lunedì 27 gennaio 2020

Tv, smartphone, social, musica trap … Cambiano i tempi e aumentano i pericoli.


Quand'ero molto piccola la tv aveva un solo canale. Molti non avevano nemmeno la televisione, a dire il vero, tanto che i nostri vicini di casa venivano spesso a vederla da noi.

Tornando a quel primo canale, succedeva che fosse la RAI  a decidere per l’utente, proponendo ogni sera un genere diverso: una volta si trattava di un film, il giorno dopo c’era un programma di attualità, quello seguente si parlava di scienza e natura, poi c’erano gli sceneggiati a puntate ( indimenticabili “I promessi sposi, Il conte di Montecristo e La freccia nera!), la sera dedicata al quiz e il sabato al varietà. Nel pomeriggio c’era la tv dei ragazzi, con i mitici "Zorro, Rin tin tin, La nonna del corsaro nero, Lassie e Chissà chi lo sa?” e, più tardi, verso l’ora di cena, il bravissimo maestro Alberto Manzi insegnava agli analfabeti a leggere e scrivere con la famosa trasmissione “Non è mai troppo tardi”. Io, che allora avevo poco più di quattro anni ed ero altrettanto analfabeta, avevo imparato proprio con lui a leggere e a scrivere tanto che, molto prima di iniziare la prima elementare, avevo già letto un bel po’ di libri per bambini.
Insomma, non si aveva alcuna possibilità di scelta, ma seguire le trasmissioni tv voleva anche dire istruirsi su molteplici temi.

Poi arrivarono altri canali ed infine la tv commerciale. A quel punto l’utente, dotato di libero arbitrio e possibilità di scegliere ciò che più gradiva, iniziò a selezionare i programmi. La massa convogliò il suo gradimento sui programmi più scadenti, quelli pieni di pettegolezzi, litigi e scarso spessore culturale. Nacque allora l’audience, che controllava la concorrenza tra i programmi delle varie reti e premiava i più seguiti. Cosa si poteva fare per mantenere alto l’audience e ottenere i massimi profitti dalle pubblicità che sovvenzionavano i programmi? Si poteva dare all'utente ciò che desiderava! Nacquero così “Il grande fratello, L’isola dei famosi e i vari programmi della Barbara nazionale, dove i concorrenti non facevano altro che litigare, oziare dal mattino alla sera, sparlare di questo e di quello, urlarsi addosso ecc … Se una volta le comari del paese passavano le giornate a spiare i vicini dalle finestre, ora lo si poteva fare alla luce del sole, comodamente in poltrona.



Non contenti di ciò ci si mise anche Internet con youtube. Qualsiasi persona poteva trasformarsi in un cantante, un comico, un attore, registrarsi e pubblicare la propria performance in rete, senza sottostare al giudizio di un produttore o di un critico che avrebbe potuto bocciare quell'iniziativa.
Anche qui, però, si trattava di ottenere il massimo delle visualizzazioni, ergo, bisognava creare personaggi e testi nuovi, che non dovessero competere con i professionisti già famosi.
Spuntarono allora i noti Bello figo, Sfera Ebbasta, Ghali, Achille Lauro fino ad arrivare all'attualissimo Junior Kelly. Testi nuovi? Bastava pronunciare tutte le più grandi stupidaggini di questo mondo, disprezzare le persone oneste, offendere le donne, usare linguaggi volgari e scurrili, fino ad utilizzare immagini di vera violenza fisica. Chi si appassionava più di tutti a questi pseudo artisti? I ragazzini! Quelli delle elementari e delle medie, persino i bimbi dell’asilo. La moda diventava dirompente e non si poteva dire che questo genere non piacesse, perché si veniva disprezzati dal gruppo. Ah quante discussioni ho fatto con i miei alunni per far capire che quei testi erano un insulto all'intelligenza, alle donne, alle persone oneste! Molti mi davano ragione, ma  lo dicevano in privato, di nascosto, perché non potevano permettersi di fare brutta figura davanti “al gruppo”.

Ora si parla tanto di questo Junior Cally che andrà a Sanremo. I testi delle sue canzoni e suoi video sono raccapriccianti. Credo che lui stesso se ne renda conto, visto che non ha il coraggio di mostrare il volto e si nasconde dietro una maschera. Dice di essere una brava persona, di amare le donne, di non essere un violento. Sono disposta a credergli. Anche lui si è fatto prendere dalla mania di onnipotenza offerta da Youtube e ha cantato quelle porcherie solo per ottenere consensi … e soldi. Lui lo sa, noi adulti lo sappiamo, ma i bambini e i ragazzini lo sanno? Quando vedono quei video in cui una donna viene maltrattata, picchiata, violentata, uccisa, sanno che è tutto un gioco solo per guadagnare audience e soldi? O possono pensare che il mondo funzioni proprio così e sia normale maltrattare le persone a piacimento, usando linguaggi che farebbero arrossire più di uno scaricatore di porto?

Qualcuno lo difende dicendo che “anche i punk e i metallari di una volta avevano linguaggi poco ortodossi, eppure avevano fatto un’epoca. Però allora non erano seguiti dai bambini e gli stessi non guardavano video che venivano considerati vietati ai minori di diciotto anni. Ora i bambini, lasciati soli davanti al computer - baby sitter o allo smartphone, guardano proprio di tutto e possono pensare che la vita sia quella raccontata da Junior Cally e similari.

Potremo mai fermare questo sfacelo? Si può protestare contro Sanremo, ma non è quello il nostro nemico principale. Dopo pochi giorni finirà e, comunque, difficilmente sarà guardato dai ragazzini che hanno la scuola e vanno a letto presto.  Il problema più grosso è ciò che si può vedere e ascoltare sullo smartphone, a qualsiasi ora, di nascosto sotto le lenzuola, nelle proprie camerette, nei bagni delle scuole, in compagnia degli amichetti …

Io comprai il primo cellulare a mio figlio quando ebbe sedici anni e il pc portatile quando andò all'università.
In casa c’era il computer di famiglia, in sala, alla vista di tutti. Oggi i tempi sono cambiati e i bimbi delle elementari hanno già smartphone e tablet personali.

Cosa si può dire ai genitori di oggi? Dialogate e vigilate! Vigilate!


7 commenti:

  1. Temo si possa fare ben poco se non accettare le conseguenze della società che abbiamo costruito. Confido nella capacità dell'essere umano di adattarsi per sopravvivere... perché certe cose portano all'autodistruzione.
    Buona settimana.

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  2. Mio figlio ha quattro anni e non sa ovviamente utilizzare uno smartphone.
    Eppure, i suoi compagni ne maneggiano già uno, o possiedono tablet con cui visitare autonomamente Youtube.
    Non so quando gli comprerò il suo primo telefono, perché non voglio che sia diverso dai suoi coetanei e che possa soffrirne, ma per il momento intendo preservarne l'adorabile ingenuità.
    Resta che, come tu dici, non smetterò mai di seguirlo e di spiegargli la giusta via da seguire. Le baby-sitter (virtuali e reali) non fanno per me. ;)

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  3. Cara Caterina come al solito vai dritta al cuore delle cose e naturalmente non posso che condividerle una ad una.
    Anche io ricordo il maestro Manzi ricordo le serate del venerdì quando la radio Ops la Rai programma va le commedie anche di Govi e a bilanciare di De Filippo.
    Da quel poco che ho letto mi pare che questo festival di Sanremo sia di una bassezza infinita È lo stesso presentatore Amadeus...
    Che dire della violenza detesti di questi pseudo rapper o trapper Bulli di periferia!?

    La tua nuova vita come va?

    Ti abbraccio forte.
    Shera

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    1. Cara Shera, ben ritrovata!
      Per quanto riguarda il festival, di cui è impossibile non saperne nulla dopo il can can di questi giorni per via dei testi tremendi di certe canzoni, non conta tanto la sua bassezza ( basta non guardarlo...) ma piuttosto il fatto che, con la sua mansione di vetrina della musica odierna, ci faccia ancora di più capire quanto siano caduti in basso i gusti dei ragazzi di oggi. Inoltre resto dell'idea che i media dovrebbero dare segnali positivi, educare, non abbassarsi a certe porcherie che girano sul web solo per assicurarsi l'audience.

      La mia nuova vita procede bene. Purtroppo ho avuto un problema di salute, come ho scritto in uno dei post precedenti, comunque ora mi sono ripresa e sto riprendendo le mie attività: passeggiare al parco con marito e cagnolino, incontrare colleghi ed ex colleghi con conviviali riunioni al bar o alle cene, qualche gita fuori porta, suonare il pianoforte, leggere, scrivere sui social, accudire la casa, preparare qualche cenetta al figliolo che non vive più con noi...insomma, cose semplici, ma mai un momento di noia!
      Abbraccio ricambiato!

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  4. buongiorno e scusa se non ho letto il tuo scrivere ma stamani non ho voglia di nulla. Mi sino guardato il tuo filmato e sono rimasto incantato. I monti, le montagne col loro fascino e i loro abitanti...grazie di questo spaccato della tua terra.

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    1. Buongiorno a te! Mi fa piacere che ti sia piaciuto il video con le foto scattate da mio figlio! L'Italia è tutta bella e ogni zona ha le sue meraviglie. Queste sono quelle del Piemonte. Torna a trovarmi!

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  5. You should see how my partner Wesley Virgin's adventure begins with this SHOCKING AND CONTROVERSIAL VIDEO.

    Wesley was in the army-and soon after leaving-he revealed hidden, "SELF MIND CONTROL" tactics that the government and others used to get anything they want.

    As it turns out, these are the exact same SECRETS tons of famous people (especially those who "come out of nothing") and the greatest business people used to become wealthy and famous.

    You probably know how you only use 10% of your brain.

    That's mostly because the majority of your brainpower is UNCONSCIOUS.

    Perhaps this conversation has even occurred IN YOUR very own brain... as it did in my good friend Wesley Virgin's brain around 7 years back, while riding an unlicensed, trash bucket of a vehicle without a license and $3 in his pocket.

    "I'm very fed up with going through life check to check! Why can't I become successful?"

    You've been a part of those those questions, isn't it so?

    Your own success story is waiting to be written. All you need is to believe in YOURSELF.

    UNLOCK YOUR SECRET BRAINPOWER

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