Siamo stati colleghi per più di trent’anni. Quanti saggi scolastici abbiamo condiviso! Io con le percussioni e il coro, tu a seguire i flauti dolci. Poi c’erano i concerti presso gli anziani delle case di riposo. Con Antonella e, alcune volte, anche con Valter, abbiamo preparato le classi a suonare valzer, polke, tanghi, rumbe…Avevamo un’orchestra di circa cento ragazzi: noi suonavamo e gli anziani ancora un po’ in forze ballavano. Tu sempre suonavi meravigliosamente il tuo flauto dolce con i ragazzi, mentre io accompagnavo con la tastiera elettronica. Antonella e Valter dirigevano i cori e controllavano l’insieme. Le tue note si stagliavano nell’aria limpide, con virtuosismi che solo tu potevi eseguire.
Ci sono stati i corsi di aggiornamento, le riunioni per materia, i collegi docenti…Sempre insieme. Sei stato un collega disponibile, cordiale, corretto, molto umano.
Hai trascorso momenti difficili con i tuoi cari, dimostrando pazienza, comprensione, incoraggiamento e sensibilità. Hai provato anche grandi gioie, come quella di diventare nonno.
Poi, all’improvviso, un destino beffardo si è accanito su di te, così buono e mite. Ti ha strappato, a soli sessantun' anni, alla tua famiglia adorata e a tutti quelli che, come noi, ti volevano bene.
Ancora non riesco a credere che oggi sia stato il tuo ultimo viaggio sulla Terra. Ancora non mi sembra vero averti salutato per l’ultima volta.
Tu però non te ne andrai completamente, perché resterai per sempre nei nostri cuori e nei nostri ricordi.
Ciao Antonio! Riposa in pace. Ti voglio bene!
ps. le foto sono di alcuni anni fa. Quei ragazzi sono cresciuti e cambiati.