giovedì 17 marzo 2016

A A A Cercasi valori della vita...



A volte, quando mi capita di parlare dei fatti contemporanei, mi sento dire che certe cose succedevano anche una volta, ma non si conoscevano, perché non c'era tutta quella comunicazione mediatica che esiste oggi. 

Sarà. Certo, il bene e il male esistono fin dai tempi di Caino e Abele e, tante volte, avevo sentito parlare dai miei genitori di  litigi tra fratelli che si affrontavano addirittura con badili e forconi per quattro soldi di eredità.
Nessuno però mi aveva mai parlato di persone che uccidevano e seviziavano, non per denaro, rabbia, odio, invidia o gelosia ma, semplicemente,"per vedere l'effetto che fa". 

Una volta, pochi arrivavano all'università ma, se ci andavano, studiavano e si laureavano, non trascorrevano anni e anni fuori corso a gozzovigliare e a farne di cotte e di crude con la complicità e la sovvenzione dei genitori.
Mio padre, che aveva cominciato a lavorare a 11 anni, mi aveva raccontato spesso di essersi sentito orgogliosamente uomo a sedici anni e di aver ragionato, allo stesso modo, a sedici come a trent'anni.
I giovani erano ragazzi fino ai ventuno anni, poi diventavano uomini e donne. Oggi anche le persone di quarant'anni si definiscono "ragazzi e ragazze". Cresceranno mai?

Le professoresse ed i professori erano piuttosto autoritari e non avrebbero mai prestato più di centomila euro ai loro ex alunni, tantomeno li avrebbero portati in casa e presentati ai genitori come possibili fidanzati. Immagino i miei genitori se avessero saputo che, a cinquant'anni, frequentavo un ragazzo di venti. Se poi avessi anche rivelato che mi aveva chiesto un mucchio di soldi mi avrebbero detto subito: "Kathe, apri gli occhi, guardati allo specchio, conta i tuoi anni e chiediti se veramente un ventenne che sostiene di amarti possa essere sincero, soprattutto se ti chiede anche di svuotare il nostro conto in banca! Mi sembra di vedere mio padre, arrabbiatissimo, che mi metteva davanti la cruda realtà dei fatti. 

Una volta  non c'era Internet dove poter sfogliare album di fotografie di bambini e pensare di poter fare ogni sorta di porcherie con quei poveri innocenti. Le mogli erano molto pudiche e non  credo sarebbero andate in giro a raccontare di essere state proprio loro a cercare quelle foto con intenti pedo-pornografici perché il marito, poverino, non sapeva usare il pc.

Gli avvocati erano tenuti al segreto d'ufficio e non andavano nei talk-show per raccontare particolari sui loro clienti e farne casi nazionali. Oggi, alla fine, tutti risultano malati di mente o sotto l'effetto di medicinali o stupefacenti, quindi condannabili, ma con i benefici e le attenuanti del caso. 

Allo stesso modo, i genitori non andavano in tv a parlare di figli "modelli con intelligenza superiore alla media", pur sapendo che erano studenti fuori corso, pieni di vizi e droga, e assassini per sport. 

Non so, veramente mi verrebbe voglia di non sentire più i telegiornali, né leggere le cronache, tanto mi intristiscono e mi spaventano. Ci sarà mai fine a tutto questo dolore e a tanta pazzia? E, soprattutto, l'uomo uscirà da quell'abisso fatto di nulla nel quale è sprofondato, per tornare a scoprire i valori della vita?

17 commenti:

  1. Purtroppo tutto questo è il risultato del totale vuoto di valori che c'è oggi nelle nostre coscienze. La cosa triste è che per la maggior parte dei giovani l'assenza di valori morali è considerata "libertà". :-(

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    1. Il problema è proprio questo: il vuoto di valori! Se non esiste nemmeno più quello del rispetto per la vita, cosa ci rimane?

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  2. Le domande che ti poni alla fine del tuo post penso siano le stesse che ciascuno di noi, dotato di intelligenza e senso della morale, si stia facendo in questi giorni.
    Che orrore....

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    1. Dici bene: "Che orrore!"Non ci sono altre parole per descrivere certi fatti...

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  3. Cara Katherine, da parte mia mi colloco fra quanti pensano che certe aberrazioni siano sempre esistite, specie nelle classi più abbienti, solo che venivano tenute nascoste e non esistevano casse di risonanza mediatica come quelle odierne, che in pochi minuti fanno diventare virale qualsiasi notizia, specie se scabrosa. Semmai, ciò che sconcerta è il sempre più diffuso grado di assuefazione a ciò che giustamente lamenti come assenza di valori. E' sufficiente fare un giro su Facebook o su qualche forum di testate nazionali per rendersene conto. Terreno fertile perché il degrado aumenti sempre di più.

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    1. Ma! Si è sempre parlato di "movente" quando si trattava di omicidio, giusto o sbagliato che fosse. Ma uccidere solo per vedere l'effetto che fa mi sembra proprio esagerato. Nessun animale lo farebbe!

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  4. Vicenda orribile!
    E vero tutti ragazzi e ragazze che hanno fino a quarant'anni ma questo non sarà anche troppo lunga convivenza in casa dei genitori perché non sono in grado di affrancarsi economicamente?
    Dove vai con una media di 600 euro se è per quanto lavori?
    Certo che poi a diventare un depravato e un omicida oppure vivere di espedienti ce n'è corre!
    Dell'insegnante che si è fatto abbindolare non ho il coraggio di dire nulla.
    Un abbraccio grande amica mia ❤����sherazade

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  5. Non credo che dipenda dal fatto di vivere con i genitori. Io abitavo al piano di sopra e i miei al piano di sotto, in pratica li ho visti ogni giorno per tutta la vita, ma mai mi sarebbe venuto in mente di uccidere qualcuno per sport, o di drogarmi fino a stordirmi, o di frequentare l'università per finta.
    Forse il problema sta nel fatto che i genitori di oggi preferiscono dare ai figli tutto ciò che è materiale, ma non si preoccupano di conoscerli, né di curare la loro anima, né d'insegnare i veri valori della vita. Li difendono sempre, qualsiasi cosa facciano, anche quando hanno torto marcio e non si accorgono di creare dei bambocci, piuttosto che formare uomini e donne. Sarà il lavoro, sarà lo stress, sarà l'egoismo, chissà...
    Abbraccio grande ricambiato!

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  6. Hai espresso in modo magistrale tutto lo sconcerto e la rabbia che possiamo provare davanti ai fatti di cronaca che si susseguono. Non lo so se queste cose succedevano anche prima, penso di no, credo che questi fatti raccapriccianti nascano proprio dalla vita priva di valori che oggi sembra essere l'unico stile di vita possibile, uno stile di vita che ti porta e volere e a provare tutto e ancora di più...fini ad arrivare ad uccidere per " vedere che effetto fa ". Tutto ciò è tristissimo.
    Un abbraccio.
    Antonella

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    1. Che tristezza pensare a questi giovani così vuoti dentro da non saper più cosa studiare per far passare il tempo!Vite gettate al vento, insieme a quelle dei loro genitori.

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  7. i mostri sono sempre esistiti o le persone che non hanno anima o che non vedono la persona come persona ma come cosa e quindi non tengono conto della sofferenza. Pensi davvero che siano così diversi dai soldati che uccidono bambini e che si divertono pure a torturare? no. Non è assenza di valori ma assenza di anima.

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    1. Probabilmente hai ragione tu. Solo chi è senz'anima può essere in grado di compiere certe efferatezze senza motivo alcuno. Poveri giovani e poveri genitori!

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  8. Purtroppo, come ha ben spiegato un'autrice giapponese, se non si
    cambiano veramente le cose (meglio se non si ha nè il tempo, nè
    la voglia di cambiarle) si crea un'"effetto boomerang": si torna cioè alla condizione iniziale (violenza, ingiustizia, prevaricazione sul più debole, sopraffazione)

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    1. Già...ci sono troppe cose che non vanno, a cominciare dall'apparato della giustizia. Ci resta solo la speranza!

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    2. L'apparato della giustizia c'è, eccome che c'è, solo
      che non viene applicato.

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  9. Ripasso da queste parti per lasciarti i miei migliori auguri di buona Pasqua... che possa essere anche il risveglio delle coscienze più malconce.

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    1. Buona Pasqua anche anche a te e alla tua famiglia, e speriamo veramente che qualche coscienza si risvegli!

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