Mamma chioccia Kat e il suo fedele cagnolino Terry augurano agli amici e ai naviganti una Buona Pasqua, con tanta serenità e belle sorprese!
venerdì 25 marzo 2016
giovedì 17 marzo 2016
A A A Cercasi valori della vita...
Sarà. Certo, il bene e il male
esistono fin dai tempi di Caino e Abele e, tante volte, avevo sentito parlare
dai miei genitori di litigi tra fratelli
che si affrontavano addirittura con badili e forconi per quattro soldi di
eredità.
Nessuno però mi aveva mai parlato di
persone che uccidevano e seviziavano, non per denaro, rabbia, odio, invidia o
gelosia ma, semplicemente,"per vedere l'effetto che fa".
Una volta, pochi arrivavano
all'università ma, se ci andavano, studiavano e si laureavano, non
trascorrevano anni e anni fuori corso a gozzovigliare e a farne di cotte e di
crude con la complicità e la sovvenzione dei genitori.
Mio padre, che aveva cominciato a
lavorare a 11 anni, mi aveva raccontato spesso di essersi sentito orgogliosamente
uomo a sedici anni e di aver ragionato, allo stesso modo, a sedici come a
trent'anni.
I giovani erano ragazzi fino ai
ventuno anni, poi diventavano uomini e donne. Oggi anche le persone di
quarant'anni si definiscono "ragazzi e ragazze". Cresceranno mai?
Le professoresse ed i professori
erano piuttosto autoritari e non avrebbero mai prestato più di centomila euro
ai loro ex alunni, tantomeno li avrebbero portati in casa e presentati ai
genitori come possibili fidanzati. Immagino i miei genitori se avessero saputo
che, a cinquant'anni, frequentavo un ragazzo di venti. Se poi avessi anche rivelato
che mi aveva chiesto un mucchio di soldi mi avrebbero detto subito:
"Kathe, apri gli occhi, guardati allo specchio, conta i tuoi anni e
chiediti se veramente un ventenne che sostiene di amarti possa essere sincero,
soprattutto se ti chiede anche di svuotare il nostro conto in banca! Mi sembra
di vedere mio padre, arrabbiatissimo, che mi metteva davanti la cruda realtà
dei fatti.
Una volta non c'era Internet dove poter sfogliare album
di fotografie di bambini e pensare di poter fare ogni sorta di porcherie con
quei poveri innocenti. Le mogli erano molto pudiche e non credo sarebbero andate in giro a
raccontare di essere state proprio loro a cercare quelle foto con intenti
pedo-pornografici perché il marito, poverino, non sapeva usare il pc.
Gli avvocati erano tenuti al segreto
d'ufficio e non andavano nei talk-show per raccontare particolari sui loro
clienti e farne casi nazionali. Oggi, alla fine, tutti risultano malati di
mente o sotto l'effetto di medicinali o stupefacenti, quindi condannabili, ma con
i benefici e le attenuanti del caso.
Allo stesso modo, i genitori non
andavano in tv a parlare di figli "modelli con intelligenza superiore alla
media", pur sapendo che erano studenti fuori corso, pieni di vizi e droga,
e assassini per sport.
Non so, veramente mi verrebbe voglia
di non sentire più i telegiornali, né leggere le cronache, tanto mi
intristiscono e mi spaventano. Ci sarà mai fine a tutto questo dolore e a tanta
pazzia? E, soprattutto, l'uomo uscirà da quell'abisso fatto di nulla nel quale
è sprofondato, per tornare a scoprire i valori della vita?
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