Siamo alle solite. Il Natale si
avvicina e il tradizionale saggio scolastico natalizio è alle porte, con tutti i suoi annessi e connessi : le
prove, la stanchezza, i disastri che si trasformano in miracoli all'ultimo
momento...
Lunedì abbiamo provato con il coro.
Non è andata poi tanto male, considerato che era la prima volta. I nostri
coristi sono in una situazione un po'
particolare. Di solito è l'orchestra che sorregge i cantanti e si adegua alle
loro capacità vocali, nel nostro caso è il coro che deve adattarsi alle
capacità degli orchestrali. Per fare un esempio, se un finale è troppo alto non
si può certamente abbassarlo perchè l'orchestra non sarebbe in grado di
suonarlo, pertanto il coro può tentare di farcela, arrivando quasi allo
strozzamento, oppure si cambia il finale.
La canzone è veloce e l'orchestra non ce la fa a tenere il ritmo? Non si può
far altro che cantare più lentamente. Insomma, i nostri professori d'orchestra,
pur se bravi davvero, sono pur sempre dei ragazzini e non possono competere con
i professionisti adulti.
Il povero coro la prima volta si
trova disorientato: un taglio qui, un taglio là, questo passaggio non si
fa..."Ma prof. ci veniva così bene in classe, perchè adesso cambiamo
tutto? "
"Ragazzi, ve l'avevo ben detto
che alle prove si sarebbero decisi dei cambiamenti, dovete essere preparati ad
ogni evenienza!"
Poi ci sono i conflitti tra la classe
preparata da me e quella preparata dalla collega. Ovviamente i miei sono convinti
di essere i migliori e, probabilmente, la stessa cosa penseranno gli altri.
"Prof! Noi siamo più bravi, quelli non cantano, fanno solo finta!"_ "Su, su, magari sono solo timidi, vedrete che poi canteranno!" Mi guardano con aria dubbiosa. Non sono affatto convinti.
"Prof! Noi siamo più bravi, quelli non cantano, fanno solo finta!"_ "Su, su, magari sono solo timidi, vedrete che poi canteranno!" Mi guardano con aria dubbiosa. Non sono affatto convinti.
Seguono i problemi di quelli che devono andare
in bagno. Basta lasciarne andare uno che, improvvisamente, comincia a scappare
la pipì a tutti. Il direttore tuona implacabile: "Dove va tutta quella gente? Coristi,
al vostro posto! IMMEDIATAMENTE! Qui non si fa pipì fino alla fine delle prove. E' UN ORDINE!"
"Prof! A me scappa!" _Mi sussurra un cantante._ "Dai, passa dietro e non farti vedere, ma fai presto!"
"Prof! A me scappa!" _Mi sussurra un cantante._ "Dai, passa dietro e non farti vedere, ma fai presto!"
Infine ci sono i problemi con i
biglietti d'invito. Io ho l'incarico di progettarli, ma devo sempre scontrarmi
con le due opposte fazioni, quella del "La scuola è povera, non si può
sprecare danaro in cartucce, le immagini devono essere stilizzate e colorate
dai ragazzi" e quella del "In fondo i saggi non si fanno tutti i
giorni e possiamo anche spendere qualcosa per stampare bei biglietti colorati".
Ah! Metterle d'accordo non è affatto facile! Due anni fa vinse la fazione favorevole
al colore, l'anno scorso quella contraria. Quest'anno ho finito per accontentarle
tutte e due: biglietto artistico e colorato per le personalità, biglietto
colorato a mano dai ragazzi per le maestre e le classi delle elementari.
E ora che sono tutti contenti,
lasciamo che continui a parlare la musica...
ma quanto sono carini gli inviti... quello con l'angelo è commovente, l'altro spiritosissimo! Sempre ccarino quel che racconti e bello quando dici "i disastri che si trasformano in miracoli all'ultimo momento": si sente la passione per questi ragazzi, si sente!!
RispondiEliminaBrava Katherine, carini i biglietti. Ma i disegni sono i tuoi?
RispondiEliminabelli gli inviti...ma non dubito mai della tua grande creatività e dell'amore che porti nel tuo lavoro di insegnante...ti abbraccio e vedi di fare un giro in quel dla veneria^____^ ti aspetto. :))))Giossi^___*
RispondiEliminaLINDA,
RispondiEliminain effetti è incredibile come i disastri si trasformino miracolosamente in armonie meravigliose proprio al momento del saggio pubblico. Sarà la paura, sarà la concentrazione maggiore, sarà l'orgoglio, fatto sta che le nostre peggiori previsioni si trasformano in soddisfazioni. E' un miracolo che si ripete ogni anno, speriamo succeda anche stavolta!
VIOLETTA:
il disegno in bianco e nero l'ho preso da Internet mentre quello colorato è stato realizzato da un alunno e poi scannerizzato.
GIOSSI,
se mi capiterà di venire a Veneria mi farò sentire di sicuro! Ricambio l'abbraccio!
Bello tutto e umana, sempre, tu :)
RispondiEliminaBuon concerto, allora.
zena
hanno cancellato il mio blog, sono qui
RispondiEliminaLINDA,
RispondiEliminama che stai dicendo? Chi ha cancellato il tuo blog? Com'è possibile che sia successa una cosa simile? Era così bello...Proprio non capisco...e ora dove sei?
Sembra di stare ad "amici" della Maria de Filippi...^__* Poi tutto si sistemerà vedrai.
RispondiEliminaIl biglietto è veramente carino e di gusto. Bacioni
DOLCELEI:
RispondiEliminaBenvenuta sul mio blog! Il saggio sarà domani sera, speriamo bene!
Grazie per il gradimento del biglietto. A presto!