Oggi, sulla prima pagina della
Stampa, Massimo Gramellini parla di Prandelli e Balotelli, gli eroi negativi
dell'ultimo mondiale di calcio, che si sono appena accasati all'estero con
stipendi raddoppiati. Essi vengono descritti come icone del buonismo e del
cattivismo, esempio di una tendenza ormai dilagante che privilegia l'immagine
alla bravura. Gramellini sostiene, e non a torto, che oggi, dal cinema alla
musica, dalla politica alla finanza, in qualsiasi ambiente di lavoro, le
persone capaci nella "relazione"prevalgano su quelle "di
prodotto". Esse sanno pronunciare le loro banalità sempre nel luogo o sul
social giusto e oscurano le manifestazioni d'intelligenza di chi lavora e
fatica senza apparire. Sanno che in questo mondo, ormai superficiale e
distratto, a nessuno interessano più le capacità e le competenze, ma soltanto i
luccicanti contorni di chi sa vendersi bene. Chi riesce a far brillare i propri
contorni è "bravo a prescindere" e non importa cosa sappia fare
realmente.
Nella stessa pagina, la psicologa
Vera Slepoj analizza il nuovo fenomeno dei padri che ammazzano i figli per punire
le mogli, o sterminano addirittura l'intera famiglia perché è stressante e dà
fastidio. La psicologa sostiene che non sia vero che atti di violenza del
genere ci siano sempre stati poiché l'omicidio con brutalità dei bambini
piccoli è un fatto nuovo legato ai nostri tempi. Si tratta di casi che non possono definirsi
depressivi, bensì di delirio, di accentuazione paranoica di onnipotenza.
" Non ho ciò che voglio, la
famiglia mi stressa e allora la elimino".
C'è poi il caso degli occidentali,
soprattutto inglesi, che abbandonano le proprie tradizioni e la religione per
abbracciare le peggiori forme di quelle islamiche, trasformandosi in terroristi
e bombe umane.
Valori come meritocrazia, affetti
familiari, religione e amor patrio sembrano essere lontani ricordi. Persino il
tempo non è più lo stesso, basti pensare a questa estate fredda, ricca di
temporali, trombe d'aria, esondazioni, incidenti mortali. Sono aumentati i
poveri, la classe media sta scomparendo, i giovani sono sempre più sfiduciati e
molti adulti sono alla disperazione.
Aprire un giornale, guardare un
telegiornale, equivale a scoprire una società globale che si va modificando in
peggio, giorno dopo giorno, e non si può rimanere indifferenti di fronte a tanta
sofferenza.
Anche mio figlio mi parla spesso
delle sue conclusioni: una donna bella trova facilmente lavoro e fidanzato, mentre
una donna poco bella fatica molto di più e, soprattutto, subisce molte
delusioni senza nemmeno capirne il motivo. Un uomo trova un buon lavoro se è
raccomandato, fa carriera soprattutto se è simpatico al principale e, per piacere ad
una bella donna, deve assolutamente possedere un fisico muscoloso e sodo,
meglio se con qualche tatuaggio.
Tutto sommato, sono contenta di non
essere più una giovincella e di poter annoverare piacevoli ricordi del mio
passato. Essere giovani oggi non è affatto facile ed anche piuttosto preoccupante.
Che fare, pensando al futuro, se non
educare i figli, gli studenti, ai veri valori della vita, al rispetto del
prossimo, all'affetto per la famiglia, all'impegno, all'onestà? Sarebbe l'unica
soluzione possibile ma, diciamolo francamente, finora i risultati di una simile
educazione hanno portato spesso i nostri ragazzi a sentirsi dei perdenti in un
mondo di bulli, veline e venditori di fumo.
Hai ragione Catherine concordo con te.
RispondiEliminaSperiamo che qualcosa cambi, perchè un mondo fatto di esteriorità e di violenza è troppo brutto!
EliminaCiao Katherine, faccio spesso pensieri simili e mi chiedo dove andremo a finire…poi rifletto e penso che nella storia dell'umanità spesso a periodi di degrado ne seguono altri di rigore e ricerca spirituale…chissà.. Però mi piacerebbe che si migliorasse sin da ora!!
RispondiEliminaUn abbraccio e buona giornata
Carmen
Speriamo cara Carmen, speriamo! Purtroppo sembra che la storia non stia insegnando molto, visto che si ripetono sempre gli stessi errori!
EliminaSi diceva così anche 60 anni fa quando era il mio turno ad averne 18 e suppongo fosse particolarmente dura per chi come veniva da una famiglia che più proletaria non si può. Mi è sempre venuto il dubbio che fosse un'ottima scusa per non fare un buon esame di coscienza sulle proprie capacità e, soprattutto, sulla propria tenacia e ostinazione. Per fortuna spesso son proprio i meno fortunati a trovare dentro di sé la rabbia e la cocciutaggine per sfangarla e magari accontentarsi di non esser diventato premio Nobel o padrone della FCA...
RispondiEliminaSicuramente, ed è per questo che, nonostante tutto, noi mamme ed insegnanti continuiamo a predicare la via del bene, dell'impegno, dei valori. Speriamo sempre che, prima o poi, i fatti ci diano ragione e allora sarebbe proprio una grande soddisfazione!
RispondiEliminaÈ una società dell'apparire asservita al dio denaro, al sesso e all'oppressione del più debole usato finché funziona ancora e subito gettato come una cosa. Il mondo è dei furbi (l'intelligenza è tutt'altro) , ma è stato sempre così, soltanto ce ne accorgevamo di meno perché non c'era internet, la televisione faceva la pudica e la religione era una sequela di non fare questo e non fare quello, oggi si sono sveltiti, ho assistito casualmente a un venticinquesimo di matrimonio in chiesa, capitata accanto alla festeggiata, che si è presentata con una scollatura ai capezzoli col marito che, per dirla alla Parini, "immoto siede", per la regolarità dei tempi verbali immoto sedeva. Il prete lì davanti ha celebrato il tutto come se nulla fosse. È d'uso, ormai. Le tue parole, sia pure diverse dalle mie, sono lo stesso argomento del mio ultimo post, voglio solo aggiungere una mia espressione ormai tipica: vergogna al mondo.
RispondiEliminaHai ragione. Anch'io mi stupisco di come siano diventati scollacciati gli abiti da sposa, tanto per dirne una. Persino i preti non si stupiscono più di nulla. Se non c'è ritegno in chiesa, figuriamoci fuori!
EliminaQualche anno fa quando iniziò la crisi italiana ero convinta (e non solo io) che sarebbe stato durissimo affrontare la quotidianità, ma che forse si sarebbero rispolverati alcuni valori, come quello di apprezzare anche le piccole cose, che si sarebbero rinsaldati gli affetti visto che davanti alla difficoltà è quasi naturale sostenersi l'un l'altro.
RispondiEliminaCome mi sbagliavo !!!
E' venuto fuori il peggio degli esseri umani ed ogni giorno è un crescendo in negativo di cannibalismo.
Ed anche io concordo sul fatto che essere giovani oggi non è affatto facile. Ho allevato mio figlio con sani valori ed ideali, ma come farà a continuare a crederci se tutto attorno si sgretola ?
Sì, anche io sono egoisticamente contenta di non essere più giovane.
Ciao Katherine :). Marilena
E' vero, anch'io credevo che, da tanti problemi, potesse almeno nascere un uomo migliore, che riscopriva i veri valori della vita, invece non è così. Forse non abbiamo ancora toccato il fondo?
Eliminaah ecco... la butti lì così' te un argomento così... ma sei matta!!!
RispondiEliminadiciamo che tuo figlio ha ragione e che nessuno vede più le persone per come sono ma solo per come appaiono e con tale metro vengono giudicate e scelte
è solo apparenza
niente sostanza
e tanti tesori camminano soli solo perchè splendono solo per chi possa vedere veramente ma ormai non funziona nemmeno con gli occhiali
sai che è avanzata la mediocrità e l'opportunismo
sai che gli uomini privati del loro potere padre-padrone si sono rivelati bambini cattivi senza sicurezze e anima?...punire l'amore e la libertà
altro che medioevo
e comunque una classe dirigente che vive molto al di sopra del popolo che governa è pari alla nobiltà di una volta, troppo lontata per capire veramente e governare giustamente
ci vorrebbe una nuova rivoluzione francese... non in italia ovviamente, noi siamo il paese di pulcinella, dei napoletani che leccano il culo al borbone di turno mettendoglielo in culo e facendo finta che tutto va bene
Già...siamo diventati un popolo di buonisti che aiuta chi è lontano, ma non tende la mano al vicino di casa caduto in terra. I genitori non hanno più pietà per i propri figli, usandoli come mezzi per vendicarsi del coniuge, e i figli sfruttano i genitori, a volte uccidendoli per pochi soldi. Stiamo diventando tutti matti? Sono preoccupata!
EliminaUno strano momento storico: violento e indifferente, disperato e malevolo. Io rimango ogni giorno turbata, stravolta, senza parole...e sempre più preoccupata.
RispondiEliminaAnch'io...non posso immaginare, per esempio, quella madre che ha ucciso a sassate il proprio figlio...L'avrà visto piangere, implorare, sanguinare...possibile che tutto ciò non l'abbia fatta desistere dal suo insano gesto? Possibile che la disperazione porti a tanto? Sono annichilita...
EliminaL'abbiamo voluta noi questa societa' che premia una persona su un milione
RispondiEliminaa discapito dei novecentomilanovecentonovantanove che non ci arrivano.
Adesso cosa facciamo, scropiramo l'acqua calda?
Almeno si premiasse chi merita...invece si premia chi sa apparire meglio. Abbiamo i mezzi di comunicazione, ma li usiamo male. Eppure io vedo tanti giovani che sanno distinguere ciò che vale da ciò che è apparenza. Li abbiamo educati noi. Ma, forse, quelli della nostra generazione che ancora sono dotati di buonsenso, sono troppo pochi e soccombono alla marea dei senza-cervello.
EliminaLa tua analisi è molto lucida e puntuale e sai esprimere molto bene quello che pensi. Io lo condivido in pieno. Sono anch'io contenta di non essere più giovane (i miei anta sono moti).
RispondiEliminaCiao.
paola
molti
RispondiEliminaGià...noi i nostri obiettivi li abbiamo raggiunti, i giovani di oggi non si sa...poveri giovani...
Elimina....la cosa positiva è che siamo arrivati talmente in fondo che adesso non possiamo far altro che risalire! :)
RispondiEliminaBuona settimana.
Speriamo! A volte si crede di aver toccato il fondo, ma si è finiti in un buco nero, che fondo non ha!
EliminaCaterina
RispondiEliminaquesta è la società dell'apparire ma, io insisto, e credo tu convenga, che una grande maggioranza silenziosa NON è così.
Io voglio crederci.
Ci credo perchè conosco te, tuo figlio che è giovane quanto il mio e frequentano ragazzi 'normali'.
i 'Media' enfatizzano gli aspetti peggiori della società e basta vedere come i telegiornali si dilungano nel descrivere gli orrori.
Hai scritto un articolo bellissimo. Grazie
sheragrandiabbraccipiovosi