Ci sono giorni in cui si vede il proprio futuro nero: problemi
di salute piuttosto importanti, una madre con un grave livello di Alzheimer, un
figlio che dovrà trovare la sua strada da adulto in questo momento lavorativo e di recessione così difficile, persino un
cagnolino che necessita di essere educato e che fa perdere un sacco di quel
tempo che già non basta mai per tutto…Ci sono giorni in cui ci si vorrebbe
sfogare, lamentarsi, farsi consolare…
Ma poi succedono fatti terribili che distruggono vite
innocenti e si pensa a quei genitori che non rivedranno mai più l’unica figlia
sedicenne e che darebbero la vita per potersi ancora preoccupare per lei; si
pensa a quella ragazza che, se si salverà, dovrà riprendersi da una grave
operazione di ricostruzione della cassa toracica, dalle ustioni e dall’amputazione
di due dita di una mano; si pensa alla vita spezzata di quegli uomini che
lavoravano nella notte di un giorno festivo per guadagnare un po’ di più per la
famiglia, per la moglie che volevano far arrivare da un Paese lontano, per i
figli bisognosi di tante cose; si pensa a un padre che, perso il lavoro e
impazzito dalla disperazione, si è buttato dal balcone insieme ai due suoi
figli di pochi anni; si pensa a un’amica che, da anni, cresce da sola un figlio
ventenne disabile, con continui spaventi per crisi che potrebbero anche essere
mortali e si capisce che i propri problemi sono ben poca cosa di fronte a
dolori così grandi, a sacrifici così immensi.
Allora non resta che tacere e unirsi in silenzio al dolore
incommensurabile di tutte quelle persone che piangono figli, mariti, fratelli,
vittime innocenti di un momento in cui,
sia gli uomini che le forze della natura, sembrano essere impazziti.
Silenzio e un grande abbraccio per chi non avrà più lacrime
per piangere e per chi dovrà farsi forza per ricominciare una vita che non sarà
mai più come prima.
Cara Kate,
RispondiEliminaCondivido, viviamo un momento terribile da fine del mondo.
1 Abbraccione ♥ vany
È un grande dolore. Ieri sera ce lo ricordava una madre, che improvvisamente ha visto la figlia gettarsi dalla finestra. E lei, rimanere sola nel dolore perché nessuno era andato a trovarla, a condividere il suo terreno spoglio.
RispondiEliminaE' vero, cara Kate. I giorni neri non mancano, a volte il buio ci avvolge, ma poi, non essendo completamente egoisti, riusciamo a comprendere che in quel momento c'è chi è veramente sfortunato e non ha nulla cui aggrapparsi. Io non ascolto più il telegiornale, non riesco. Stasera ho provato, ma c'era una bara bianca. Ciao.
RispondiEliminaquesto silenzio urla... ed è assordante
RispondiEliminaCome non darti ragione, Kat? Il silenzio è saggezza, in certi momenti tragici. Ti abbraccio.
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