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Il quindici maggio 2020 si è spento il maestro
Ezio Bosso, causando una grande perdita al mondo della musica e a tutti coloro
che lo amavano e lo apprezzavano. Un esempio di coraggio, costanza e passione.
Troppo breve è stata la sua vita, immenso resterà il suo ricordo. Oltre alla
sua musica, al suo ottimismo nonostante la malattia, alla sua grande umanità,
ci ha lasciato alcune frasi sulle quali riflettere:
"Sono un uomo con una disabilità
evidente in mezzo a tanti uomini con disabilità che non si vedono.
La musica ci insegna la cosa più
importante che esista: ascoltare.
La musica è come la vita, si può fare
in un solo modo: insieme.
La musica è una vera magia. Non a
caso i direttori d’orchestra hanno la bacchetta come i maghi.
Ho smesso di domandarmi perché. Ogni
problema è un’opportunità."
Quante sono le persone che sembrano
normali ma, in realtà, sono ottuse, piene di pregiudizi, egoiste, incapaci di
apprezzare la vita e la bellezza? Queste sono le vere disabilità!
Quante persone non sanno ascoltare,
non solo la musica ma anche il loro prossimo? Quanto tutti noi avremmo bisogno
soltanto di essere ascoltati invece di essere giudicati, criticati e mal
consigliati?
L’uomo non può vivere solo, ha un bisogno
innato di socializzare, condividere, costruire insieme agli altri.
La musica non ha forse la capacità di
emozionarci, rallegrarci, commuoverci, farci ricordare momenti importanti e
persone legate a quei momenti? Non è questa una magia?
E’ inutile chiedersi il perché delle
difficoltà della vita. Succedono. Bisogna però rimboccarsi le maniche e trovare
il modo di superarle, imparando a convivere anche con i problemi.
Grandissimo Ezio Bosso, mi addolora
profondamente la sua prematura scomparsa. Voglio pensarlo di nuovo in salute,
forte, senza alcun dolore, intento a dirigere l’orchestra degli Angeli e a bearsi
ancora di quella musica che tanto aveva amato.
Ogni problema è un’opportunità.".... bellissimo
RispondiEliminaGià...riuscire a trarre insegnamento dal problema e trasformarlo in opportunità di crescita e cambiamento. Lui l'ha fatto con la sua malattia!
EliminaAnche io sono stato profondamente toccato da quest'uomo, prima dal suo talento, poi dalla sua morte.
RispondiEliminaPurtroppo i fiori più belli sono sempre i primi ad essere raccolti....
A presto.
Hai proprio ragione! Forse lassù avevano bisogno di lui. I fiori brutti li hanno lasciati a noi...
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