Ho portato a casa i postumi di un'influenza
vissuta in piedi, il naso rosso, la gola infuocata, la voce praticamente
scomparsa ma, alla fine, anche quest’anno lo spettacolo doveva continuare e
sono riuscita a partecipare al tradizionale saggio natalizio della Scuola con
il mio splendido coretto della prima A, raccogliendo applausi ed emozioni.
In sala, un papà mi
ha riportato alla mente un momento speciale. Avevo poco più di vent'anni ed ero
alle prese con il mio primo, piccolo saggio. Lui era un violinista bravissimo,
alto un soldo di cacio e tenero, tenero. Ricordo che venne al saggio con la
febbre e mi disse: " Sto male, professoressa, ma sono venuto per
lei!" Ah! Certe attenzioni non si dimenticano! E si ricambiano, anche a
distanza di anni e per alunni diversi.
C'erano
poi alcune mie ex alunne, ora colleghe affezionatissime, e tanti amici,
colleghi, genitori...Una bella festa, che mi ha arricchita ancora una volta con
la magia della musica, dell'amicizia e della simpatia.
Lo
spettacolo, a detta di tutti, è stato grandioso e il migliore degli ultimi
anni. L’orchestra, costituita da cinquantacinque elementi, ha suonato alla
grande con chitarre, flauti traversi, tastiere, violini, chitarra elettrica,
basso e batteria e il coro, costituito dai 25 alunni della prima media, è stato
veramente grande, per non parlare delle cantanti soliste, spettacolari!
Età degli
esecutori: undici, dodici e tredici anni.
Il
programma spaziava dalle colonne sonore di films famosi ( es. Mission
impossibile, Sister Act, Il laureato…) a brani classici come “O fortuna” tratto
dai Carmina Burana di Orff, a brani natalizi come Last Christmas, Happy
Christmas e Christmas lullaby, fino al medley rock “We will rock you - Another brick
in the wall - Jump” che ha coinvolto anche il pubblico nel suo ritmo scatenato.
Le
repliche sono state ben quattro in una stessa giornata ( ore 11- 14,30- 17- 21)
e, per le prime due volte, si è avuta anche la partecipazione degli alunni
delle quinte elementari, che hanno portato il coro a ben centosessanta
elementi. Spettacolare!
Ora i
riflettori sono spenti. Orchestrali, coristi e professori si stanno godendo il
meritato riposo e qualcuno, come me,
cerca di curare anche influenza e raffreddore.
Nel cuore un’emozione ed un
ricordo positivo in più, perché, come dice anche il grande Uto Ughi, “La
musica è un linguaggio di fratellanza e l'orchestra è l'embrione della società,
perché tutti devono ascoltare anche le voci degli altri.”
Vi lascio
l’ascolto di un piccolo video amatoriale. Non è di ottima qualità, ma rende
l’idea…
Buon
Natale a tutti!
Cara Caterina ho visto il video Ho letto le tue parole che fanno bene al cuore e fanno vedere e credere in professionisti seri e virtuosi come tu sei con i tuoi colleghi e dei giovani altrettanto Valenti.
RispondiEliminaTu ci dimostri ancora una volta aldilà di Uto Ughi che la musica è Un collante universale è un linguaggio che unisce.
Ti abbraccio col mio affetto sempre più solido nonostante la lontananza siamo la dimostrazione che le belle persone si incontrano anche se lontane.
Shetaxte
Potresti inserire il tuo video e magari se possibile qualche altro delle vostre recite Sul mio blog mi farebbe molto piacere.
RispondiEliminaShera
Grazie mille, Shera, sei sempre molto incoraggiante e ti ringrazio per aver apprezzato il mio lavoro e quello di colleghi e alunni. Purtroppo il video, ripreso con un telefonino, non è di grande qualità, ma credo renda l'idea della nostra orchestra, veramente ricca di strumenti e ben preparata. Ho inserito il video in un commento sul tuo blog, se me ne capiteranno altri abbastanza carini ti farò sapere. Un grande abbraccio!
Eliminagrazie Caterina per questo magnifico post, di buon augurio oltre che di comunione con i tuoi alunni che scalda sempre il cuore. E grazie anche per il tuo commento sul mio blog. Ormai non scrivo quasi più. Sono su FB, mi chiamo Renata Doz. Anch'io ti faccio tanti auguri per un 2018 di soddisfazioni, serenità e salute. un abbraccio forte forte Renata
RispondiEliminaCome vedi, sono venuta a trovarti anche su facebook! Buon 2018!
EliminaGrazie per la condivisione del video, Katherine, immagino quanto lavoro ci sia stato da parte di tutti e soprattutto da parte tua...un caro saluto e tantissimi auguri per l'anno nuovo!
RispondiEliminaEh sì, il lavoro è sempre tanto per mettere insieme tanti alunni e tanti strumenti! Ognuno di noi ha la sua parte, il risultato è sempre il frutto di un lavoro di equipe. Grazie per il commento e buon 2018!
EliminaVeramente splendido! È sempre un'emozione sentir cantare dei ragazzi così giovani... loro hanno nella voce una bellezza unica che negli anni, purtroppo, si perde quasi sempre! ;-)
RispondiEliminaBuon 2018 e buona guarigione!
Grazie per l'apprezzamento! Influenza passata. Buon 2018 a te!
EliminaSei un'insegnante che lavora con passione e si sente da ogni parola che scrivi... Grazie
RispondiEliminaBeh, quando si sceglie un lavoro e si ha la fortuna di poterlo svolgere, il meno che si possa fare è metterci tutta la passione possibile! Buon 2018!
EliminaCiao Kate!
RispondiEliminaUn po' tanto in ritardo, accogli i miei auguri e il piacere di tornare a leggerti:)
zena