Ultimamente sono stata colpita da una
fastidiosissima tosse. Già è una
situazione antipatica di per sé, ma per un'insegnante è proprio la peggior cosa;
più si parla più aumenta la tosse, e non vi dico quando capita di alzare la voce
o, peggio ancora, di cantare: un vero disastro! Questa settimana a scuola non
ho fatto altro che succhiare caramelle, bere acqua e bicchieri di latte.
Latte... insomma, è una parola grossa. Al
distributore della nostra scuola, per la modica somma di euro 0,40, si parla di
"bevanda al gusto di latte".
Per poter sopravvivere senza parlare
troppo ho pensato di far vedere un film
in alcune classi e me ne sono procurata uno che, ultimamente, aveva solleticato
la mia curiosità. Era successo che, in occasione del saggio di Natale, i miei
colleghi dell'orchestra musicale avessero messo in programma il brano "Caresse
sur l'ocean" tratto dal film "Les Choristes" ed io, essendo
l'insegnante che doveva preparare il coro, avevo cercato informazioni sul brano
e sul film che, fino a quel momento, non conoscevo.
Ho scoperto un film che mi è subito
piaciuto molto.
Nella Francia del dopoguerra, un mite
insegnante di musica, Clement Mathieu, disoccupato, trova lavoro come
sorvegliante in un collegio per ragazzi difficili. Il suo solo nome è tutto un
programma: "Il fondo dello stagno".
I ragazzi sono orfani, o figli di
ragazze madri, o disadattati. Si presume che non avranno un futuro decente. Vengono
corretti con disciplina ferrea al motto: "Azione: reazione", dove
ogni azione scorretta viene immediatamente corretta con la reclusione in una
cella buia o con lavori di pulizia. Qualche volta sono usate anche le botte.
Il povero Mathieu arriva proprio nel
momento in cui è appena stato aggredito il bidello, colpito con una pietra in
fronte.
All'inizio i ragazzi tentano anche
con lui ogni sorta di cattiverie, ma rimangono spiazzati dal suo modo di fare. Nonostante
tutto l'uomo non li denuncia al severo direttore e accetta di buon grado i loro
scherzi, ricambiandoli a sua volta.
Quando scopre che i ragazzi hanno
rubato la sua musica, quella che teneva chiusa in una borsa credendo di non
doverci pensare mai più, decide di "punirli" obbligandoli a cantare
in un coro.
Poco alla volta i ragazzi scoprono la
bellezza della musica e il piacere di lavorare insieme per produrre qualcosa di
gradevole e armonioso.
Nel frattempo, la gentilezza del
maestro comincia a fare breccia nel cuore dei ragazzi. Ad esempio, il colpevole
della sassata al bidello, al posto di una severa punizione, è convinto a curare
la sua vittima, cui alla fine si affezionerà, pentendosi amaramente del suo
gesto.
Un altro ragazzino, molto ribelle,
viene "coperto" quando viene a trovarlo la madre, alla quale Clement non
dirà che si trova in cella di punizione, ma dal dentista, rendendo così il successivo incontro più dolce.
Tanti sono gli aspetti umani presi in
considerazione: la cattiveria del direttore, la solidarietà degli insegnanti, e
tanti sentimenti provati dai ragazzi: ribellione, prevaricazione, bullismo, ma
anche orgoglio, amicizia, riconoscenza e gioia quando capiscono di essere stati
perdonati.
Proprio uno dei più ribelli scoprirà
di avere il dono di una bellissima voce e questo lo salverà, permettendogli
l'iscrizione al Conservatorio e un futuro di successi musicali.
Non voglio raccontarvi di più perché
è un film che merita di essere visto. Ha lasciato senza fiato anche i miei
alunni, dai gusti molto difficili, ed è tutto dire.
Vi lascio pertanto all'ascolto del
brano che anche i miei alunni hanno cantato al saggio di Natale, magari non
così bene come i ragazzi del film, ma in modo decoroso.
A voi: "Caresse sur
l'ocean"
Bello, deve essere bello ed emozionante. Lo vedrò sicuramente...signora Maestra.
RispondiEliminaCura la tosse io x ora solo escursione.
Buona settimana.
Sheraciaoconabbraccio
"Solo raucedine !!!"
RispondiElimina'Sto cellulari scrivono da soli
E' bello davvero cara "Alunna",con dei cori emozionanti. Il ragazzino solista canta davvero,tanto che ha proseguito ad esibirsi per lungo tempo nelle sale da concerto con le melodie del film. Oggi, che ha 24 anni, è sia un attore che un cantante.
RispondiEliminaAnche a me sta venendo la raucedine! E anch'io faccio un sacco di pasticci quando scrivo con il cellulare!
Buona settimana!
hai provato con le alici?!!!!
RispondiEliminaLe alici? Per la tosse? Veramente no! :)
EliminaIncantevole. Che coro bellissimo, esultante, quale potere hanno la musica e l'amore. Mi dispiace per la tua tosse e il raffreddore e la raucedine, ma vedi come da un male è venuto fuori un grande bene ! I tuoi allievi sono fortunati. Forse, se tu fossi stata in piena forma, non avresti pensato a questo film, che reputo importantissimo. Nessun ragazzino è cattivo, non ne ha ancora avuto il tempo. Magari fanno impressione, ma l'amore sincero li recupera sostituendo il male col bene. Complimenti per il post e la tua passione di insegnante.
RispondiEliminaGrazie Domenica Luise! Se ne hai occasione guardalo perchè è proprio un bel film e non solo per i ragazzi!
EliminaUno dei film più carini che ho visto lo scorso anno. Pulito e realistico, tenero e duro, con delle voci e delle musiche incantevoli.E che dire degli attori adolescenti... bravi tutti...
RispondiEliminaHai proprio ragione, io ne sono rimasta incantata e sono contenta che sia piaciuto anche ai miei alunni.
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