martedì 9 dicembre 2014

Aria di Natale




C'è aria di Natale in giro. Le città si vestono di luci, le strade si affollano di gente con i pacchetti in mano, le vetrine luccicano più del solito e a scuola intoniamo i canti di Natale.


Mi riesce sempre più difficile sentirmi felice: c'è troppa gente intorno a me che non avrà un bel Natale quest'anno e mancano troppe persone all'appello. Sarà anche il primo anno che festeggerò senza più essere figlia. E' pur vero che quella di mia madre, negli ultimi sette anni, era pura presenza fisica, ma comunque c'era ed era bello prendersi cura di lei, metterle la maglia rossa delle feste e vederla gironzolare per casa nella sua serenità fatta di niente. 


In questi giorni festivi, nonostante la pioggia, mio marito, il cagnolino ed io siamo usciti ugualmente, recandoci principalmente in città vicine provviste di portici, in modo da passeggiare senza far bagnare il nostro Terry. Nel nostro girovagare è stato praticamente impossibile non sentire la magia del Natale. Abbiamo incontrato tanti bravi musicisti e cantanti ad ogni angolo di strada e le melodie natalizie, unitamente ai Babbi Natale e alle tante persone che si affaccendavano nei negozi alla ricerca dei regali, ci hanno fatto sentire più lieti. 

  
La mia città




Savigliano ( CN)
Cuneo
Alba ( CN)
 D'altra parte abbiamo anche visto tanti, troppi mendicanti che dormivano per terra, rannicchiati sotto pesanti coperte e scatole di cartone e questa visione ci ha particolarmente rattristati.

Anch'io ho fatto un po' di shopping: un paio di pantaloni, una maglia nera luccicante per la sera del prossimo saggio, una collana, un profumo. Ogni tanto ne provo altri, ma poi finisco sempre per tornare all'Ipnotic Poison, che è quello che meglio si adatta alla mia pelle.


Il più felice di tutti resta sempre Terry, il nostro volpino. Ora i negozianti permettono ai cani di entrare praticamente ovunque e lui trotterella festoso accanto a noi visitando tanti negozi e prendendosi dappertutto un sacco di coccole.

Domenica siamo stati a Torino, abbiamo camminato per più di quattro ore e, al ritorno, lui e mio marito erano proprio sfiniti, come documenta la fotografia sottostante.



Ieri ho addobbato le finestre di casa con ghirlande e campanelle e ho preparato, come il solito sul pianoforte, un piccolo albero di Natale accanto alla capanna. 



Sarà un Natale in sordina per molti quest'anno, ma sarà comunque Natale e, come sempre, un po' della sua magia tornerà a commuoverci invogliandoci a sperare ancora in un mondo migliore. Non pretendiamo tanto, solo un po'...


6 commenti:

  1. Ciao Katherine, anch'io ieri ho messo gli ornamenti alle finestre ma quest'anno proprio non riesco a sentire l'atmosfera natalizia che mi piace tanto, sono preoccupata per la condizione fisica di mio marito e non riesco a spostare la mente da questa malattia.
    Anche noi abbiamo passeggiato per Milano facendo finta che fosse come gli scorsi anni, abbiamo fatto albero e presepio ma manca la magia...
    Anche a Milano c'erano tantissimi mendicanti e nelle vie del centro persone che dormivano coperte dai cartoni, una cosa indegna di una nazione civile.
    E anche noi nei nostri vagabondaggi siamo accompagnati dai nostri cuccioloni che al rientro a casa crollano zampe all'aria come il tuo Terry.
    Speriamo davvero che Natale arrivi anche nel cuore1
    Un abbraccio e buona serata.
    Antonella

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    1. Ti auguro che tuo marito si rimetta presto. Anch'io ho un po' di preoccupazioni per la salute dei miei familiari e dei miei amici. Questo sarà sicuramente un Natale sotto tono e pieno di preoccupazioni per molti.
      Abbraccio ricambiato e tanti auguri!

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  2. Ma quanto mi piace questo Natale d'amore che vai preparando soavemente, che belle foto...solo non puoi dire che è il tuo primo Natale senza essere più figlia perché, semplicemente, non è vero. La tua mamma ti è adesso più vicina che mai ed asciuga le tue lacrime come faceva quand'eri piccina e lei era così attiva e sempre pronta per la sua bimba. Ti sono vicina. Un bacio.

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    1. Lo spero davvero Domenica Luise, lo spero tanto! I miei genitori mi hanno sempre aiutata e protetta quand'erano in vita e lo farebbero sicuramente ancora,se solo potessero!
      Grazie per la tua vicinanza.Bacio ricambiato!

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