martedì 25 marzo 2025

Un'altra amica di blog ci ha lasciati!

 


Conobbi Maria Antonietta virtualmente, nel mondo blog di Splinder, circa vent’anni fa. Non ricordo chi fu la prima a leggere il blog dell’altra, né il nome del suo, ma rammento che fosse molto interessante. Trattava problemi di attualità, riportava articoli di giornale e parlava di scuola.

Già...quando mi lascio andare al mio istinto e trovo una persona che sento affine, finisco con lo scoprire che questa persona sia un’insegnante. Mi succede da un sacco di tempo ormai, persino in vacanza. La scorsa estate mi capitò di scambiare quattro chiacchiere proprio in mare, mentre passeggiavo con le gambe immerse nell’acqua. Indovinate la professione delle signore coinvolte? Insegnanti, naturalmente! E in crociera, mentre mi crogiolavo al sole, mi capitò di conversare addirittura con due dirigenti scolastici, entrambi marito e moglie!
Tornando al soggetto del mio discorso, si trattava di una docente di lettere della Scuola superiore e abitava solo a pochi chilometri dalla mia città! E’ proprio piccolo il mondo!
Capii subito che si trattasse di un’insegnante con la I maiuscola, severa quanto basta, comprensiva il giusto, molto competente, che non si limitava a spiegare le materie letterarie, ma che, con passione, insegnava ai suoi alunni a stare al mondo, a far propri sani valori e principi, a rispettare il prossimo, ad impegnarsi a fondo per raggiungere le proprie mete.
Chiuso Splinder, ci ritrovammo su Facebook e sono ormai molti anni che ci leggiamo e commentiamo quasi ogni giorno.
Pacata e misurata, ha continuato a pubblicare, anche su Facebook, interessanti articoli di attualità coinvolgendo noi commentatori in piacevoli dibattiti. Ultimamente, ha preso anche l’abitudine di salutarci tutti con un augurio di buona giornata e buona notte, a cui ho sempre cercato di non mancare.
Stamattina la tremenda notizia sulla sua pagina Facebook, giunta come un fulmine a ciel sereno. Maria Antonietta non c’è più ( la settima blogger che viene a mancare!)e noi non sapevamo neppure che fosse malata. Riservata e delicata, non aveva voluto rattristarci con i suoi problemi.
Già sento che mi mancheranno i suoi saluti giornalieri, i suoi saggi consigli, i suoi post. Sento che mi mancherà moltissimo Maria Antonietta, anche se, di fatto, non ci siamo mai incontrate di persona.
Che la terra ti sia lieve, gentile amica, quasi collega! Grazie per questi vent’anni tra noi! Sentite Condoglianze alla Famiglia ed un commosso abbraccio!

domenica 9 marzo 2025

Passeggiando là, dove scorre il fiume...

A volte non è necessario andare tanto lontani per sentirsi bene. Bastano una giornata calda e di sole, un lungo sentiero verde tra gli alberi, un fiume che scorre tranquillo donando musica rilassante per le orecchie, buona compagnia, e il gioco è fatto. Non dimentichiamo un cagnolino sempre allegro e vivace, immagine della felicità, che zampetta velocemente tra le prime violette e margherite, annusando ogni sorta di odori che solo lui recepisce, ma che sembra alquanto apprezzare.

Dopo il lungo inverno, la vista dei primi colori dei fiori, che occhieggiano tra il verde brillante dell’erba nuova, è una chicca per i nostri occhi e una tisana per la mente.  

Il Maira nasce sulle Alpi Cozie, con andamento torrentizio, prosegue la sua corsa verso valle toccando Acceglio, Prazzo,  Dronero e Busca. Entra in pianura, passando anche per i comuni di Villafalletto e Vottignasco, fino a Savigliano, luogo in cui sono state scattate queste foto. Riceve poi le acque del Grana, suo principale affluente, bagna Racconigi, costeggiando il parco della celebre Residenza Estiva dei Savoia e raggiunge infine, presso Lombriasco, il Po, del quale è affluente.

Il parco del Maira, almeno per il tratto che ne abbiamo sempre visto noi, è molto pulito e ben tenuto dalle guardie forestali, con tavoli per pic nic e cestini per raccogliere l’immondizia. Quando abbiamo voglia di rilassarci nella natura, ci andiamo. Ora gli alberi sono spogli, ma immaginateli in primavera, con i rami che si intrecciano, in alto, creando sul sentiero un riparo dal sole e ascoltate, con il pensiero, i canti degli uccellini, di ogni tipo, che dialogano tra le fronde!

Melodie intonatissime, che non hanno bisogno dell’autotune, che invece usano i nostri cantanti moderni per correggere le stonature!

Oggi il tempo è cambiato. Il cielo è grigio, la temperatura si è abbassata e non invita ad uscire di casa. Non importa. La giornata di ieri al fiume ci ha comunque rigenerati. Viviamo alla giornata. Prendiamo il bello quando c’è e lo teniamo nel cuore per quando non c’è.







mercoledì 26 febbraio 2025

Ventun anni di blog.

 


Nel lontano marzo 2004 iniziava la mia avventura nel mondo blog. Un collega, trovatosi in difficoltà nel creare un blog scolastico, aveva chiesto il mio aiuto ed io, che non ne sapevo assolutamente nulla, non avevo potuto fare altro che "provare sulla mia pelle", dando vita ad un blog personale su ben tre piattaforme diverse, per testarne le possibilità: Excite, Bloggers e Splinder. 

Avevo subito scartato Excite perché conteneva pubblicità ben poco consone a ragazzi minori, mentre mi era piaciuta particolarmente Bloggers, che forniva parecchie pagine "nascoste" sulle quali caricare i files che si potevano poi linkare in prima pagina, proprio come in un sito web.

Cosa scrivere, a quel punto, su tutti quei blog? Io non sono sicuramente una scrittrice o una poetessa, pertanto non potevo fare altro che parlare di ciò che conoscevo meglio: la mia vita, gli incontri con le persone, la scuola, la famiglia...Scrivevo su uno e copiavo sugli altri. La storia di Gino e Pino, storia vera di mio padre e di un suo amico, fu il mio primo post.

Poco alla volta cominciavo ad avere dei lettori, a conoscere nuovi bloggers e, quello che poteva essere un esperimento momentaneo, diventò invece una consuetudine.

Poi Bloggers chiuse, Splinder fece altrettanto ma, nonostante tutto, eccomi ancora qui su Blogspot, anche se sporadicamente. Impiegai ben due giorni e due notti per copiare interamente il blog di Splinder, commenti compresi, utilizzando un software apposito scaricato dal web, di cui non ricordo assolutamente più il nome. Il risultato fu comunque notevole e, ancora oggi, ogni tanto, vado a rileggere i miei scritti e i commenti. Spesso non mi sembra vero esserne stata io l’autrice e scopro di non ricordare affatto gli episodi quotidiani, familiari e scolastici, che vi trovo narrati. Mi commuovo persino rivedendo con la mente, in quegli squarci di vita, tante persone che oggi non ci sono più, come i miei genitori o altri bloggers.

Che dire? Ogni anno l'ho festeggiato con un post e credo di aver ormai detto proprio tutto. È stata un'esperienza positiva, che mi ha permesso di conoscere molte persone. Con alcune il dialogo continua fin da quel lontano giorno, altre le ho addirittura conosciute e frequentate nella vita reale, altre sono apparse, scomparse, riapparse e sparite di nuovo, alcune le ho ritrovate su facebook e, in questi ultimi anni, pur se commentato solo da bloggers, questo blog è letto anche da alcuni amici, colleghi ed ex alunni.

 Credo che, per certi versi, ci siano delle persone del mondo reale che abbiano imparato a conoscermi meglio proprio attraverso ciò che scrivo. A volte, quando si dialoga, si finisce di portare il discorso sui figli, sul lavoro, sui problemi della vita quotidiana, ma raramente si parla di noi stessi, dei nostri sentimenti, sogni o paure, mentre il blog può veramente essere uno specchio che riflette la nostra essenza, il nostro essere.  

 Sono stata sicuramente fortunata in tutti questi anni, perché ho conosciuto tante belle persone che mi hanno insegnato molto. Ho sempre avuto dialoghi pacati, interessanti, cordiali, mai scorretti. 

Ho ricevuto solidarietà, consigli, conforto, amicizia e, a questo punto della mia storia, non avverto quasi più la differenza tra gli amici virtuali e quelli reali che mi conoscono di persona e che mi scrivono su Facebook, tanto per fare un esempio. Io sono sempre la stessa, in entrambi i luoghi, e so che, in certe situazioni, posso contare sugli amici reali e in altre su quelli virtuali. Dipende da ciò di cui ho bisogno.  A volte bastano una parola buona, un consiglio appropriato, una battuta scherzosa, per rendere migliore la giornata e strappare un sorriso.

Mi rendo anche conto, comunque, di quanto possano essere fragili i rapporti in questo strano mondo. Una persona può sparire completamente senza lasciare la minima traccia, come se non fosse mai esistita. Può riapparire all'improvviso, com'è successo in qualche caso, e sparire di nuovo. Quando capita dopo tanti anni, senza alcun motivo, se non la chiusura del blog, si prova un gran senso di vuoto e anche un po' di preoccupazione, mista a nostalgia. Lo stesso quando si scopre che qualche blogger non sia più in vita. Un vero colpo al cuore.

 Ora scrivo poco, come sapete. Sono in pensione e raramente accadono fatti nella mia vita che siano degni di essere raccontati. Non ho buffi episodi scolastici, preoccupazioni per il figlio adolescente e per i genitori malati da relazionare. Inoltre, a dire la verità, non ho neanche più tanta voglia di stare al computer, ma preferisco passeggiate all’aria aperta, incontri con gli amici o studiare pezzi nuovi al pianoforte. Però non voglio chiudere il blog, sarebbe come cancellare parte della mia vita, così come continuerò a leggere i vostri post, anche se, qualche volta, potrò perdermene qualcuno, perché sono veramente molto interessanti.

 Che dire, non mi resta che ringraziare e abbracciare tutti voi che, ancora oggi, mi leggete e commentate. Un abbraccio virtuale e a presto!