giovedì 30 agosto 2018

Sogni e parole chiave

Immagine presa dal web

Ho una collega, a scuola, che invita spesso i ragazzi a comporre testi letterari sulla base di alcune parole chiave. Anche qui, nel mondo blog, Perlasmarrita, nel suo “Carbonari della parola” invita i blogger a scrivere post che contengano un certo numero di parole chiave scelte da un partecipante al gioco letterario. Io ho partecipato, qualche volta. Altre volte non mi è proprio venuto in mente nulla che potesse collegarsi alle parole scelte. Insomma, non sono una scrittrice e non ho una grande fantasia. So raccontare fatti del mio vissuto, storie narratemi dai miei genitori ma,  in quanto ad inventare di sana pianta, beh … quello è un altro paio di maniche.

Stranamente succede invece che, mentre dormo, abbia una fantasia veramente spiccata di cui ancora non riesco a capacitarmi. Ogni notte una o più avventure, lunghe, ricche di particolari, colori, incontri. Mi rendo conto che tutto scaturisce da avvenimenti successi durante la giornata, fatti che possono raffrontarsi alle famose “parole chiave”.

Ieri, ad esempio, ho incontrato la mia amica Fla per una passeggiata. Abbiamo parlato del mio lavoro come insegnante di musica, di una mail ricevuta a proposito di una gita scolastica da effettuarsi in una cascina, dei controlli medici che entrambe dobbiamo effettuare per le nostre patologie, di mio figlio. Mentre conversavamo abbiamo incontrato due nostri ex bidelli e abbiamo scambiato due parole anche con loro. Dunque: “lezioni di musica, gita in campagna, figlio, controlli medici, bidelli”.

Ieri notte, per prima cosa sono andata in gita scolastica con gli alunni in una fattoria. Abbiamo visto gli animali, colto verdure, studiato le api … ad un certo punto, mentre camminavo, ho sentito qualcosa di strano, morbido e caldo sotto ai piedi. Era un’enorme, puzzolente, appena prodotta, popò di mucca!
Devo aver gridato: “Sono nella cacca, sono nella cacca!”poiché ho svegliato pure mio marito. Che sollievo scoprire che non era successo! Subito dopo ho ripreso a sognare. Stavolta ero a scuola ed era con me un nuovo professore di chitarra, giovane e carino. Non era soltanto un musicista, ma pure un medico, un ginecologo. Io devo essere ringiovanita perché ero …ehm…la sua fidanzata ed ero pure incinta! Ho detto quindi al mio fidanzato che avrei gradito una visita medica dopo le lezioni, perché mi sentivo un po’ strana. Entrambi abbiamo svolto le nostre lezioni, con tanto di alunni che andavano e venivano ( ne ho pure riconosciuti alcuni!) e poi l’ho raggiunto nella sua aula dove, magicamente, è apparso pure il classico lettino- visite dei dottori. Pensavamo di svolgere la visita in santa pace, visto che ormai la scuola si era svuotata, ma no! Ecco aprirsi la porta ed entrare i due bidelli incontrati nel pomeriggio, che riportavano alcune sedie al loro posto. Usciti i bidelli, ci siamo detti che sarebbe stato meglio chiudere la porta a chiave, per evitare altre visite a sorpresa. Macché! I due collaboratori scolastici hanno usato il loro passepartout e sono entrati nuovamente, senza nemmeno bussare. Niente da fare. Bisognava rimandare la visita in un luogo più appropriato, tanto più che i due personaggi avevano pure voglia di “attaccare bottone” e sembrava proprio che non se ne volessero andare!

A quel punto mi sono nuovamente svegliata. Gli ingredienti legati alle parole chiave c’erano tutti, con tanto di sviluppo!Beh … il figlio era ancora un embrione, ma c’era!

Ecco…la prossima volta che Perlasmarrita mi chiederà di scrivere un post sulle parole chiave, vedrò di leggerle prima di andare a dormire e ci penserà Morfeo a darmi le idee giuste!E speriamo che, anche se si dice che porti fortuna, non mi rimandi a mettere i piedi in qualche “ricordino” di mucca eheheheh!

11 commenti:

  1. Guarda il lato positivo della cosa..
    E va bene la cacca di mucca, ma la relazione col professore GIOVANE e BELLO, sicuramente non platonica, dato che eri incinta, ne vogliamo parlare?!
    Quindi direi che Morfeo è stato fin troppo generoso.. 😂😂
    Non conosco il blog della tua amica, ma questi giochi mi piacciono. Quindi ci passo subito.
    A presto. Baci

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    1. P.S. Come non detto..
      È aperto solo agli utenti invitati. Peccato. 😢

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  2. Grazie Claudia per la tua presenza e il tuo commento! Eh i sogni sottintendono molte cose! In genere Morfeo è generoso con me e mi regala bei sogni. Spesso mi fa anche rivedere i miei genitori e gliene sono molto grata.
    In quanto al blog letterario di Perlasmarrita, è vero, è privato, ma le si può scrivere per ottenere l'accesso. Ora non sta scrivendo nessuno, perché sono tutti in ferie, probabilmente. Se riprenderanno i giochi letterari te lo farò sapere e cercherò di farti iscrivere al gioco. Perla è sempre molto contenta se le persone partecipano!

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  3. Grazie!! Che cara che sei.
    Con me, invece, i sogni sono molto meno generosi, infatti mi hanno permesso solo un paio di volte di riabbracciare il mio papà, in ormai sette anni...
    Eppure, il pensiero è costante.
    Quindi i sogni "pilotati" non mi appartengono.. :*

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  4. Claudia, ci sono persone che ricordano i sogni e altre no. Mio marito, ad esempio, non mi ha mai raccontato un suo sogno. A volte parla, urla, io lo sveglio perché tempo che mi prenda a sberle, ma subito dopo lui non ricorda affatto di aver sognato! Magari tuo padre viene a trovare anche te nel sonno, ma non te lo ricordi. Chissà, prima o poi tornerà da te, e te lo auguro di cuore perché ormai, come succede a me, potrai incontrarlo solo così.

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    1. Come vorrei darti ragione, ma in questo caso non posso.
      Io ricordo sempre i miei sogni, persino nei dettagli.
      Lui, quindi, mi ha raggiunta pochissime volte.
      In compenso, però, si manifesta durante il giorno in mille modi.
      Se passi dal mio blog, in basso a destra troverai il post "Come mio padre si manifesta ancora".
      Ecco, te lo consiglio. 😘

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    2. Mi spiace ma, anche se non appare nei tuoi sogni, tuo padre è sempre nel tuo cuore e riesci ad individuarlo ovunque, traendone consolazione. Ho letto il tuo post, commovente testimonianza di un amore grandissimo, che ora rinasce in tuo figlio. Anch'io ho scritto molte storie pensando al mio papà. Il mio stesso blog si chiama così proprio perché ho voluto perpetuare i racconti della mia vita a partire da quelli che mi raccontava mio padre. La mia prima storia è stata una vicenda da lui vissuta. La trovi in alto nelle mie storie, oppure qui
      http://www.youblisher.com/p/267583-La-storia-di-Gino-e-Pino/

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  5. L'ho letta, e ho la pelle d'oca.
    Che storia meravigliosa.
    Sono certa che tuo padre abbia potuto apprezzare l'abbraccio del suo migliore amico, anche oltre la morte.
    Intanto, umilmente e virtualmente, io ti regalo il mio. Abbraccio dico.
    Sono molto felice di averti incrociata in questo mondo dei blog.
    Ricordati di iscriverti al mio, però, perchè non ho intenzione di perderti "di vista". Un bacione

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    1. A volte la realtà supera la fantasia...Ora anche l'amico di mio padre se n'è andato, dopo essergli sopravvissuto per altri sette anni. Non è rimasto nessuno della loro generazione, ma sono rimasti i loro racconti e la loro amicizia, che si è trasmessa a noi figli, conosciuti attraverso il loro ritrovarsi.
      Ti ringrazio per l'abbraccio e lo ricambio. Mi sono iscritta al tuo blog, non ci perderemo.

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  6. Ciao Katherine, per il resto non so ma, sognare la "cacca" di mucca e di finirci dentro porta molta fortuna, almeno secondo la tradizione popolare e se fossi in te acquisterei un biglietto
    della lotteria...non si sa mai!
    Un caro saluto

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    1. Speriamo! Ho proprio bisogno di un po' di fortuna!
      Saluto ricambiato!

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