sabato 25 ottobre 2025

 Colori d'autunno parte seconda. La Morra (CN). Foglie colorate, alberi che si specchiano in un laghetto, asinelli simpatici, paesaggio mozzafiato con i tanti paesini collinari dei dintorni. Sempre la natura ci sorprende con le sue meraviglie.










mercoledì 22 ottobre 2025

Bentornato autunno!

 “Ma dove ve ne andate,

povere foglie gialle

come farfalle

spensierate?

 

Venite da lontano o da vicino

da un bosco o da un giardino?

E non sentite la malinconia

del vento stesso che vi porta via?”

(Trilussa)

È tornato l’autunno, con i suoi colori brillanti, le foglie che formano tappeti rossi e gialli, l’aria frizzantina, gli alberi che si dispongono al meritato riposo, le prime nebbie mattutine.

Non è necessario andare lontano per potersi immergere in un bagno di colore: bastano un parco, un giardino, un angolino alberato in città…

Noi abbiamo trovato l’angolo ideale nel parco Graneris, polmone verde della città di Savigliano, a pochi chilometri dal nostro luogo di residenza.

Terry si è divertito tantissimo a cercare nuovi odori tra le foglie e noi, oltre ad ammirare la bellezza della natura, abbiamo scattato un po’ di foto.  

Buon autunno a tutti!

 








mercoledì 1 ottobre 2025

Ciao mamma, ti aspetto!

 


Questa notte, per l’ennesima volta negli ultimi undici anni, ho sognato mia madre. Mio marito ed io eravamo tornati a casa con la macchina dopo un’uscita ed intendevamo parcheggiarla in garage, ma le luci erano accese e qualcuno trafficava all’interno. Era mia madre che sfaccendava, puliva e metteva in ordine alcune cose. La guardavo lavorare: notavo che fosse parecchio ingrassata e pettinata in modo piuttosto semplice, con i capelli legati in una piccola coda di cavallo. Mi promettevo di convincerla a seguire una dieta e a portarla dal parrucchiere ma, nel frattempo, gioivo nel vederla così attiva e indaffarata. Era proprio un miracolo che fosse guarita dall’Alzheimer, quell’orribile malattia che l’aveva resa completamente assente, priva di ricordi, incapace di riconoscerci, persino di parlare e di svolgere qualsiasi attività in modo autonomo. Era così bello vederla nuovamente se stessa! Mi beavo della sua vista.

Mio marito mi ha svegliata e sono ripiombata nella realtà. Niente miracoli. Mia madre se n’era andata undici anni fa, quando, da almeno altri dieci, aveva smesso di riconoscerci, parlarci, amarci…di essere la persona che era.

Chissà, forse l’Intelligenza artificiale aiuterà, in futuro, i ricercatori a trovare una cura per quella terribile malattia, a fermarne gli effetti, ma sicuramente non riporterà una persona gravemente malata ad essere nuovamente normale. Invece, nel mio caso, è un sogno che mi capita spesso negli ultimi due o tre anni e mi sta ripagando di tutte le sofferenze provate nel tempo trascorso a starle vicina quando la sua mente era lontana anni luce, mentre mi struggevo dal desiderio di ricevere da lei almeno un sorriso, o un “Ciao”, che non erano arrivati mai. Che bello sognare i miracoli!

Ciao mamma, torna ancora a trovarmi. Ti aspetto!