Le mie vacanze proseguono in forma casalinga. C’è, per
fortuna, il giardino, che ci offre ombra, riposo ed incontri con gli amici. La
sera si chiacchiera in cortile con i vicini di casa o con eventuali ospiti,
qualche volta compiamo scappatelle in Liguria per una giornata al mare.
Ci siamo appunto stati alcuni giorni fa, in giornata a
Laigueglia ed in serata ad Alassio. Siamo capitati proprio nel giorno di S.
Anna ed abbiamo scoperto che la notte si festeggia con i lumini in mare.
Migliaia di candele accese vengono appunto lasciate in mare da alcune
imbarcazioni e lo spettacolo dell’acqua illuminata è affascinante. Tutti a
meravigliarsi e a fotografare! Io avevo solo il mio vecchio cellulare e non è
rimasto granchè, pertanto vi faccio vedere alcune fotografie scaricate da
Internet che mostrano molto meglio quanto abbiano visto i miei occhi.
Sul lungomare erano disseminati tantissimi gruppi musicali e
noi ne abbiamo individuato uno che eseguiva musica dei Led Zeppelin, Bob dylan,
Deep Purple e similari che ci è molto piaciuto.
Ora siamo nuovamente relegati a casa, poiché nostro figlio è
partito per le ferie e non potrà accudire mia madre in nostra assenza. L’anno
scorso aveva visitato tutta la Scozia in bicicletta, quest’anno percorrerà gli
itinerari della Corsica a piedi, con tanto di zaino, sacco a pelo, tenda,
padelle e affini sulle spalle. Mai che pensi ad una vacanza tranquilla. Come se
non bastasse, questo trekking in montagna riguarderà luoghi inaccessibili ai
cellulari, pertanto mi sa che di lui avrò ben poche notizie. Non so dove sia e non saprei come
rintracciarlo. So che i ragazzi hanno un satellitare e potranno usarlo in caso
di emergenza ma, se il figliolo fosse raggiungibile in qualsiasi momento, cuore
di mamma sarebbe molto più contenta. Il fatto che i giovani abbiano portato con
loro anche il siero antivipera non mi rassicura. Pensavo che il pericolo maggiore potesse
essere costituito dalle vesciche ai piedi, ma un eventuale incontro con il “simpatico
rettile” è sicuramente peggio! Insomma,
non c’è mai pace per noi povere mamme.
immagine dal web |
D’altra parte questa è un’estate veramente drammatica. Sono troppi
i morti, nei gravissimi incidenti di questi giorni, occorsi a persone devote
che si recavano in pellegrinaggio, a mogli di uomini violenti e ingiustamente gelosi, a giovani fiduciosi
nella vita e nel futuro. Persino il tempo, con i suoi uragani, veramente
atipici per le nostre zone, sembra infierire in un momento già difficile per la
crisi che stiamo vivendo. C’è poco da stare allegri.
Per fortuna abbiamo un papa alla buona, umano, semplice, che
cerca di portare un po’ di pace e serenità tra la gente. E’ un piacere guardarlo,
ascoltarlo. L’ho visto scendere dalla scaletta dell’aereo con la sua valigetta
e il passo veloce e mi ha fatto venire in mente il “Don Camillo” di Guareschi
recitato da Fernandel.
Mi è piaciuta una frase, sentita durante le dirette del suo
viaggio tra i “papa-boys” brasiliani. “Gli europei dicono: “Io sono, perciò
esisto”. I popoli latini dicono: “Io amo, perciò esisto”
Se ci fosse più amore nel mondo, staremmo tutti meglio.
Cominciamo noi.
“Io amo…”