Domani, 10 giugno, sarà l’ultimo giorno di
scuola. Sarà una chiusura d’anno scolastico molto particolare, perché non ci
saranno gli abbracci, i pianti, le dediche, le foto ricordo tipici degli altri
anni … sarà un giorno come gli altri da febbraio in poi, con i saluti online.
Nessuno si sarebbe mai immaginato che questo sarebbe stato un anno scolastico
per metà virtuale e con una fine altrettanto virtuale!
Io penso che i ragazzi troveranno
sicuramente il modo di incontrarsi e di recuperare questa festa mancata, magari
all’aria aperta in un grande prato, ma non sarà proprio la stessa cosa.
Un anno fa, proprio nello stesso
giorno, io festeggiavo il termine della mia carriera scolastica. Mi ero messa
in posa con le classi per le foto ricordo, avevo raccolto un sacco di letterine
con bellissime dediche e dichiarazioni d’affetto e stima, registrato le ultime
esecuzioni strumentali dei miei ragazzi di terza, in modo da averne ricordo per
gli anni a venire. Poi c’era stata la festa con i colleghi, il rinfresco, il
regalo, i fiori e i discorsi di commiato del Dirigente e di altre persone e,
più tardi, il saggio orchestrale. Una giornata pienissima e memorabile. Sembra
successo ieri ed invece è già passato un anno, e che anno!
Sicuramente tutto quanto è successo da
febbraio in poi avrà lasciato un segno. Forse i ragazzi avranno capito quanto
sia bella la scuola “dal vivo”, pur con le ansie per le interrogazioni e le verifiche, ma con la possibilità di interagire, confrontarsi, litigare
e poi fare pace, passare i bigliettini, discutere con gli insegnanti, porre
domande e fare proposte, suonare, cantare, fare sport insieme … Forse le
famiglie avranno capito quanto grande sia la pazienza degli insegnanti, che
incoraggiano, ripetono, spiegano, correggono … non è proprio come dicono certi
alunni che alla domanda: “Cosa avete fatto a scuola?” rispondono: “Niente!”
Auguro a tutti i ragazzi che dovranno
sostenere gli esami di poterlo fare al meglio e con i risultati attesi e, a chi
andrà in vacanza, di trascorrere l’estate serenamente e in compagnia degli
amici, che tanto sono mancati quest’anno.
Auguro ai docenti il meritato riposo
dopo un anno scolastico che li ha messi a dura prova, costringendo tutti a
diventare dei veri esperti d’informatica e a rivoluzionare completamente il
proprio modo d’insegnare.
Auguro di poter tornare fisicamente a scuola a settembre, in sicurezza, ma finalmente insieme, riallacciando quei rapporti di umanità, collaborazione ed empatia che la scuola virtuale non potrà mai dare.
Infine auguro ai genitori di potersi finalmente riposare dopo aver aiutato i figli con computer, connessioni, compiti da spedire via mail ed intrattenimenti vari dovuti alla quarantena.
Auguro di poter tornare fisicamente a scuola a settembre, in sicurezza, ma finalmente insieme, riallacciando quei rapporti di umanità, collaborazione ed empatia che la scuola virtuale non potrà mai dare.
Infine auguro ai genitori di potersi finalmente riposare dopo aver aiutato i figli con computer, connessioni, compiti da spedire via mail ed intrattenimenti vari dovuti alla quarantena.
Buoni esami e buone vacanze!