Finite le lezioni sono iniziati gli esami di licenza media.
Aboliti quelli di quinta elementare, restano i primi esami della vita di uno
studente, e sono subito piuttosto tosti: cinque scritti, di cui una prova
nazionale, e un orale.
I nostri ragazzi hanno preso la cosa piuttosto sul serio e
sono arrivati alle prove abbastanza emozionati. Stamattina una, salutandoci
dopo l’orale, si è messa a piangere e ci ha abbracciati tutti e altri, molto
compiti, hanno dato a ciascuno di noi una stretta di mano. Uno,
inaspettatamente, mentre suonava “Hey brother” con il flauto dolce, si è messo
melodiosamente a cantare, dopodiché ha ripreso tranquillamente a suonare
lasciandoci tutti a bocca aperta.
Ciò che ha funzionato meno bene è stato il registro
elettronico, inaugurato per l’occasione quest’anno. Non solo le pagine si
caricavano in modo lentissimo, da farci scappare letteralmente la pazienza ma,
il più delle volte, si chiudeva inaspettatamente la sessione nel bel mezzo di
uno scritto e si perdeva tutto. Siamo arrivati al punto di salvare ogni due
parole, dopo aver perso più volte voti, argomenti e giudizi già scritti. Ora
dico: capisco che, durante l’anno, sia utile chiudere la sessione in modo
automatico poco dopo la firma del docente, in modo da impedire ad eventuali
furboni di curiosare o di modificare i voti mentre l’insegnante spiega, ma farlo
anche mentre scrive mi sembra proprio esagerato!
Anche le competenze, ben dodici per ogni alunno, andavano compilate
con molta calma, perché altrimenti non si fissavano sul registro e questo ci ha
portati ad avere un ritmo di lavoro molto simile a quello delle lumache. Dulcis
in fundo, appariva la scritta: “Con Lode?” con la possibilità di cliccare nel
sì o nel no. Ebbene, su alcuni attestati ( quelli con la votazione 10) è
apparsa la scritta: “Lode no”. Ora dico: bastava un’opportunità. Si poteva
cliccare nel sì, oppure non scrivere nulla. Dando due opportunità, una
affermativa e una negativa, sembrava proprio che la proposta dovesse essere
compilata. Abbiamo dovuto riaprire lo scrutinio e rifare gli attestati. Insomma, non sempre la tecnologia è amica dell’uomo, perché non sempre è regolata
dal buon senso.
La LIM, usata per proiettare alcune diapositive presentate
dai ragazzi, è stata piuttosto birichina. La lampada sembrava dover esalare l’ultimo
respiro da un momento all’altro, il monitor si vedeva a malapena ed era
necessario chiudere ogni volta finestre e tende per poter capire qualcosa. Come
se non bastasse l’immagine era trapezoidale e, quando cercavo di raddrizzarla,
rimpiccioliva. L’ho calibrata più volte, fino a vedere riempito quasi tutto il
monitor, ma alla fine l’immagine si è spostata a sinistra, lasciando un rettangolo
nero sulla destra. I miei colleghi ridevano, vedendomi armeggiare con telecomando
e penna per tutta la giornata, e hanno previsto che sognerò lavagne
elettroniche ancora per un po’, come nei peggiori incubi che si rispettino.
Insomma, anche gli esami sono stati testimoni delle mie
battaglie informatiche, durate già tutto l’anno scolastico. Per fortuna esistono ancora colleghe come
Giovanna, Sara ed Irene che hanno portato pizzette, patatine, brioches e bibite
per tirarci su!
La prima tornata è passata. Presto si ricomincerà con la
seconda, che comprende gli allievi dell’indirizzo musicale. Speriamo bene. Santo
Protettore di router e Lim, salvami tu!(
ma… ne esisterà mai uno?)
Per consolarmi, un video della nostra orchestra scolastica al
concorso di Albenga, dove ha conquistato il primo premio assoluto. La
tecnologia potrà fare cilecca, ma la musica, suonata in diretta con impegno e
passione, non tradirà mai!
Cara Katherine,
RispondiEliminaforse mi ero dimenticato di dirtelo, ma ho avuto occasione di ascoltare la vostra giovane orchestra in un saggio serale presso la biblioteca, settimane fa, e devo dire che sul finale mi sono emozionato :-)
E' sempre bello vedere e ascoltare dei ragazzi che stanno imparando a fare della buona musica, e non posso che sottoscrivere la tua considerazione finale!
Buone ultime fatiche, e a presto
Dario
No, non me lo avevi detto, Julian Vlad! Sono contenta che tu abbia potuto ascoltare la nostra orchestra e addirittura emozionarti. Sono proprio bravi i nostri alunni!E adesso finalmente è finita. Vacanzeeeeee!!!!
RispondiEliminaComplimenti per l'orchestra. Vedere dei giovanissimi suonare è sempre molto emozionante. Le orchestre professionali sono sempre composte da gente...molto matura e, per come la vedo io, sebbene certamente con l'età aumentino le qualità tecniche, si perdono quelle emozionali.
RispondiEliminaBuona settimana.