Tutti gli anni, come tradizione, la mia vecchia scuola propone il mercatino di Natale.
Nei mesi precedenti i ragazzi, attraverso un laboratorio pomeridiano condotto
dall'insegnante di Arte, hanno creato bellissimi oggetti e quaderni, aiutati anche dall'entusiasmo di alcune
insegnanti volontarie che hanno prodotto artigianalmente sciarpe, cappelli,
borse, asciugamani, presine, sacchetti di lavanda ecc … al fine di essere venduti
in questi giorni a compagni, genitori e docenti, per raccogliere denaro da
destinare a suor Ernestina, missionaria in Tanzania.
Anche quest’anno, pur non essendo più
docente nella scuola, non ho mancato di presentarmi all'appuntamento, dove ho
trovato parecchie mie ex alunne addette alla vendita, alla cassa e al
confezionamento dei pacchetti.
Dopo aver acquistato delle presine e
una bella scatola, ho chiesto all'alunna incaricata, una mia deliziosa “primina”
dell’anno scorso, il prezzo di alcuni,
profumatissimi, sacchetti di lavanda. Costavano tre euro ciascuno e ho deciso
di acquistarne cinque, per un totale di quindici euro. “ Chiedo alla prof. se
posso farle lo sconto e farglieli pagare solo dieci”!
E’ corsa a cercarla.
E’ corsa a cercarla.
La collega ridendo divertita, l’ha rimproverata
dolcemente:
“ Ma come, invece di fare gli interessi della scuola, tu proponi addirittura uno sconto di cinque
euro alla tua ex prof.?Dai, voglio farti contenta, le regaliamo un sacchetto in
più!”
Che tenera quella fanciulla! Voleva farmi un trattamento
di favore perché ero stata la sua insegnante in prima e, quindi, mi considerava
un’acquirente speciale. Gira e rigira, pur non essendo più in servizio, riesco ancora a vivere momenti
scolastici che mi emozionano!
Sicuramente meritavi quello sconto e molto di più.
RispondiEliminaL'amore che dai agli altri, prima o poi ritorna sempre.
Buone feste.
Grazie cara Claudia! Il gesto della mia alunna mi ha proprio commossa, ma capisco che non sono stata di grande utilità al mercatino ihih! Buone Feste anche a te e alla tua famiglia!
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