martedì 8 settembre 2015

Un weekend dal finale movimentato



La settimana scorsa mio marito ed io abbiamo trascorso un ultimo weekend al mare, in Liguria.

Il secondo giorno si trattava di lasciare la camera d'albergo con relativo posto macchina, rimanendo poi sulla spiaggia per tutta la giornata e tornare a casa la sera.
La mattina presto mio marito, mentre ancora io riposavo, ha pensato di andare a cercare un parcheggio per la macchina, sperando di trovarne uno non troppo lontano, vista l'ora  mattutina. Purtroppo, nonostante si parli tanto di crisi, evidentemente questa non abita in Liguria, perché non si trovava un parcheggio nemmeno a pagarlo a peso d'oro e mio marito ha dovuto avventurarsi verso la collina, girando ripetutamente tra stradine tortuose in salita, fino a trovare un posto in un'anonima via, tra case tutte uguali e senza riferimenti.  
" Vedrai quanto dovremo camminare questa sera! Sono andato in collina, su, sempre più su, parecchio lontano dal lungomare!"
Colline liguri, immagine presa dal web
 Ah! Si può ben dire che le sue previsioni avessero un buon fondamento! La sera, con il nostro zaino sulle spalle pieno di asciugamani e costumi bagnati, abbiamo camminato, camminato...Ma la macchina non si trovava! Mio marito ha cominciato ad ammettere che, effettivamente, i suoi ricordi erano un po' confusi: "Forse sono passato qui, no, era di là, forse sono andato troppo avanti..." Continuavamo a girare in tondo, si stava facendo notte, spesso ci ritrovavamo nello stesso punto di partenza, sembrava di essere in un labirinto.
Un ragazzo, che ci aveva visti passare più volte, ci ha chiesto se ci fossimo persi.
" Non ci siamo persi, non troviamo la macchina!" Altri hanno cercato di aiutarci dandoci alcune indicazioni, ma mio marito ricordava sempre meno dove fosse passato, e intanto si stava facendo sempre più buio.
Ad un certo punto abbiamo incontrato un uomo che portava a spasso il cane.
"Datemi tempo dieci minuti, faccio fare la pipì a Poldo, lo riporto a casa, prendo la macchina e vi accompagno nella ricerca. Pensavamo dicesse così per dire, per essere gentile, invece, dopo poco tempo, eccolo lì, insieme alla moglie. Ha fatto salire mio marito davanti, in modo che vedesse bene il percorso, e poi ci ha detto: "State tranquilli, non preoccupatevi, la città è piccola e non vi lasceremo finché  non avrete ritrovato la macchina." Si sono preoccupati anche sul fatto che avessimo o meno cenato.
"Avevamo prenotato un'ora fa, ma ormai abbiamo perso il turno!"
"Volete che torniamo a prendervi dopo, in modo da poter cenare?"
"Ci mancherebbe! Siete già fin troppo disponibili, la cena può aspettare!"
Anche la moglie partecipava ponendo domande a mio marito e suggerendo al suo le strade da percorrere finché..."Eccola! E' lì la macchina!" L'avevamo trovata!
Insomma, due persone totalmente sconosciute, di cui non conosciamo nemmeno il nome, che non rivedremo mai più, ci hanno dedicato del tempo prezioso accompagnandoci  in giro per la collina per aiutarci a ritrovare la macchina e noi non abbiamo potuto ricambiare la loro gentilezza in alcun modo ( non c'era nemmeno un bar nelle vicinanze per poter loro offrire un caffè!), se non ringraziandoli di cuore.

E poi ci si lamenta dei tempi moderni sostenendo che la gentilezza e la solidarietà siano scomparse! Ci sono ancora, invece, e continuano a chiamarsi "Provvidenza"...

8 commenti:

  1. che bello... mi hai fatto venire i brividi

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    1. Siamo così immersi in continue visioni di episodi negativi che la generosità imprevista e disinteressata ci colpisce e ci emoziona. Ci sono ancora tante brave persone in giro, ma non fanno mai notizia, invece bisognerebbe parlarne, per far conoscere a tutti questi lati belli dell'umanità.

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  2. Sono ancora stupita anch'io...Quelle due persone si sono prese cura di noi più che se fossero state parenti o amici. Spero che abbiano fortuna nella vita, perchè se la meritano.

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  3. Esatto! Spesso le persone sono sfiduciane nei confronti del genere umano perché non lo mettono mai alla prova ... ormai tra navigatori che non ci fanno più chiedere le indicazioni stradali, bastoncini per i "selfie" che ci evitano di chiedere ai passanti di scattarci una foto e applicazioni che ci consigliano il miglior ristorante evitando così di chiedere ad amici e conoscenti ....facciamo sempre tutto da soli e pensiamo di essere soli.
    Un abbraccio!

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    1. Interessante osservazione Mr Loto! Come disse QUALCUNO: "Chiedi e ti sarà dato!" A volte basterebbe soltanto avere l'umiltà di chiedere e si scoprirebbe quante brave persone vivono intorno a noi!

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  4. Davvero una bella storia! Grazie Katherine per avercela raccontata :-)
    E' un conforto sapere che esistono ancora persone capaci di adoperarsi per il prossimo per il semplice fatto di poterlo fare, e di volerlo fare, di buon grado e con genuina spontaneità.

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