giovedì 21 maggio 2020

Ricordo del maestro Ezio Bosso

Immagine dal web


Il quindici maggio 2020 si è spento il maestro Ezio Bosso, causando una grande perdita al mondo della musica e a tutti coloro che lo amavano e lo apprezzavano. Un esempio di coraggio, costanza e passione. Troppo breve è stata la sua vita, immenso resterà il suo ricordo. Oltre alla sua musica, al suo ottimismo nonostante la malattia, alla sua grande umanità, ci ha lasciato alcune frasi sulle quali riflettere:

"Sono un uomo con una disabilità evidente in mezzo a tanti uomini con disabilità che non si vedono.
La musica ci insegna la cosa più importante che esista: ascoltare.
La musica è come la vita, si può fare in un solo modo: insieme.
La musica è una vera magia. Non a caso i direttori d’orchestra hanno la bacchetta come i maghi.
Ho smesso di domandarmi perché. Ogni problema è un’opportunità."

Quante sono le persone che sembrano normali ma, in realtà, sono ottuse, piene di pregiudizi, egoiste, incapaci di apprezzare la vita e la bellezza? Queste sono le vere disabilità!
Quante persone non sanno ascoltare, non solo la musica ma anche il loro prossimo? Quanto tutti noi avremmo bisogno soltanto di essere ascoltati invece di essere giudicati, criticati e mal consigliati?
L’uomo non può vivere solo, ha un bisogno innato di socializzare, condividere, costruire insieme agli altri.
La musica non ha forse la capacità di emozionarci, rallegrarci, commuoverci, farci ricordare momenti importanti e persone legate a quei momenti? Non è questa una magia?
E’ inutile chiedersi il perché delle difficoltà della vita. Succedono. Bisogna però rimboccarsi le maniche e trovare il modo di superarle, imparando a convivere anche con i problemi.

Grandissimo Ezio Bosso, mi addolora profondamente la sua prematura scomparsa. Voglio pensarlo di nuovo in salute, forte, senza alcun dolore, intento a dirigere l’orchestra degli Angeli e a bearsi ancora di quella musica che tanto aveva amato.


domenica 10 maggio 2020

Buona festa della mamma!


Auguri a tutte le mamme, soprattutto a quelle che hanno i figli più fragili e bisognosi di cure e che, a causa della pandemia e del conseguente isolamento, hanno perso tutti i supporti: scuola, insegnante di sostegno, fisioterapia, aiuto dei volontari, socialità, sport … Auguri alle mamme preoccupate per i figli che hanno problemi di salute o di lavoro. Auguri alle mamme che hanno perso un figlio e, con lui/lei un pezzo del proprio cuore e della propria anima. E auguri a tutte noi, che gioiamo, piangiamo, ci inteneriamo, esultiamo per i nostri figli e il loro percorso di vita. Io ho perso la mia mamma sei anni fa, ma è come se fossero quattordici, perché l’Alzheimer me l’aveva portata via molto prima, pur lasciandomela accanto. L’ho sognata tanto in questi anni, sempre malata, che non mi riconosceva e mi combinava un sacco di guai, ma ultimamente non succede quasi più. Finalmente la rivedo di nuovo com'era, indaffarata e discreta aggirarsi per casa, mai protagonista del sogno, ma presente e premurosa. Anche stanotte l’ho sognata. A modo suo, mi ha lasciato un segno per la festa della mamma. Auguri a tutte e buona domenica!