Oggi è il giorno del “pesce d’aprile”.
Mi fa venire in mente un ricordo
divertente del mio passato…
Un po’ di anni fa, appena affacciata
alla soglia del mondo informatico e con maggiore entusiasmo rispetto ad oggi,
avevo l’abitudine di mandare mail ai miei amici con tante gif simpatiche
e colorate, comprese quelle con il pesce d’aprile.
Successe che, una volta, una mia
collega riuscisse a precedermi mandandomi un pesciolone gif, di notevoli
dimensioni, che sguazzava felice ed ammiccante nella sua acqua virtuale.
“ Ma guarda!”_ Avevo pensato_“Quest’anno
non dovrò nemmeno fare la fatica di cercare un pesce per i miei amici, mi
basterà inoltrare questo!”
Di fatto, gli avevo appena dato una
distratta occhiata e non mi era nemmeno sembrato un bel pesce, ma “ A
caval donato non si guarda in bocca” e l’avevo rispedito velocemente a tutti i
miei amici e colleghi, sia maschi che femmine.
Dopo pochi minuti avevo ricevuto
una mail di risposta da un amico virtuale che mi scriveva così:
“Wow! Non avrei mai immaginato che
fossi capace di tanto! Sei proprio una sorpresa, ogni giorno che passa!”
“Capace di tanto? Una persona
sorprendente? E tutto per un pesce finto, nemmeno troppo bello?”
La cosa però cominciava a sembrarmi
strana e così ero tornata a rivedere il pesciolone. Ad un esame più attento,
quel che mi era sembrato una delle tante pinne era invece un “pisellone umano”
nel pieno del suo vigore, che si dimenava insieme al pesce.
“Oh santo cielo, cosa avevo fatto! Per
di più l’avevo pure mandato ad un sacco di uomini che, certamente, avrebbero di
gran lunga preferito una bella pesciolina femmina, altro che quel maschietto
voglioso! Cosa avrebbero pensato di una donna che mandava loro un pesce maschio
assatanato?
Che fare, ormai la frittata era fatta.
Avevo cercato di rimediare rispedendo a tutto il gruppo una nuova mail in cui
spiegavo di aver ricevuto il pesce senza averlo osservato bene e senza rendermi
conto che si trattasse di un pesce “riservato alle signore”.
I colleghi maschi si erano fatti un
sacco di risate e mi avevano presa in giro per tre mesi. Le colleghe donne,
invece, non erano riuscite a capire il motivo della mia seconda mail perché non
avevano notato nulla di strano nel pesce, tanto che avevo dovuto scrivere loro,
una terza volta, “indicando precisamente quello che non avevano visto”.
Insomma, quell’anno il pesce d’aprile fu proprio “ un autogoal". CHE FIGURAl!”
( però...anche le mie
colleghe...insomma, non ero l'unica distratta! )