mercoledì 8 maggio 2024

Quarantaquattro anni di matrimonio

 Il 3 maggio mio marito ed io abbiamo festeggiato quarantaquattro anni di matrimonio.

Ricordo come fosse ieri: era una pallida giornata di sole con una temperatura mite, io indossavo l’abito che mi aveva confezionato mia madre con il pizzo Sangallo regalato dalla zia Maria, mentre il mio sposo aveva un vestito blu con la camicia bianca. Eravamo poco più che ventenni e molto innamorati.



Avevamo ricevuto molti regali, portati direttamente a casa da amici e parenti. A quei tempi si usava così. C’era proprio di tutto e non mancava nulla, anche se si contavano parecchi doppioni. Ad esempio, potevamo contare su ben sette servizi di piatti e altrettanti di tazze grandi e piccole. Non sono ancora riuscita ad utilizzarli tutti.

Ricordo poi l’episodio di una mia compagna di conservatorio sposatasi qualche anno prima. Mi aveva raccontato di aver ricevuto molti tostapane e rivelato che avrebbe fatto il possibile per liberarsene. Ero sicura che ne avrebbe rifilato uno anche a me ed in effetti era arrivato e, nel pacco, c’era addirittura il biglietto con gli auguri destinati a lei! :D

C’erano poi i regali dei miei alunni. Io avevo ben nove classi ed erano venute tutte a portarmi il loro pensierino. Mi riempivano di biciclette il cortile, si scolavano bottiglie di Coca Cola e mangiavano montagne di patatine. Mia madre si metteva le mani nei capelli: “Corri a fare rifornimento che abbiamo finito tutto e i ragazzini sono affamati!” Io uscivo a fare la scorta mentre lei li intratteneva. Erano così carini e dolci!

I regali si esibivano sul tavolo in sala e tutti potevano guardarli. Oggi i regali non si usano più. Si inviano bonifici sull’IBAN.


Dopo la cerimonia e il pranzo, avvenuto in un ristorante langarolo, gli amici, che erano ben più numerosi dei parenti, erano venuti a casa nostra. Mi ero seduta al pianoforte, ancora in abito da sposa, e avevamo cantato fino quasi a mezzanotte. Al giorno d’oggi si usa ingaggiare un dj professionista per intrattenere gli ospiti. Ai miei tempi, il dj era la sposa! :D
Non ho fotografie di quel momento. A quei tempi, diversamente da oggi,  nessuno pensava ad immortalare qualcosa, erano tutti impegnatissimi a cantare e a divertirsi!



Il giorno dopo eravamo partiti per Milano sotto una pioggia scrosciante. Visita della città e poi volo verso Palma de Mallorca. Negli anni ottanta, non so perché, era di moda andare a Palma. Per me si trattava del primo viaggio in aereo e mi era piaciuto molto. Al ritorno eravamo stati ancora a Pisa e Firenze.

Ripensare a quel giorno mi procura tanta nostalgia. Genitori, suoceri, zii, zie, vicini di casa…Nessuno di loro esiste più e persino alcuni amici sono già scomparsi. Mi mancano molto.

Intanto gli anni sono passati. Abbiamo imparato ad accettare le nostre diversità, a comprendere i nostri lati spigolosi e ad apprezzare i rispettivi pregi, a condividere le esperienze e, soprattutto, a rispettarci ed ad avere tanta pazienza.   

Noi oggi. Qui al matrimonio di un parente.
Buon anniversario a noi!