Io, con una classe di qualche anno fa. |
Ultimo
weekend di vacanze. Lunedì prossimo, 11 settembre,
in Piemonte e in molte altre regioni inizierà
un nuovo anno scolastico.
E’
un mondo dal quale sono uscita, ma a cui emotivamente sarò sempre
legata, perché quasi quarantatré anni di vita e d'insegnamento non
si possono dimenticare.
Tanto
ho insegnato e tanto ho imparato in questi lunghi anni. Molte persone
ho conosciuto, migliaia di ragazzi ho visto crescere e diventare
uomini e donne, continue collaborazioni con i colleghi e il personale
scolastico mi hanno permesso di maturare, umanamente e
professionalmente.
Sempre
ho amato i miei alunni, anche i più discoli, ed è stato proprio
quell'affetto per loro che mi ha dato la forza per non mollare mai,
per non perdere l’entusiasmo, la voglia di costruire e lavorare
insieme.
Io
credo di essere una di quelle persone fortunate che, sia dai propri
insegnanti che dalle personali esperienze di vita, è riuscita ad
“imparare ad imparare”, rendendomi conto dei miei limiti, ma
trovando il modo per continuare ad apprendere e conoscere, spinta
dalla curiosità e dalla voglia di migliorare.
Ora mi restano tanti ricordi. Ogni volta che sento dai media una particolare melodia o canzone, mi torna in mente l’esecuzione di quel brano da parte dei miei ragazzi. Ah! Quanti ne abbiamo suonati e cantati! Quanti saggi e piccoli spettacoli ci hanno visti protagonisti! Quante emozioni! C’erano anche delle arrabbiature, ma quelle sono già dimenticate. Perché, col passare del tempo, bisogna sempre rammentare il bello e il buono di ogni esperienza, non gli aspetti negativi.
Quando interrogavo un alunno in merito ad un brano musicale dicevo sempre: “Fammi sentire il meglio che sai fare. Non m’interessa ciò che non sai suonare. Voglio ascoltare i brani che sai eseguire bene”. Il ragazzo s’impegnava, ce la metteva tutta, perché quella era una vera e propria esibizione, non solo davanti a me, ma davanti a tutti i compagni, e ne andava del suo orgoglio. Per me c’era la soddisfazione di conoscere la sua performance migliore che, qualche volta, riusciva persino a commuovermi. Bei momenti!
Ora non mi resta che augurare, a tutti gli studenti e alle loro famiglie, agli insegnanti, ai miei ormai ex colleghi, ai collaboratori scolastici, ai dirigenti, al personale amministrativo, un sereno, proficuo, collaborativo e interessante anno scolastico. Buon 2023/2024!
Mi unisco al tuo augurio.
RispondiEliminaHai qualche studente in famiglia cui possiamo estendere l'augurio?
EliminaI miei figli.
Eliminasolo la scuola può salvare questo paese e noi dobbiamo salvare la scuola
RispondiEliminaNostalgia canaglia... ma credo sia normale dopo tanti anni di lavoro. Ciao cara
RispondiEliminaBeh, il primo giorno di scuola non si può dimenticare, dopo averne avuti tanti! E poi c'è sempre l'affetto per gli ex colleghi e gli ex alunni...come non augurare loro un buon nuovo anno scolastico? Però, a dire il vero, io adesso sto bene così e non avrei proprio più la voglia di ricominciare!
EliminaMi hai fatto emozionare! Sono sicura che i tuoi alunni sono felici e fieri di aver avuto un’insegnante come te. Si percepiscono la tua bravura, la tua competenza professionale e la tua umanità. Mi unisco al tuo augurio!
RispondiEliminaGrazie, cara omonima! Sì, devo ammettere che i miei alunni mi hanno voluto bene, perlomeno lo intuisco dal loro entusiasmo quando mi incontrano in giro. E' inutile dire che io sia ancora più felice di loro quando mi fermano per strada per salutarmi! Il fatto poi di aver condiviso tante emozioni, come quelle che si provano salendo su un palcoscenico, ha fatto sì che ci sentissimo più vicini.
EliminaChe bello leggere le tue parole Katherine, traspare tutto l'amore che hai provato svolgendo il tuo lavoro, quell'amore che i tuoi studenti hanno sicuramente colto e vissuto. Curiosità e voglia di migliorare sono qualità ammirevoli che dovrebbero possedere tutti quelli che lavorano nella scuola, con l'importante compito di formare delle persone, ma che sono poi altrettanto utili anche nella vita di ogni giorno. Mi unisco al tuo augurio di un buon inizio d'anno scolastico, perchè anche il mio cuore è zeppo di bellissimi ricordi di quando lavoravo a scuola, pur con un ruolo diverso dal tuo. Io però iniziavo quasi sempre ai primi di ottobre se non addirittura a metà...questioni di risorse mancanti. Ciao da Ninfa, te lo dico perchè mi sembra che non mi prenda l'account.
RispondiEliminaGrazie per la tua testimonianza Ninfa! In effetti appari come "anonimo", hai fatto bene a firmarti! E così anche tu porti nel cuore tanti bei ricordi di scuola, tanto da capire bene il mio stato d'animo. In effetti io ho amato molto i miei studenti e ho imparato molto anche da loro. Non posso dimenticarli. Un abbraccio!
EliminaQuest'anno mio nipote frequenta la terza media. Un anno importante anche perché dovrà prendere delle decisioni e fare una scelta per il suo futuro. Coraggio Pietro!
RispondiEliminaUn grosso "In bocca al lupo" al tuo Pietro! Per la scelta non dovrà farsi influenzare dai suoi amici, ma prestare molta attenzione ai suoi punti di forza e alle materie che gli sono più congeniali, in modo da essere motivato allo studio ed ottenere buoni risultati.
EliminaQuanta nostalgia per quei giorni ormai lontani, quando pensavamo di poter conquistare il mondo.
RispondiEliminaTi ringrazio per questo post e ti auguro un buon fine settimana!
Eh sì, siamo stati studenti anche noi e abbiamo pensato di conquistare il mondo. Alla fine abbiamo conquistato un nostro piccolo posto nel mondo, ma è importante lo stesso!
EliminaBeautiful blog
RispondiElimina