E'
passato un altro anno...
Che
posso dire? Ho svolto, ancora una volta, nello stesso posto, il medesimo lavoro,
con gli stessi colleghi. A dire il vero ne sono arrivati alcuni nuovi, giovani
e simpatici, con i quali ho legato, mentre ho mantenuto i soliti buoni rapporti
con gli altri, di amicizia e collaborazione.
In
famiglia, ad aprile, è mancata mia
madre. In verità avvertivo la sua scomparsa già da sette anni, da quando mi aveva completamente dimenticata per rifugiarsi
in un mondo tutto suo, privo di gioie, tristezze ed emozioni. Ora sto cercando
di ricordarla com'era, di pensarla mentre cuciva, o tornava in bicicletta dopo
aver fatto la spesa, o raccontava la sua giornata, ma è ancora difficile.
Sempre si sovrappongono le immagini del suo sguardo assente, delle sue continue
camminate senza meta. La strada da percorrere, prima di ritrovare la pace, è
ancora lunga.
Nell'estate
mi sono aggregata a mio marito nel portare il nostro cagnolino al parco. Sono
entrata a far parte di un gruppo molto eterogeneo di persone, differenti per età,
interessi ed estrazione sociale, ma unite dall'amore per gli animali. Ho partecipato
con loro anche ad un pranzo e ad una serata in pizzeria. E' incredibile come
gli animali favoriscano le relazioni sociali e l'amicizia.
La
domenica, mio marito ed io, dopo i lunghi anni in cui siamo stati, a turno,
badanti, abbiamo ripreso ad uscire
insieme, accompagnati dal nostro Terry. Alba, Cuneo, Torino, Savigliano,
Fossano, Saluzzo, qualche capatina al mare...Siamo andati a spasso e per negozi conoscendo, sempre per
via del cane che socializza con tutti i cani che incontra, tante persone nuove. A Saluzzo c'è capitato
anche un "Carramba che sorpresa!" nel senso che abbiamo incontrato un
cagnolino uguale al nostro Terry, scoprendo poi, man mano che analizzavamo i
particolari, che si trattava proprio del suo fratello di sangue, nato nella
stessa cucciolata.
In
questo ultimo periodo ho rivisto amici e parenti che, durante l'anno, capita di
frequentare poco. Oggi, in particolare,
ho visitato una mostra di quadri di Casorati in compagnia di una mia amica d'infanzia
e suo marito, che non abitano più nella mia città. Ricordo i giochi insieme da
bambine, il fatto che, la sera, ci accompagnassimo a casa a vicenda ( abitavamo
vicine), le confidenze...Sembra ieri, invece sono passati tantissimi anni e i
nostri figli sono già molto più grandi di quanto lo fossimo noi allora. Ritrovarsi è sempre un grande piacere.
La
tecnologia mi sta abbandonando. E' defunto improvvisamente il computer fisso,
contenitore di tanti momenti felici: musica, fotografie, filmati...Non ha più
funzionato il cancello elettrico, non tanto per il meccanismo quanto per il
cancello in ferro, ormai sbilenco, che abbiamo dovuto sostituire. Il nostro
regalo di Natale è stato, per l'appunto, un cancello!
Insieme a mia madre si è spenta definitivamente la sua macchina da cucire Pfaff, modello industriale, compagna per cinquant'anni di tanto lavoro e prodotti di cucito per tutti. Non si può più riparare, se non spendendo una cifra pari all'acquisto di una macchina nuova. Mia madre non ha mai voluto che la usassi, diceva che era troppo pericolosa per una principiante come me. Si direbbe proprio che, come estremo desiderio, abbia fatto in modo che io non possa mai più mettermi in pericolo tentando di usarla.
Insieme a mia madre si è spenta definitivamente la sua macchina da cucire Pfaff, modello industriale, compagna per cinquant'anni di tanto lavoro e prodotti di cucito per tutti. Non si può più riparare, se non spendendo una cifra pari all'acquisto di una macchina nuova. Mia madre non ha mai voluto che la usassi, diceva che era troppo pericolosa per una principiante come me. Si direbbe proprio che, come estremo desiderio, abbia fatto in modo che io non possa mai più mettermi in pericolo tentando di usarla.
Insomma,
è stato un anno così e così, con momenti lieti e altri molto tristi, come
sempre succede nella vita. Il nuovo anno è iniziato già con alcune nubi
all'orizzonte. Ci sono problemi da risolvere che mi creano preoccupazione, cui solo il tempo potrà dare una risposta. D'altra parte, mentre i giovani possono
permettersi di avere tanti sogni per il futuro, una signora come me cosa può
ancora aspettarsi da un anno nuovo? Lavoro, casa, famiglia, sono tappe già
raggiunte e non c'è più tempo per i sogni. Avrei bisogno solo di salute e di
serenità e, soprattutto, vorrei che si realizzassero, una volta tanto, i sogni
di mio figlio.
E voi, cosa vi aspettate dal 2015?
Ciao Katherine, buona festa dell'Epifania e buon inizio d'anno!!
RispondiEliminaCarmen
Buon anno anche a te! Ormai la Befana è passata...;)
Eliminatanto vale prenderla con serenità e un filo di pazzia... la vita non si programma... arriva e basta con i suoi alti e bassi
RispondiEliminaciao cara
Hai proprio ragione,bisogna prenderla come viene! Un abbraccio!
RispondiEliminaBuona domenica cara Kathy e una carezza alla belvetta Terry... sta diventando davvero grande attenta alla schiena ;)
RispondiEliminasherabacioni
Sì, più che un volpino è diventato un volpone!
RispondiEliminaBuona domenica anche a te,casa Shera, e bacioni!
Cara, ti sento triste in questo consuntivo di fine anno, invece non è male ed insieme a tuo marito e ai tuoi cari, animaletto compreso, potete ancora uscire, sperare, riallacciare rapporti, andare con gli amici e farvene di nuovi sempre con un occhio alle splendide foto di vostro figlio e a tanti progetti per il futuro. So quanto sia sacra la macchina da cucire della tua mamma, non buttarla per liberare un angolo, ne soffriresti, puliscila e tienila lì con una sua foto sopra e un fiore.
RispondiEliminaAnche la mia mamma ebbe una singer sulla quale cuciva i vestiti per me e mia sorella, ma me l'hanno rubata, a lungo ho sperato di ritrovarla sotto cose vecchie. E ormai nella mia casa antica non posso più andare da sola e tutto è cadente, avevo tanto amato quel luogo di pace, anche il giardino è rovinato. Fa parte del mio dolore. Come la mia apoesia .
Sì cara Mimma, sono triste...Questo anno è cominciato male. Una mia cara amica sta molto male, e non voglio dire di più...anche una mia collega da più di un anno non viene a scuola per via della chemio...Mio figlio ha delle preoccupazioni, nel mondo succedono i fatti cruenti che sappiamo...Come si fa a sentirsi felici?
RispondiEliminaMi spiace molto per la macchina da cucire di tua madre,è brutto perdere i ricordi di chi abbiamo amato, anche se li abbiamo nel cuore, nonostante tutto.
Un abbraccio, gentile poetessa!
Che belle riflessioni cara Katherine ... la vita è così, alti e bassi, gioie e dolori, nuovi incontri e tristi addii ... ed è bello che tu sostenga i sogni di tuo figlio!
RispondiEliminaUn saluto.