. Tremlett la ristrutturò e ridipinse, con il risultato che si può vedere. Purtroppo era chiusa e non abbiamo potuto visitare l’interno.

Poco più avanti si trova la Vigna dei pastelli, dove pastelli giganti hanno preso il posto dei pali di legno all’estremità dei filari delle viti. Completa il tutto un magico paesaggio. 

Ora non scrivo più nulla, lascio che siano le fotografie a presentarvi i colori autunnali di questo fantastico luogo a pochi chilometri da casa nostra.






domenica 1 novembre 2020

L'arte e il saper vivere di Nerina Peroni

 Vedere Nerina Peroni, una signora di 81 anni, attualmente ospite di una casa di riposo a Savigliano, ( città a pochi chilometri dalla mia) salire sul palco in una trasmissione di Canale 5, raccontare la sua storia e suonare al piano la Marcia alla Turca di Mozart, mi ha commossa profondamente. Una pianista che, per varie vicissitudini, aveva smesso di suonare e venduto il piano oltre venti anni prima. Nella casa di riposo era stata riconosciuta da un’infermiera che le aveva regalato una pianola, e il primo amore di Norina, piano piano, con tanto esercizio, è risorto dalle ceneri regalando, a me e agli altri spettatori, un toccante momento di emozione e tenerezza.

Immagine presa dal web

Questa la sua presentazione:

Vengo da Savigliano, in provincia di Cuneo. Vi stupirà che a una trasmissione come questa venga una che la carriera l’ha finita da 30 anni, però ho una storia”.

Poi è entrata nel dettaglio senza omettere nulla.

Sono stata accompagnatrice al pianoforte al conservatorio di Torino, dove c’era un giovane che studiava, che poi è diventato mio marito. Le vicissitudini hanno fatto sì che nel 1996 abbia suonato l’ultimo concerto con i nostri cantanti e poi sia stata  male, mi siano venute le vertigini e sia andata in pensione due anni prima. Abbiamo cambiato casa e abbiamo tolto i pianoforti che non ci stavano più.

Piuttosto che dare via il tavolino o gli armadi, ho dato via i pianoforti. Ho smesso di suonare e mi sono convinta che non mi importasse più. Non lo dovevo fare e basta, spirito di adattamento un po’ esagerato, forse. Le mie amiche si sono tutte stupite perché sapevano cos’era stata la musica per me. È stata la mia vita, ma quando non si può più, non si può più. Ho deciso di ritirarmi in casa di riposo. Le mie amiche avevano paura che mi intristissi.

Mi dicevano ‘Nerina, tu vai là e dopo un mese giaci da una parte ad aspettare la fine”.

Ho risposto che tanto la aspetto anche a casa mia la fine.

Devo dire che ho incontrato delle persone meravigliose: la direttrice, le infermiere, gli ospiti sono miei fratelli e sorelle. Ho trovato la vita di cui avevo bisogno. Tra una cosa e l’altra un’infermiera, Cristina, mi ha riconosciuta e mi ha chiesto se suonassi ancora, le ho risposto di no e mi ha fatto portare una pianola. Ho messo le mani sul pianoforte e quella sera ho fatto fatica ad addormentarmi, tanta era l’emozione di essere tornata a suonare. Ho suonato a una manifestazione ed è piaciuto tanto a tutti. Così eccomi qua”.

Al termine della sua esibizione, che ha ottenuto il 100% dei consensi del pubblico e della giuria, Maria de Filippi le ha rivolto queste parole:

Hai il talento di saper vedere il bicchiere mezzo pieno e mai mezzo vuoto ed è raro. È l’arte della vita, il saper vivere. E poi hai l’arte e il talento di saper suonare”.