venerdì 19 luglio 2013

La nuova Babele



Questo mondo non lo capisco più, non mi ci ritrovo proprio. Ogni giorno sento le notizie del telegiornale dove  si parla di un padre che, per vendicarsi della madre, ha ucciso  i suoi due bambini e  li ha fatti bruciare in casa dopo avervi appiccato il fuoco; un altro ha portato le sue bambine in barca, si è suicidato, e nessuno ha più saputo  nulla delle bimbe, forse gettate in mare; un altro ancora si è presentato a casa della suocera, le ha strappato il bimbo ( suo figlio) dalle braccia ed è corso a gettarlo in Tevere. Padri che uccidono i figli a coltellate, li dimenticano in macchina fino a farli morire soffocati, madri che li gettano dal balcone... 


 Possibile che, accecati dall'odio per il partner, desiderosi di fargli del male, questi genitori arrivino ad uccidere i propri figli innocenti, carne della propria carne, per di più in modi così efferati?


Ricordo la mia infanzia, con mio padre che mi faceva giocare, mi raccontava le favole inventate apposta per me, si ammalava ogni volta che stavo male, tanta era la sua apprensione, non sopportava sentire il pianto di un bambino, qualsiasi bambino, tanto che spegneva persino la televisione se ne vedeva uno soffrire in un film... Mio padre che, pochi giorni prima di morire, mi diceva: "Io ti proteggerò sempre, finchè avrò un alito di vita. Nessuno ti mancherà mai di rispetto in questa casa, finchè ci sarò...




Mia madre, che mi portava a scuola in bicicletta, con il bello o il brutto tempo, coprendomi con la mantella e il cappello quando pioveva, mentre lei si bagnava come un pulcino; era sempre disponibile quando volevo invitare in casa i miei amici, confezionava  per me vestiti, maglie, camicie, persino l'abito da sposa, e mi accudiva quando stavo male, cambiandomi  il fazzoletto bagnato sulla fronte quando  avevo le crisi di emicrania...


 Ma non ci sono solo i genitori che uccidono i figli, succede anche il contrario, con figli che ammazzano a martellate il padre o la madre, li fanno a fette e li mettono nel congelatore.


Poi ci sono i femminicidi. Quanti sono... Almeno uno al giorno! Persino nella mia piccola città è successo. Un marito, separato, si è presentato a casa della moglie che stava festeggiando con alcuni amici e le ha sparato a freddo, davanti a tutti. Un vecchietto che abita da quelle parti, intervistato, ha commentato: "Ha già aspettato tanto, quella donna gli aveva messo troppe corna..."


Ecco, siamo arrivati al punto che non ci si stupisce più di nulla. Pare che anche quell'uomo avesse un'altra compagna. Insomma, se erano separati, cosa importa quante persone frequentavano? Perché vendicarsi a quel modo? Anche in questo caso due figlie sono rimaste improvvisamente senza genitori, la madre uccisa e il padre in prigione.


Dove sono finiti il rispetto per il prossimo, l'amore filiale e genitoriale? Che cosa sta succedendo agli uomini e alle donne di oggi? 


Lo stesso papa Francesco lo spiega nei suoi discorsi. L'essere umano oggi non conta più nulla, valgono l'orgoglio, il denaro, il prestigio, la prevaricazione. Mi è capitato oggi di sentire lo stralcio di un suo discorso in cui raccontava la storia della torre di Babele. Anche allora era un dramma se cadeva un mattone, ma nessuno si preoccupava se cadeva un uomo. Gli uomini di oggi, schiavi delle proprie passioni, del proprio desiderio di possesso e rivendicazione,  hanno perso il senso della misura e, a volte, anche il senno.


Se non ritroveremo la nostra dimensione umana fatta di amore, compassione, comprensione, perdono, dove andremo a finire?

Sono veramente preoccupata...

16 commenti:

  1. Siamo in molti a pensarla 'come mia nonna', dico io quando mi sento spiazzata dall'inaudita ferocia di certi atti.
    Credo anche, spero, che i mezzi di comunicazione ne diano grande risalto (spero) perchè poi c'era la piccola fiammiferaia, il piccolo lord, e perfino Cenerentola che erano bambini sfruttati e maltrattati. C'era Victor Hugo e la sua Parigi dei reietti,
    Ci sono, oggi, in Congo i bambini soldato, le bambine vendute, il commercio degli organi.
    Non per dire che è 'normale' ma che ora siamo in grando di apprendere notizie in un battito d'ali di farfalla.
    La cattiveria e la crudeltà della razza umana è nota così come sappiamo che se vi è sviluppata nei millenni lo deve all'ingegno, alla lungimiranza e all'abnegazione di molti silenziosi come i nostri genitori, come noi stesse, cara Caterina.

    sheraunabbracciograndeaffettuosissimo

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    1. Probabilmente e così: buoni e cattivi sono sempre esistiti. Però i cattivi delle favole raramente erano il papà o la mamma dei maltrattati ( piuttosto le matrigne) e i figli, benchè birichini ( vedi Pinocchio) alla fine rinsavivano. Poi c'erano i fratelli e, cominciando da Caino, erano già una razza diversa, ma le mamme erano sempre buone. Insomma, io non potrei mai uccidere mio figlio solo per far un dispetto al padre e non riesco proprio a concepire un tale atto!

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  2. Sì, hai ragione, siamo in una nuova Babele, non solo per omicidi e corruzione, ma giustamente, coe edici tu, anche per il mutamento dei valori.
    Mi sento un po' vecchia a dire tutto ciò, ma la solidarietà, l'aiuto, la gioia della condivisione non è merce che valga tanto oggi, purtroppo.

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    1. Già...oggi siamo sempre in corsa verso il successo e la soddisfazione del nostro ego, costi quello che costi. Non è questo il modo per raggiungere la felicità, purtroppo.

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  3. Penso che ogni tempo abbia avuti i casi limite, solo che oggi vengono portati alla ribalta e sottolineati in modo tale da esaltarli nel farli risaltare, ma soprattutto impressionando animi già "malati" e labili che in maggior numero imitano tali gesti estremi pensando di porre fine al loro tormento ed alla loro ossessione, mentre, con l'omicidio e la distruzione di una vit, di una famiglia, non si risolve nulla.

    Penso però che la maggioranza sia un'umanità migliore, che quelli esaltati siano una percentuale che sebbene aumentata sia minima rispetto al resto. Ed in questo vorrei che i media la smettessero di esaltare la cronaca nera e che si autocensurassero per la serenità della gente comune, perché non tutti come tuo padre hanno il coraggio e la forza di spegnere la TV anche di fronte alla "finzione scenica"... siamo troppo plagiati da certa spazzatura...

    Che dobbiamo cambiare è una realtà molto profonda.

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    1. In effetti sembra che più si parli di certi argomenti, più aumentino le emulazioni. Purtroppo aumentano anche i matti, che ormai sono tutti fuori dalle case di cura. Non penso sia sufficiente rimetterli in società per dire che stanno bene, e ne sanno qualcosa quelle povere famiglie che sono costrette a fare i conti con loro tutti i giorni. Ultimo il caso di un figlio che ha tagliato a pezzi la madre e ne ha cotto le parti per mangiarle. Lei diceva sempre che sarebbe morta per mano del figlio, e non si è sbagliata. Possibile che non si possa fare nulla per prevenire certi drammi?

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  4. è veramente pazzesco, ci sono parecchie persone mai cresciute che ritengono il mondo un proprio giocattolo e l'unico modo per tutelare tale giocattolo l'aggredire ed anche il distruggerlo affinché non ne venga in possesso qualcun altro.

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    1. Dici bene: "persone mai cresciute". L'odio non ha mai fatto bene a nessuno, ne' al destinatario, ne' a chi odia. Uccidere i propri figli per vendicarsi di un partner è qualcosa che va al di là di ogni comprensione umana.

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  5. Ciao Katherine, io spero che il mondo non sia peggiorato...ma chele cose si sappiano di più e quasi in tempo reale, forse c'è meno ipocrisia..ma l'animo umano è sempre stato un insieme di bontà e di cattiveria, dai tempi di Caino e Abele..Peccato però non siano messi in risalto con lo stesso fervore gli episodi edificanti, evidentemente non fanno notizia...Buona settimana!!
    Carmen

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    1. Può darsi che le cose sembrino peggiori di quanto sono perché oggi si sanno di più, però non ricordo di aver mai sentito dire da mio padre che qualcuno avesse ucciso i propri figli solo per fare un dispetto all'altro genitore. Uccidere il sangue del proprio sangue solo per dispetto mi sembra un'azione veramente terribile e inaccettabile!

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  6. amore malato ma direi senza ombra di dubbio, egoismo puro.
    Vedi solo te stesso e gli altri non sono persone ma cose, quindi oggetti nelle tue mani.
    Diciamo che siamo malati di egoismo, direi di si.
    Quando si perdono tanti valori morali alla fine predomina la parte più infida della personalità, che riporta non all'empatia (CHE E' AMORE) ma al proprio IO.

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    1. Quando l'egoismo prevarica anche sui figli, si può dire che abbiamo veramente toccato il fondo!

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  7. Io non so... Sono fatti orrendi e alcuni mi tolgono anche il sonno, a volte. Però non credo che la società sia improvvisamente diventata una giungla, penso che questi faqtti siano sempre accaduti solo che prima non se ne parlava, non se ne sapva niente, ed era come se non fossero mai accaduti.

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    1. Sarà, ma stanno cominciando a diventare veramente troppi!

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  8. Certi fatti aberranti son sempre accaduti, solo che rimanevano ristretti al posto ove accadevano, mentre adesso l'orrore per un omicidio avvenuto in Val Camonica, arriva fino a Canicattì.
    Detto questo, però, c'è da registrare un certo scollamento della società italiana rispetto ai valori che da sempre l'hanno caratterizzata e che ne hanno garantito la sopravvivenza sana. Penso alla perdita del valore dei rapporti umani nel vicinato, penso alla perdita di valore delle vecchie generazioni rispetto ai giovani, penso alla scomparsa delle famiglie plurinucleari che, convivendo nella stessa casa, garantivano la solidarietà e l'ascolto.
    Penso a cosa è importante adesso rispetto a qualche decina di anni fa, cose come l'egoismo, l'edonismo, la spersonalizzazione, la furbizia, l'individualismo esasperato, tutte cose negative che hanno fatto aumentare a dismisura la solitudine, la povertà intellettiva. Ed è nella solitudine, nella povertà che i germi della follia trovano terreno fertile per l'esplicazione di gesti disperati.

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  9. Dici bene: stanno proliferando i germi della follia.E' preoccupante.

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