Ieri, giornata piena e in solitaria. Il marito era in felicemente
in montagna a sciare, il figlio a Torino ad un corso di Marketing, io presa tra
lezioni scolastiche antimeridiane e scrutini pomeridiani.
Sono arrivata a casa verso l’una e ho cercato di aprire il
cancello con l’apri-porta automatico, come faccio sempre. Prova una volta, due,
tre..niente!Ho pensato che si fosse scaricata la batteria, ho lasciato la
macchina in moto con la borsa sopra, mi sono tolta il cappotto e mi sono
accinta a scavalcare il muretto di recinzione per andare a prendere un altro
apri-porta. Ho provato con uno, due, tre…niente, il cancello non si apriva.
A quel punto ho pensato che potesse essere un problema
elettrico e sono andata a vedere il contatore. Il salvavita era scattato. Ho
provato a rialzare la levetta ma non c’era verso. Si abbassava immediatamente.
Mi rendevo conto, quindi, che l’intera casa era senza
elettricità: niente riscaldamento, niente illuminazione, frigo spento, con i
miei bei pesci surgelati che rischiavano di finire nella spazzatura.
Nel frattempo mi ricordavo di avere ancora la macchina in
moto, aperta e con la borsa sopra. Ho provato a chiamare i vicini: telefono
muto, perché elettrico! Si rendeva quindi necessario un altro scavalcamento per
andare a spegnere l’auto e prendere la borsa ( con dentro il cellulare) e un
nuovo scavalcamento per tornare in cortile.
A quel punto, i miei vicini, vedendo i miei continui equilibrismi
sul muretto di recinzione, sono usciti per vedere cosa mai stessi combinando. Mi
hanno trovata cavalcioni, mentre cercavo di far passare la seconda gamba dall’altra
parte. “Capperi, sei ancora ginnica alla tua età! Guarda di non romperti una
gamba!”
E’ venuto da me il figlio, più sportivo del padre, e insieme abbiamo visionato un po’ di prese,
controllato la caldaia, la lavatrice, il frigorifero. Tutto regolare, ma il
salvavita non stava su.
Io dovevo assolutamente recarmi agli scrutini, e già pensavo
a tornare la sera in una casa buia e fredda, illuminata da una candela.
Il vicino si è offerto di chiamare l’elettricista e di
assisterlo alla ricerca del guasto, purché gli lasciassi le chiavi.
Già li immaginavo, lui e l’elettricista, a passare al vaglio tutte
le mie stanze alla ricerca delle prese di corrente ed eventuali corti circuiti,
seguiti a ruota dal mio cane abbaiante, mentre ero agli scrutini!
Poi, come per illuminazione divina, mi è venuto in mente che
all’esterno, dietro ad una porticina, si trova un interruttore per regolare
cancello, campanello e illuminazione in giardino. Ho provato a spegnerlo e … miracolo!
Il salvavita non è più scattato!
Così, quando è arrivato l’elettricista, ha sbloccato
manualmente il cancello, in modo da non costringermi a saltare, e ha poi
trascorso il resto del pomeriggio in cortile, per cercare di risolvere il
guasto dove gli avevo indicato, mentre il mio povero cagnolino, chiuso in casa,
credo abbia abbaiato forsennatamente per
ore, vedendo quel signore che si aggirava in cortile. Quando sono tornata,
comunque, ho potuto appurare che la voce
ce l’aveva ancora, per fortuna. E’ un duro il mio Terry!
Il guasto sarà risolvibile creando un nuovo impianto. Ho
messo un lucchetto al cancello e un biglietto sul campanello: “Non funziona!” L’impianto
interno però è indenne e non ho avuto bisogno di tirare fuori le candele.
Però, insomma, perché questi inconvenienti succedono sempre a
me e proprio quando i miei uomini sono fuori casa?
Quando l’ho raccontato alla mia amica Fla, mi ha detto: “Ci
voleva un selfie! Avresti dovuto fotografarti mentre scavalcavi! Sai che scoop,
la Kat arrampicatrice di muretti!”
Ehm…veramente ho avuto il mio bel da fare a tenermi in
equilibrio per non cadere, altro che selfie! Mi sa che per vedere in azione
Wonder-kat, dovrete ancora aspettare, eheheheh!
Ah ah ah... ci sono sempre nuove avventure!! Wonder-Kat è un nome fantastico per una nuova eroina dei fumetti!! :-)
RispondiEliminaGià...peccato che la mia vita sia reale! E oggi ho di nuovo un bel fosso proprio davanti al cancello, in attesa che arrivi l'elettricista per fare i collegamenti elettrici!
EliminaMamma mia che avventura e il tuo ginocchio fracicone come si è comportato tu che ti lamenti sempre!
RispondiEliminaInsomma allora qualche cosa gli uomini servono non fosse altro che per fare scaramanzia...
Buonanotte con abbraccio
Shera
Il mio ginocchio fracicone ha fatto il suo dovere e mi ha permesso di scavalcare alla grande! Nonostante mi sia stato detto che è candidato alla protesi, si difende ancora bene!
EliminaBuongiorno Katherine, ci sei mancata!
RispondiEliminaE ci mancavano le tue avventure.
Bentornata :-)
Ogni tanto ritorno...non riuscirete a liberarvi facilmente di me e delle mie avventure! :)
EliminaHihihii...scusa ma mi ha fatto sbellicare alla scena della collega a cavalcioni del muretto!!!! Sei sempre una sorpresa Kat!
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