giovedì 22 agosto 2019

Estate 2019


E’ da un po’ di tempo che non scrivo…

Mi succede spesso in estate. Con il tempo bello, con il caldo, è poca la voglia di stare davanti al pc. Inoltre, per scrivere qualcosa che valga la pena di essere letto, devo essere ispirata. In parole povere, deve succedere qualcosa nella mia vita che susciti un particolare interesse e il desiderio di raccontarlo.

In realtà, in questa calda estate non è successo nulla di particolare. Nello stesso tempo, la si potrebbe definire un’estate serena e tranquilla e la cosa mi fa persino un po’ paura, perché ho sempre il timore che tutto si interrompa e capiti qualcosa di spiacevole che possa sconvolgere tutto.

Ah certo! Se vogliamo cercare notizie tristi, basta leggere i giornali o seguire i notiziari. Tanto per cominciare, abbiamo la crisi di governo. Cosa succederà in seguito non riesco ad immaginarlo, ma non vedo prospettive troppo rosee. Credo che, a forza di litigi, battute di scarso gusto, persino di Santi tirati giù dal Paradiso in modo poco opportuno, la situazione politica italiana sia diventata lo zimbello del mondo. Gli altri Paesi ridono di noi e a noi non resta che piangere.

Poi, in questi giorni, si parla tanto di quel ragazzo francese che aveva chiesto aiuto dopo essere caduto in una scarpata fratturandosi le gambe. L’hanno ritrovato, morto, dopo dieci giorni. Il fatto, oltre a farmi sentire molto rammaricata per lui e la sua famiglia, mi fa venire in mente tutte le volte che sono stata anch’io  in apprensione per mio figlio che, soprattutto qualche anno fa,  aveva  l’abitudine di andare a camminare in montagna da solo, o addirittura di avventurarsi in moto-viaggi in solitaria. Quante volte avevo pensato: “ Se finisse in qualche burrone, se rimanesse nascosto dalla vegetazione, se fosse ferito e non potesse cercare aiuto, chi se ne accorgerebbe? Dove andrei a cercarlo? “ I giovani hanno il gusto dell’avventura e l’incoscienza della gioventù e non si rendono conto delle angosce che creano nell’anima dei genitori che, con la saggezza degli anni, vedono ben più lontano.  Ciò che temevo si è verificato, per un altro ragazzo, ma posso immaginare il dolore di quei genitori, l’ansia dei giorni dell’attesa, il senso di impotenza per non averlo potuto salvare.  

Bando alla tristezza, non voglio tediarvi ulteriormente con notizie drammatiche. Parliamo di vacanze!
Io sono stata in crociera. Ho visitato Capri e Anacapri, che mi hanno veramente incantata con la loro bellezza, sono stata a Taormina, nell’isola di Gozo e a Barcellona. Sulla nave ho visto spettacoli circensi e teatrali meravigliosi e mi sono rilassata al sole senza soffrire mai il caldo, perché in mare c’è sempre una fresca brezza. Ricordo una partenza dal porto di Malta, sdraiata su un morbido cuscino con gli occhi rivolti al cielo, cullata dal vento e dal canto di Andrea Bocelli, mentre i gabbiani planavano dolcemente davanti al mio sguardo. Avevo pensato che quel momento sembrava proprio l’anticamera del Paradiso!

Capri

Galleria della nave

Laguna blu a Gozo

Spettacolo musicale "Il giardino dell'Eden"

Taormina

I particolari taxi di Gozo
Ora mi sto godendo la vita familiare. Passeggiate con il mio cagnolino, relax in giardino, un po’ di ripasso al pianoforte,  serate con gli amici, partecipazione alle feste dei piccoli paesi limitrofi, dove si tengono commedie dialettali, mercatini, serate con assaggi di gastronomie locali e concerti di vario genere.

In fondo, basta cercare il lato positivo delle cose ed ogni momento, pur semplice, può essere piacevole e portatore di serenità.

Le vostre vacanze come sono state? Vi siete rilassati e riposati? Avete visto posti interessanti?
Attendo i vostri racconti!


4 commenti:

  1. Non ho nulla da raccontarti, perché di solito andiamo in vacanza a novembre.
    Mio marito d'estate lavora più di ogni altro momento dell'anno.
    Però, vivendo a 50 metri dal mare, non ho bisogno di viaggiare per godermi la bella stagione, anche se il caldo mi sta sfinendo e qui è ancora asfissiante.
    Non ho capito se la crociera ti ha entusiasmata. Io ne ho fatte due in coppia, ma onestamente mi sono un po' annoiata. Ritengo che sia meglio partire in gruppo per divertirsi.
    Comunque, non aspettare di partire di nuovo per scrivere due righe.
    Un abbraccio.
    A presto.

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    1. Accipicchia, sei fortunata ad abitare così vicina al mare! In pratica è come se fossi in vacanza tutto l'anno!
      La crociera mi è piaciuta. Anche noi, quando eravamo più giovani, andavamo in vacanza in gruppo. Soprattutto tra i 20 e i 30 anni, ci divertivamo tantissimo pur senza andare in posti spettacolari, dormivamo in tenda, passavamo le serate a cantare, si ballava...ma poi sono passati gli anni e la gente diventa difficile con l'età. Uno vuol andare da una parte, l'altro dall'altra, uno vuole fare il pisolino al pomeriggio, l'altro ha sonno la sera, uno ha male al ginocchio e non vuole camminare, l'altro viaggia spedito e non si riesce a stargli dietro...insomma, in due è più facile prendere decisioni e poi si hanno più occasioni per conoscere e socializzare con gente nuova.
      Cercherò di non aspettare troppo prima di scrivere il prossimo post, promesso!
      Abbraccio ricambiato!

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  2. Io non sono mai stata in crociera e non so nemmeno se la faro'.
    Le mie ferie sono state mare, casa e lavoro e soprattutto la scoperta ogni giorno di Candy, il cane che ho preso dal canile da 2 mesi. E' così bello e anche faticoso e impegnativo, ma sicuramente la mia vita è più bella da quando lei è con me.

    http://leggerevolare.blogspot.com/2019/07/eppoi-e-arrivata-lei.html#comment-form

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    1. Anch'io ho un cane. E' un volpino e si chiama Terry. In pratica è il nostro secondo figlio. Ti capisco perfettamente, perché l'amore incondizionato di un cane è una delle cose più belle che ci siano. Un abbraccio a te e una carezza a Candy!

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