Giovedì scorso abbiamo effettuato la nostra seconda vera gita del 2021 recandoci al Ricetto di Candelo e al Parco della Burcina, entrambi nella zona di Biella.
Il ricetto è una struttura fortificata di origine medievale situata nel Comune di Candelo. Non risulta essere mai stato destinato ad uso abitativo, ma veniva usato per accumulare beni ( cibi, vini, foraggi…) o come luogo di difesa dagli attacchi dei nemici. E’ composto da circa duecento edifici chiamati “cellule” ed è attraversato da strade denominate “rue”.
Nella quinta rua abbiamo fatto un incontro veramente interessante. Si tratta del liutaio Sergio Verna e della sua bottega in cui costruisce le ghironde, tutte rigorosamente a mano.
La ghironda, nata nella seconda metà del 1300 per accompagnare le danze, per molto tempo è stata utilizzata anche dai mendicanti, fino a diventare uno strumento di moda nei salotti del 1700, per poi tornare ad essere uno strumento di musica popolare da ballo. Il suo funzionamento è piuttosto particolare: una ruota coperta di pece sfrega sulle corde azionata da una manovella. Le corde al centro servono per suonare la melodia e la loro lunghezza, per cambiare le note, viene variata da una serie di tasti. Ai lati ci sono i bordoni, che emettono un suono costante di accompagnamento e infine c’è la trompette, che produce un ronzio continuo e può fare anche da ritmica. Di questo e di altre cose, sempre relative allo strumento e al suo uso nel tempo, abbiamo piacevolmente conversato con il sig. Verna. Non ho osato chiedergli di posare per una foto e ne ho quindi presa una da Internet, avvertendolo del “furto”. (concesso!)
In quel momento ho ripensato alle diverse gite effettuate con i ragazzi in passato. Ah come si sarebbero incuriositi se fossero stati con me giovedì!
Abbiamo poi pranzato piacevolmente all’esterno di una taverna usando come tavolo una botte.
Successivamente siamo andati a visitare il parco naturale della Burcina, che si estende sulle pendici di una collina a 826 metri sul livello del mare. Nella seconda metà del secolo scorso, l’industriale laniero Giovanni Piacenza trasformò la collina in un parco collocandovi molte piante pregiate e, in seguito, il figlio Felice aggiunse moltissimi rododendri e azalee, che sono ancora oggi una vera gioia per gli occhi. Abbiamo anche ammirato delle sequoie alte cinquanta metri. Inutile dire che, un po’ per la simpatia del nostro Terry, un po’ per la nostra loquacità, abbiamo conosciuto diverse persone che hanno passeggiato con noi e con le quali abbiamo scambiato informazioni e fotografie.
Che posto meraviglioso.
RispondiEliminaE che bella la ghironda.
Non avevo mai sentito parlare di questo strumento.
Bravo Sergio a realizzarlo ancora.
C'ero stata parecchie volte in gita scolastica in questi posti, ma ero troppo impegnata a controllare i ragazzi per potermeli godere appieno. Ora ho recuperato! La ghironda viene suonata ancora oggi nelle feste popolari o per quanto riguarda la musica medievale.
EliminaGrazie per aver condiviso il racconto di questa vostra bella gita!
RispondiEliminaLuoghi accoglienti, bel tempo, buon cibo, fiori, colori, musica, un po' di piacevole socialità... non serve molto altro per stare bene e ritornare a una vita piena dopo un "inverno" che sembrava non voler finire mai. Alla prossima avventura :-)
Eh sì, è stata proprio una bella gita! E poi c'era poca gente e ci sentivamo molto a nostro agio! Ce la siamo goduta!
EliminaMa tu pensa! Ho appena scoperto che un altro dei miei amici blogger (che però non ho la fortuna di conoscere personalmente) è stato a propria volta al Ricetto di Candelo quasi negli stessi giorni: https://giomag59.wordpress.com/2021/05/25/cronachette-dal-paese-dei-migliori-11/
RispondiEliminaUna meta quanto mai popolare, di questi tempi, si direbbe :-)
Dovrò andarci anch'io, ormai sono troppo curioso!
Eh sì, ormai ti tocca! Non ti vorrai mica far scappare una meta così popolare! ;)
EliminaEh sì, in Piemonte, come in tutta Italia, ci sono posti meravigliosi e nemmeno troppo lontani da casa! Buona giornata a te!
RispondiEliminache incontri e posti meravigliosi si possono visitare se solo hai del tempo per viaggiare un po'...
RispondiEliminaE non sono nemmeno troppo lontani! ;)
EliminaQuanti bei posti in Italia ancora da scoprire! Leggendo il tuo piacevole resoconto ho anche imparato qualcosa che non sapevo! :-)
RispondiEliminaA presto.
Mi fa piacere, caro Mr.Loto, che tu abbia scoperto qualcosa di nuovo grazie al mio resoconto! E' proprio vero: a volte andiamo lontano e non sappiamo di avere vicino dei posti bellissimi!
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