giovedì 28 ottobre 2021

Visita a Grinzane Cavour e Diano d'Alba

 Recentemente mio marito,Terry ed io abbiamo effettuato un’altra piccola gita alla scoperta dei colori caldi dell’autunno.

Questa volta siamo stati a Grinzane Cavour e a Diano D’alba, in provincia di Cuneo.

L’edificio più importante di Grinzane Cavour è il castello. Esso, costruito intorno alla metà dell’XI secolo in cima a una collina, domina il panorama delle colline di Langa, oggi patrimonio dell’umanità tutelato dall’UNESCO.

Nel corso del tempo il castello ebbe vari proprietari e ospitò personaggi illustri. Il più noto fu Camillo Benso, conte di Cavour che, oltre a soggiornare come ospite degli zii, fu anche sindaco del piccolo borgo di Grinzane.

Noi ci siamo limitati all’esterno, poiché avevamo già visitato l’interno alcuni anni fa. Ricordo comunque di aver visto, oltre agli appartamenti del Cavour e ai suoi cimeli, anche una mostra di antichi attrezzi della vita rurale relativi a mestieri caratteristici di un tempo, con oggetti utilizzati sull’aia, in cucina o in cantina.

Diano D’alba, il cui nome sembra attribuibile al culto della dea Diana, protettrice della caccia e dei boschi, si trova a 500 metri sul livello del mare e, dal suo Belvedere, si possono ammirare Alba e il territorio delle basse Langhe, attualmente con colori meravigliosi.

In un vigneto abbiamo anche trovato una Big Bench chiamata “Rosso rubino” o “panchina del dolcetto”, proprio per il  colore della seduta che imita quello del Dolcetto.

Qui abbiamo incontrato due simpatiche signore che ci hanno scattato alcune foto e con le quali abbiamo anche riso di cuore per la nostra difficoltà di donne non troppo sportive ad arrampicarci sulla panchina. Mio marito, da perfetto gentiluomo, ci ha fatto “la scaletta” con le mani e tutto si è risolto.

A voi le fotografie!













sabato 23 ottobre 2021

La vigna dei pastelli

 Oggi siamo stati a Coazzolo, piccolo borgo della provincia di Asti confinante con quella di Cuneo e  incastonato nelle Langhe, patrimonio dell’umanità.

 Caratteristiche particolari di questo luogo sono la Chiesetta della Beata Maria Vergine del Carmine, ridipinta dall’artista britannico David Tremlett con la tecnica del Wall Drawing e la Vigna dei pastelli. In questo vigneto si possono infatti ammirare, all’estremità dei filari, dei pali di legno trasformati in pastelli. 

Oggi ne abbiamo pure conosciuto il proprietario che, sopra una botte,  aveva allestito un piccolo banchetto con uva e bottiglie di buon vino in attesa di alcuni ospiti. La particolarità del luogo, il cielo terso, i colori caldi dell’autunno, hanno attirato oggi, come tante altre volte, un buon numero di visitatori, anche stranieri. 

A voi le foto con le meraviglie di questo autunno in Langa.








domenica 3 ottobre 2021

Buon compleanno papà!


 Oggi, 3 ottobre 2021, se mio padre fosse ancora vivo compirebbe centodue anni.

 Mio padre mi aveva detto spesso che non temeva la morte, ma aveva paura della sofferenza. Lui non desiderava vivere grazie all'accanimento terapeutico, ma voleva vivere solo finché ne valesse la pena, potendo sentirsi partecipe degli avvenimenti del suo tempo e della sua famiglia.

In effetti giunse fin quasi ai novant’anni senza mai perdere curiosità, umorismo, interesse per il mondo circostante e compartecipazione alla vita della sua famiglia. Alla fine aveva gravi problemi respiratori, non riusciva quasi più a muoversi per via della mancanza di fiato, ma caratterialmente era rimasto se stesso fino in fondo, sempre uguale all'uomo che conoscevo, protettivo per la sua famiglia, premuroso ed altruista verso gli altri, interessato a tutto ciò che lo circondava.

 “ Accendi la radio e cerca una musica allegra, che non ho voglia di sentire lagne!” mi aveva chiesto appena due giorni prima di lasciarmi.

Lui non sopportava piagnistei e lamentele.
“Nella vita bisogna darsi da fare, è inutile perdere tempo a lamentarsi! Tutto si può risolvere, prima o poi, con volontà ed impegno, solo alla morte non c’è rimedio!”
Ah quante volte me lo sono detta da allora!

In questi undici anni è venuto molto spesso a trovarmi in sogno. Almeno una volta ogni settimana. Proprio stanotte l’ho sognato. Avevo registrato dei brani suonati dai miei alunni su una musicassetta, come facevo spesso, per poi farglieli sentire. A lui piaceva tantissimo ascoltare i miei alunni e teneva in un cassetto tutte le registrazioni dei saggi scolastici. Amava anche molto sentire me suonare. Si sedeva sulla poltrona accanto al piano e ascoltava.

Tornando al sogno, avevo poi portato la musicassetta a casa, ma non riuscivo a trovare le tracce giuste e mi agitavo. Questa no, quest’altra no, ma dov’erano finite quelle giuste? Lui, zitto e paziente, aspettava. Finalmente le avevo trovate. “Ecco, ci siamo, ora si comincia!” Click …e, a quel punto, mi sono svegliata.

 Ciao papà, buon compleanno, ovunque tu sia!