Sempre
più spesso, negli ultimi tempi, capita d'imbattermi nelle persone del mio
passato. Al supermercato, in piazza, su Facebook, ho ritrovato, tanto per fare
un esempio: A., la mia amica del cuore delle elementari, D., la mia compagna di
banco delle medie, S., la mia amica dei tempi adolescenziali, dai quindici ai
diciannove anni, P. e MR., le amiche e compagne del Conservatorio.
Ho
incontrato nuovamente A. qualche giorno fa. Da bambine ci frequentavamo molto
spesso, anche se avevamo caratteri diversi: io timida e un po' chiusa, lei
esuberante ed estroversa; ci eravamo ritrovate a viaggiare insieme ai tempi
delle superiori, ma poi lei si era sposata giovanissima, aveva avuto una figlia
e non ne avevo saputo più nulla. Ritrovarla è stato come se tutti quegli anni
non fossero passati. Abbiamo parlato dei nostri figli, di alcuni problemi comuni,
e ne ho ricevuti consigli veramente utili.
Prima elementare. A. alla destra della suora ed io alla sua sinistra. |
D.
l'avevo ritrovata su facebook, ma poi era venuta a trovarmi a casa quando
ancora c'era mio padre e, quando è mancato, le parole di consolazione più
toccanti le ho sentite proprio da lei. Da allora abbiamo mantenuto i contatti e
ci siamo anche riviste in occasione di una mostra fotografica di mio figlio.
S.,
che avevo perso di vista quando mi ero fidanzata con colui che diventò poi mio
marito, ultimamente si è riavvicinata, soprattutto quando abbiamo condiviso il
lutto per i nostri papà, a loro volta grandi amici in gioventù e ritrovatisi
negli ultimi anni di vita. Spesso passa da casa mia per un saluto e due
chiacchiere e, anche in questo caso, è proprio come se tutti gli anni passati
senza incontrarci non siano mai esistiti.
P. e
MR. non abitano nella mia città e, almeno per ora, ci si scrive solo su
facebook, ma le sento vicine più di quando ci s'incontrava realmente nelle aule
del Conservatorio. Allora, più che altro
si parlava di studio, esami, concerti, adesso si discute di vita, dei problemi
con i figli, delle emozioni, dei sacrifici, della quotidianità di tutti i
giorni, del nostro amore per gli animali. Allora non sapevo nemmeno che tutte e
tre avessimo un piccolo amico peloso in casa, figuriamoci un po'!
E' stato poi triste scoprire che la vita non sia stata generosa con loro, con un figlio disabile per una e gravi lutti per l'altra, e questo me le ha fatte sentire ancora più care.
E' stato poi triste scoprire che la vita non sia stata generosa con loro, con un figlio disabile per una e gravi lutti per l'altra, e questo me le ha fatte sentire ancora più care.
Che
dire poi di R., un'altra mia amica d'infanzia, ora ricercatrice all'università,
che da anni mi segue su questo blog, non vivendo più nella mia città? ( Ciao R., tutto bene ? Un abbraccio!)
Ieri
sono andata all'ospedale per un'ecografia all'addome. Sto assumendo dei
medicinali piuttosto "tosti" per la mia artrite ed è necessario
assicurarsi che i miei organi siano in salute (così il medicinale potrà
distruggermeli con calma quando lo crederà opportuno :( ). Dovevo bere un litro
d'acqua un'ora prima dell'esame e ho pensato di assumerne metà a casa e bere il
resto all'ospedale. Sono arrivata là tre quarti d'ora prima con la mia
bottiglietta e ho cominciato a trangugiare acqua. Chi era l'infermiera?
Ovviamente una mia compagna delle medie! Chi era il giovane dottore? Uno dei
miei ex alunni più bravi, molto affezionato a me e ricambiato di cuore. Così,
tra tutti e due, hanno pensato bene di farmi passare mezz'ora prima, dopo
essersi ben informati sui motivi per cui ero lì ed essersi preoccupati per me.
Seconda media. L'attuale infermiera ed io partendo da destra in alto e D. la quarta da sinistra, in alto. |
Purtroppo, nella foga del volermi "coccolare ad ogni costo", non
hanno tenuto conto che l'acqua bevuta "non aveva ancora fatto il suo
corso", pertanto ho dovuto rifare l'esame due volte. Mettersi in maglietta e mutandine di fronte
ad un ex alunno non è proprio la cosa più semplice di questo mondo, anzi, è piuttosto
imbarazzante, e mi è pure toccato rifarlo due volte! Però devo ammettere che
sono stati entrambi molto carini ed affettuosi ed il medico è persino venuto
personalmente a consegnarmi il referto in sala d'attesa, rassicurandomi sul suo
esito.
Il passato ritorna, con il suo bagaglio di emozioni,
affetti, scoperte e riscoperte e devo dire che ne sono felice. E' un po' come
se una storia incompleta riprendesse ad essere scritta.
Come recita "L'albero degli amici" del
missionario Paul Montes: Ogni persona che
passa nella nostra vita è unica. Sempre lascia un poco di sè e prende un poco
di noi. Ci saranno quelli che prendono molto, ma non ci sarà chi non lascia
niente. Questa è la maggior responsabilità della nostra vita e la prova
evidente che le anime non s'
incontrano per caso.
Quanto sono belle queste foto e le tue storie, così simili alle mie. Una volta, alcuni anni fa, avevo problemi con la mia macchina da scrivere, un collega mi trasportò con la macchina all'olivetti, dove trovai un ex allievo che me la rimise al mondo gratis. Non volle denaro da me, ma non è per i soldi, che poi comunque gli feci accettare perché i ragazzi lavorano e debbono ricevere il giusto compenso, ma per quell'atmosfera d'amore così bella che si crea quando ci ritroviamo e la sensazione è sempre la stessa: come se ci fossimo appena lasciati ieri, anzi poco prima.
RispondiEliminaSì, fa proprio piacere ricevere gesti di gentilezza dalle persone del nostro passato.
EliminaSapevo che, prima o poi, avrei finito con il dovermi mettere in mutande davanti a qualche ex alunno, ed ecco che il momento è arrivato!
Ciao Katherine, leggo sempre volentieri i tuoi posts, e anche oggi mi hai fatto sorridere, con la storia del doppio esame e coll'essere in mutande davanti ad un ex alunno!! E anche le foto..chissà perché le tue compagne di classe assomigliano tanto alle mie..sarà l'annata?!
RispondiEliminaTi auguro un buon pomeriggio!, e a presto con altre storie...che io ci conto!!
Carmen
Ahahahahah! Si vede che una volta ci assomigliavamo tutte! Sarà perchè evevamo tutte il grembiule e, alle elementari, persino il fiocco in testa!
EliminaBellissimo post...a volte il passato ci viene incontro con il suo bagaglio di ricordi e di visi che avevamo momentaneamente dimenticati. Davvero bello e anche di grande aiuto sapere che le persone che hanno fatto parte della nostra vita ci sono sempre e che può capitare di incontrarle casualmente e di ritrovare intatto il loro calore. Molto, molto bello.
RispondiEliminaCiao, buona domenica.
Antonella
Sì, è bello qualche volta ritrovare il passato e scoprire che il feeling che ci legava a certe persone esiste ancora. La vita divide, a volte, ma poi riavvicina. Basta solo essere pronti a ritrovarsi.
EliminaMa sai che sta capitando anche a me? Non tanto come è capitato a te, ma abbastanza per intenerirmi e per pensare che ne è stato delle nostre vite.
RispondiEliminaGrazie Kat, anche per il tuo commento da me, al quale risponderò quanto prima. Non lascio, ho solo bisogno di fermarmi un attimo.
Ti abbraccio con affetto
Linda
Sarà l'età. Le vicende della vita a volte allontanano, ma poi riavvicinano. E' successo a mio padre e ora a me. Forse è il destino.
EliminaCome hanno già sottolineato, bellissimo post, che ci ricorda come sia importante incontrare, ascoltare, raccontare, e come anche il dolore possa essere una fonte di incontro. Dopo il supermercato :-)
RispondiEliminaSuoermercato, giornalaio, ospedale...I posti sono tanti per ritrovarsi, ed è sempre bello scoprire quel che è successo in tanti anni ma, soprattutto, rendersi conto che il sentimento d'amicizia che ci aveva legati un tempo esiste ancora.
EliminaSono convinta anch'io che le anime non s'incontrino per caso: anzi, sono sicura che s'incontrano quando una ha assolutamente bisogno dell'altra :-)
RispondiEliminaVero. A me è successo più di una volta!
EliminaNon ho compagni di scuola da ricordare che mi abbiamo seguito nei vari percorsi perchè mio padre era ufficiale di aviazione ed all'incirca ogni due-tre anni si cambiava città. L'università poi l'ho fatta negli Stati uniti da dove poi sono rientrata. Ho amicizie che mi seguono da più di vent'anni , come vogliamo dire? recenti ma non per questo meno care.
RispondiEliminaNon mi è piaciuto FB nè ho desiderio di incontrare qualcuno in particolare.
Voglio però darti il mio sostegno, cara amica recente e lontana ;) per la tua cura che credo sia simile a quella che (ora meno 'tostamente') sto facendo io per la mia colonna.
sherAlchyperte
Grazie carissima Sheralchy.Anche la nostra amicizia sta già raggiungendo la soglia dei nove anni e, benchè non ci siamo mai incontrate dal vivo, è comunque cresciuta negli anni e sappiamo entrambe di poter contare l'una sull'altra.
EliminaUn abbraccione!
Katheperte
Grazie Katherine per i brividi che mi hai fatto provare. Non sono per il freddo di questi giorni, no, ma per le emozioni che sai così bene trasferire nei tuoi splendidi racconti che non mi stanco mai di leggere. Sei veramente diventata importante per me, così come altre persone del web che non ho mai incontrato. A volte mi sento un po' pazza per questo, ma poi mi ricredo subito e penso che chi non l'ha provato non riesce a capirlo. Mi sento pazza perché molti condannano come dannoso vivere le emozioni da dietro i monitor dei computer. Ma tutto ha sempre un limite che è quello della giusta misura. Mi fai anche sorridere quando descrivi il tuo imbarazzo davanti al medico tuo ex alunno. Mi sembra proprio di vederti e di essere lì con te. Un abbraccio.
RispondiEliminaMi fa piacere l'apprezzamento che provi per ciò che racconto della mia vita. Anche tu mi sei molto cara e, proprio leggendo il tuo ultimo post, mi sono arrabbiata con te e ho capito benissimo ciò che hai provato quando ti è stato fatto quell'orribile scherzo.
EliminaIn quanto all'ex alunno...sapevo che, prima o poi, sarei finita in mutande davanti a qualche ex alunno, ma speravo di poter ritardare l'evento il più tardi possibile, invece... :(
Innanzitutto spero che sia tutto ok e che le analisi abbiano dato risultati buoni.
RispondiEliminaAnche a me farebbe impressione "spogliarmi" davanti a d un dottore che è stato tuo studente :-)
Baci
ELisa
Le analisi, per fortuna, sono a posto. Siccome il medicinale che devo assumere per rallentare le mie difese immunitarie è piuttosto forte, bisogna essere sicuri che io sia in forma, in modo da poterlo sopportare. Purtroppo dovrò ripetere tutti gli esami ogni anno e chissà quante altre volte dovrò mettermi in mutande davanti a quel mio ex alunno! :(
EliminaE' bello ritrovare i vecchi amici,. io mantengo aperto facebook dove ho un migliaio di conoscenti...ed è sempre un piacere ritrovare coloro che non speravo di rivedere più... :-) Un saluto a te mia cara Katherine
RispondiEliminaIo non ne ho così tanti, ma sono comunque troppi per poterli seguire tutti. Però fa piacere sapere che sono tutti lì, a portata di clik.
EliminaSaluto ricambiato!
questo è davvero molto bello... forse abitando in un piccolo centro avete più possibilità di incrociarvi...
RispondiEliminaSì, la mia città conta trentamila abitanti. Non è sicuramente una grande metropoli ed incontrarsi può essere facile. E' curioso il fatto che, a volte, passino dieci, venti, trent'anni senza vedere una persona e poi, di colpo, la si incontra per tre o quattro volte di seguito.
EliminaSì, il mio è un piccolo centro di trentamila abitanti. E' curioso il fatto di poter stare anche trent'anni senza incontrare una persona e poi rivederla improvvisamente per parecchi giorni di seguito.
EliminaFrancamente spero che la mia compagna di banco non mi trovi mai
RispondiEliminadovesse chiedermi indietro le matite, le gomme i fogli e le penne
ma soprattutto le merende mi manderebbe sul lastrico.
Ciao.
Ahahahahh! Se la rivedessi ne saresti contento ed entrambi non vi ricordereste delle matite e di tutto il resto, o forse sì, ma sarebbe un ricordo sul quale sorridere.
RispondiEliminaLa mia era una battuta, io e la Laura ci vediamo anche se lei sta a Verona ci sentiamo per telefono siamo rimasti molto amici e la figlia quando è rimasta incinta mi ha mandato l'ecografia.
EliminaPer la verità con tutti i compagni di liceo siamo rimasti in contatto anche se siamo sparpagliati per la penisola e ritrovarci ogni tanto è un gran piacere.
eheheheheh! Allora vieni con me che ritrovare gli amici del passato è sempre un piacere!
RispondiEliminaSi, ma vedi, non sono amici del passato, sono amici disempre,
RispondiEliminaquando ci si incontra non si dice mai "ti ricordi" si parla delle cose di adesso perchè con Laura, Paolo, Valeria, Paola, Novella, Claudio...ci si sen
te di continuo, sono di vecchia data ma son d'adesso.
Invece le persone che ho nominato vengono proprio dal mio passato, con un "buco" di almeno venti o trent'anni...Però è stato bello lo stesso ritrovarle e, francamente, non mi è proprio sembrato che fosse passato tutto quel tempo!
EliminaHai ragione, le persone che hanno dato colore alla nostra vita tornano scavalcando i 'buchi' del tempo.
RispondiEliminaCom'è bella la frase di Paul Montes.
Buona settimana, Kat.
zena