mercoledì 26 agosto 2015

Hanno scritto di me....

Con mia grande sorpresa, oggi qualcuno ha parlato di me, e non solo, anche del mio figliolo e del cagnolino Terry. E' stato il mio buon amico blogger JULIAN VLAD, nonchè ex alunno.
Siete curiosi di scoprire ciò che ha scritto? Rebloggato dal suo blog, ecco il post, e non dimenticate di visitare il suo blog, cliccando QUI!

Grazie, Julian Vlad, mi hai fatta emozionare!

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[il volo] © maurimarino
D’improvviso mi ritrovo in vacanza.

Non era previsto, ma un paio di concomitanze mi obbligano ad attendere qualche giorno per proseguire un lavoro, mentre su un secondo fronte (che poi sarebbe il primo) posso permettermi di mettere in folle dopo alcune settimane a ritmi quasi frenetici, tali da trovarmi in anticipo di una settimana sui termini concordati. In conseguenza di ciò, ho molto più tempo libero per scrivere.
Eccellente! Ne approfitto subito.

Inizio qui una serie di post dedicato ad alcuni amici, blogger e non solo, con cui intrattengo piacevoli corrispondenze nel mondo virtuale e (ove possibile) in quello reale. Li troverete raggruppati – i post, non gli amici – con l’hashtag #VociAmichedalWeb.

Poiché mi piace parlare di persone capaci di esprimere qualcosa di significativo, nel caso di persone che conosco il piacere è duplice.
Così come duplice è il soggetto di questo primo post della serie, nel quale ho l’occasione di cogliere i classici due piccioni con una fava.
Procediamo.

Il cagnolino nella foto qui sopra, colto al volo (nel vero senso della parola) dall’obiettivo del mio amico Maurizio, è un simpatico e socievole volpino di nome Terry, con cui ho fatto conoscenza un paio di anni fa e che ogni tanto mi capita di incontrare durante le mie passeggiate in centro.

Nei giorni scorsi ho letto di Terry in una storia della mia amica Katherine, che con il suo consueto gradevole stile, immediato e fresco, ne racconta una recente disavventura che poteva avere risvolti drammatici, terminata per fortuna con un bel sospiro di sollievo. Una storia davvero divertente che potete trovare qui, e che vi invito senz’altro a leggere.
Io mi ci sono divertito tanto che l’ho voluta far ascoltare ad alta voce a mia madre, che, povera, a causa di una grave ischemia patita un paio di autunni fa ha perso l’uso del linguaggio, e non riesce più né a leggere né a parlare. Però riesce ancora a ridere, e ascoltando la storia di Katherine ha riso davvero di gusto, insieme a me.

Una precisazione a questo punto e d’obbligo: Katherine e Maurizio sono madre e figlio, e il piccolo Terry è il loro cane. Ma le combinazioni non finiscono qui. Anzi, per quanto mi riguarda, sono iniziate molto tempo fa, dando vita a una serie di piacevoli e inaspettati incroci che proseguono tuttora.
Nella prima metà dei mitici anni ’80 io ero uno studente di scuola media, e Katherine, diplomata al Conservatorio solo pochi anni prima, era la mia insegnante di educazione musicale. Se da giovane amante della musica sono diventato un musicista dilettante, e ho esercitato la nobile arte per quasi vent’anni, sia pure con una tecnica appena sgrossata e in contesti pubblici circoscritti animati solo da dilettantesca buona volontà (a volte nemmeno quella), lo devo prima di tutto a lei.

Finite le medie ci siam persi di vista per una trentina d’anni o giù di lì, nonostante le rispettive abitazioni distassero, e distino ancora oggi, appena un chilometro in linea d’aria. Ma si sa come vanno queste cose. E tuttavia, se nel corso del tempo la vita ci fa smarrire lungo la strada tanti volti noti, senza nemmeno un perché, è capace anche di riservarci delle gradite sorprese.

Una trentina di anni dopo, è stata proprio Katherine a contattarmi su Facebook, domandandomi se mi ricordassi di lei. Ma certo!

Superato un lieve istante iniziale di imbarazzo nel risponderle (mi veniva naturale darle del tu, anche perché a 42 anni dare del lei a una persona solo di poco più grande di me, e che conosco da una vita, mi pareva una forzatura; ma nel farlo avvertivo un residuo retaggio formale dell’antico rapporto, fra allievo bambino e insegnante adulta), abbiamo riallacciato una bella frequentazione, fatta soprattutto di corrispondenza on-line ma anche di chiacchierate de visu.
Ho così scoperto che la mia giovane prof di musica era diventata a sua volta una blogger, ben 9 anni prima di me, e che sa scrivere in modo accattivante e leggero trattando temi di varia natura e varia umanità. Il suo blog è stato il primo con cui ho iniziato a popolare la lista dei blogger che seguo in modo costante, e che potete trovare al fondo di questa schermata scorrendo fin giù, oltre l’ultimo articolo visibile fra quelli recenti.

Tramite Katherine ho poi scoperto anche il book fotografico on line di suo figlio Maurizio, un simpatico giovanotto ricco di interessi artistici e sportivi e dall’irrequieto spirito esplorativo, di luoghi e di letture, che ho avuto il piacere di conoscere poco tempo dopo, e con cui nonostante la differenza di età mi sono trovato subito in sintonia.

Affascinato dalle sue fotografie, ho ben presto domandato e di buon grado ottenuto il permesso di utilizzarne alcune per illustrare i miei post. Da poche settimane, come i più assidui e attenti di voi avranno notato, ho effettuato un restyling grafico del mio blog e scelto come immagine di apertura un suo suggestivo paesaggio marittimo all’imbrunire. L’effetto lo lascio giudicare a voi, io sono troppo di parte. Ma è chiaro che mi garba assai :-)

In quanto fotografo Maurizio è per ora un semplice appassionato che si impegna molto, sia in termini di applicazione che di studio, in una cosa che gli piace parecchio. Io naturalmente gli auguro che possa trovare uno sbocco professionale in questo campo, perché penso che sia davvero bravo.

Non possedendo le competenze per giudicare i suoi scatti né sotto il profilo artistico né sotto quello tecnico, mi limito a esprimere un parere dettato dai miei gusti personali. Però credo che una forma d’arte, qualunque essa sia, per definirsi tale debba non solo esprimere ma soprattutto comunicare qualcosa.
E a me quelle fotografie, oltre che piacevolezza allo sguardo, comunicano un’ampia gamma di emozioni, al tempo stesso delicate e intense.
Dunque, gli scatti di Maurizio sono arte (e frutto di sincero talento) per me.
E per voi?

______
(foto di Maurizio Marino, per gentile concessione)

13 commenti:

  1. E io che credevo di fare una cosa normalissima. Cioè, voglio dire, sono contento che il mio articolo ti sia piaciuto fino a tal punto. Però ora mi emoziono anch'io, per tanto apprezzamento :-)

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    1. E' sempre bello emozionarsi, ci fa sentire vivi e sensibili!

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  2. I rapporti umani sinceri sono l'unica cosa che conta davvero e che fa sempre emozionare!
    :)

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    1. Hai ragione! Non c'è ricchezza che possa eguagliarli!

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  3. Questi sono i post che mi piacciono davvero tanto, quelli che parlono di emozioni e di vitya. Bellissimo.
    Antonella

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    1. Sì Antonella, soprattutto di questi tempi così difficili, abbiamo tanto bisogno di emozioni positive! Ci fanno capire che per l'uomo c'è ancora speranza e che è ancora capace di sentimenti veri e buoni!

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  4. E' così bello riannodare e tenere vivi i fili dei legami!
    Con sincero apprezzamento.
    zena

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  5. La vita, anche se spesso ci dimentica, ci sorprende sempre
    Ho appena finito di leggere il bel post dell' amico in comune Dario ( Julian Vlad)
    E non dimenticare le conoscenze e le emozioni passate è sempre indice di grande sensibilità e affetto
    Ti lascio un mega sorriso, Katherine
    Mistral

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    1. Ombreflessuose, Julian mi ha parlato con grande stima di te! Grazie per essere venuta a trovarmi. Sorriso ricambiato!

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  6. katherine è linkata, nel mio blog principale, alla voce "
    fantastica ironia": dote rarissima, che non si può copiare né imitare, o c'è o non c'è. Non stupirti, katherine, se gli ex allievi si ricordano di te e ti apprezzano oggi come ieri: sei eccezionale. Un grande abbraccio.

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  7. Domenica Luise, ora sei tu a farmi emozionare. Grazie davvero per le tue lusinghiere parole, sicuramente mi sopravvaluti, ma fa piacere sentirsele dire. Però anche i miei ex allievi sono fantastici ed è per questo che anch'io li ricordo sempre con grande affetto!

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  8. queste sono cose che fanno molto piacere... e tuo figlio fa delle foto molto belle. Spero davvero che avrà anche un domani uno sbocco professionale

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