lunedì 22 aprile 2024

Comptine d’un autre été: L’Apres midi

 

Il brano” Comptine d’un autre été: L’Apres midi” è tratto dal film, uscito nel 2001,“Il favoloso mondo di Amélie”, in cui si racconta, in chiave poetica, la storia di Amélie Poulaine, una ragazza profondamente buona, che nasconde il suo bisogno di amore e felicità dietro l’iniziativa di una totale dedizione al prossimo.

Ritroviamo questo brano proprio nei momenti in cui Amélie si sente più sola ed indecisa sul da farsi per dare un senso ed una svolta alla propria esistenza. La melodia suggerisce attesa, sconforto, ma anche attenzione per ogni piccola sensazione che, come ciascuna nota, simboleggia la necessità di valorizzare ogni tassello della vita per poterla incanalare nella giusta direzione.

Vi lascio la mia personale, modesta interpretazione.


sabato 13 aprile 2024

Scherzi radiofonici

 La mattina, mentre mi affaccendo in casa tra pentole e fornelli, ascolto spesso la radio. Un certo canale propone agli ascoltatori di telefonare per fare uno scherzo ad una persona e, tutte le mattine, ci sono un marito, una moglie o un genero che chiedono di partecipare ad una burla diretta ai rispettivi consorti o alla suocera. Lo scherzo preferito da rivolgere ad una moglie è quello della sedicente massaggiatrice erotica Ciu Lin che, parlando con la elle al posto della erre, informa la malcapitata di aver ritrovato le chiavi o il portafogli di suo marito durante l’ennesima seduta di “massaggi speciali” e chiede come fare per fargliele riavere. La povera moglie di turno va in escandescenze, lanciandosi in una sequela di “faffanc…” diretti sia al marito che alla fantomatica Ciu Lin, perde completamente il controllo. A nulla vale poi la rivelazione che si tratti di uno scherzo. I “Vaffanc…” continuano e si sprecano.

Ai mariti invece spetta lo scherzo del negoziante che chiede l’approvazione al pagamento di settecento euro per una borsa e novecento per un paio di scarpe firmate acquistate dalle mogli. Anche in questo caso i mariti danno in escandescenze e ne dicono di tutti i colori.

Per le suocere c’è la telefonata proveniente da una presunta Mara Venier che le invita a rispondere a tre domande per le quali potrebbero vincere tremila euro. Le domande sono del tutto inverosimili, le suocere ovviamente non ne indovinano una e vengono perciò informate che, non solo non riceveranno i tremila euro di premio, avendo sbagliato le risposte, ma dovranno versarli loro stesse alla RAI! Le povere donne si disperano, poi si arrabbiano invocando l’aiuto di un avvocato, mentre il nervosismo e la pressione salgono pericolosamente…

Mi chiedo: queste persone, che si lasciano coinvolgere in questi scherzi ai loro congiunti, si divertono? Provano piacere nel mettere alla berlina i loro cari davanti a tutti gli ascoltatori di una radio nazionale? Che senso ha tutto questo?  Io non farei mai uno scherzo simile a mio marito, tanto per avere un passaggio in radio e non mi piacerebbe affatto che lui desse in escandescenze pubblicamente, al solo scopo di far ridere migliaia di sconosciuti! Che poi, perché si dovrebbe ridere di una persona in difficoltà?  Inoltre, la vita è già piena di arrabbiature e nervosismi, perché aggiungerne altri gratis?

Certe persone proprio non le capisco. Nel frattempo ho cambiato canale.