lunedì 30 luglio 2018

Ciao zia Teresa!

Venerdì 27 luglio ha lasciati l’ultima degli zii. Non sono già più figlia e non sarò mai più nipote.
Zia Teresa aveva quasi novantotto anni, era l’ultima sorella di mia madre rimasta in vita e tutti pensavamo proprio che sarebbe arrivata almeno a cento anni, considerando il suo spirito, l' allegria, l'amore per la vita, per la famiglia e per le cose belle.

A novantacinque anni avevamo festeggiato il suo compleanno in grande e lei si era agghindata alla perfezione. Si era messa il rossetto, la cipria, aveva indossato il suo tailleur migliore, le calze di nylon e le scarpe con il tacco. Non aveva perso la sua curiosità: “Chi è tuo marito? E’ quello? Ma è proprio un bell'uomo! E tuo figlio qual è? Cosa fa? E’ un bel giovanotto! Mandalo qui che gli do un bacio”!
L'anno dopo aveva partecipato al matrimonio del nipote e, poco prima di mezzanotte, aveva ballato un lento con lui.
Zia Teresa alla festa dei suoi novantacinque anni

Zia Teresa e noi
Era proprio così la zia, sempre effervescente, con una gran voglia di divertirsi, di ridere, di godere delle piccole gioie della vita e dell’affetto della sua famiglia.
Ci ha spiazzati tutti, andandosene silenziosamente nel sonno, sicuramente con il sorriso sulle labbra.
Mi sembra di vederla, lassù con i genitori, le sorelle, il marito ritrovati, mentre danza un valzer con gli angeli, come tanto aveva ballato da ragazza durante le feste domenicali organizzate dai miei nonni.
Suona il grammofono e zia Teresa volteggia, sorride al suo sposo, poi ride e invita: “Ballate anche voi!Sorridete alla vita come ho sempre cercato di fare io, nonostante le difficoltà!”

Questo è l’insegnamento che ci ha lasciato. Facciamone tesoro.
Ciao zia Teresa, metti una buona parola per noi lassù!