sabato 2 gennaio 2016

Capodanno 2016 e non solo...



E' arrivato un nuovo anno. Come sempre, si spera  sia migliore del precedente ma, alla fine, per le persone come me cambia ben poco e, difficilmente, in meglio. Il fatto è che, ormai, la parte più importante della nostra vita è già alle spalle. Abbiamo un lavoro, la famiglia, gli amici, la casa...Non restano più molti sogni da realizzare, ma ci sono quelli dei nostri figli. Per noi, la cosa migliore da fare sarebbe poter fermare il tempo e goderci il presente, ma non si può e non si deve, perché si fermerebbe anche il progresso per i giovani, che ancora devono trovare la loro strada. "La vita è una ruota che gira" diceva sempre mia madre.


Scrivo un blog da ben 11 anni e, per undici volte, ho parlato del mio Capodanno. Stasera, presa da un moto di nostalgia, mi sono messa a rileggere i miei racconti, dal 2004 in poi. 



Ho sorriso, o mi sono commossa, rivedendo le mie parole di allora.

Per esempio, il post del Capodanno 2006, quando i nostri amici di sempre ci avevano proposto una serata alternativa in piazza a Torino, rimasta unica:


" Ed ecco pinguino- kat alla fantozziana partenza: calze di lana da montagna, doposci, fuseaux da indossare sotto ai pantaloni, pantaloni da sci del figlio quando era più piccolo, tre maglie, piumino, sciarpa di lana, fascia copriorecchie, berretto di riserva da sciatore con ciuffi finti sulla testa, guanti … in pratica non riuscivo quasi a muovermi dato il peso dei vari strati e anche gli altri partecipanti all’avventura non erano da meno…la mia amica Fla, alla quale ho parlato della cosa, mi ha mandato un messaggio sul cellulare informandosi  premurosamente: _Messi i mutandoni di lana?”...

Tutto è filato liscio fino a mezzanotte, tra canti e spettacoli vari, quando, dopo il saluto del sindaco,  è iniziata  “la sparatoria”. Ovviamente sto parlando dello scoppio dei mortaretti e del lancio delle bottiglie, che ci hanno anche abbastanza spaventati, tanto da farci rifugiare in un bar, ( avete idea di come stiano gli esquimesi al bar? Che caldo, ragazzi!) non senza aver provato un po’ di tremarella per riuscire a raggiungerlo.Anche sotto ai portici c’era infatti una ressa incredibile, si procedeva veramente a fatica e la cosa faceva un certo effetto, devo ammetterlo( si camminava sui vetri e bisognava continuamente guardarsi le spalle per sfuggire ai colpi del nemico)"...


C'è stato poi il Capodanno 2009, l'ultimo con mio padre, mancato a maggio di quell'anno, e con mia madre, già fortemente malata di Alzheimer:


" Penso a mia madre, che si dispera ogni giorno perché i suoi genitori “l’hanno dimenticata” e, quando cerchiamo di convincerla che non l’hanno abbandonata, ma non ci sono più da almeno trent’anni, ne piange la morte, riscoprendola con disperazione ogni giorno. Cosa può essere meno doloroso? Credere nell’abbandono dei nostri cari o prendere atto della loro dipartita?

Penso a mio padre, sempre più fragile e a mio figlio, che ancora studia e deve trovare la sua strada, cosa che, con i tempi che corrono, non sarà sicuramente facile

Sarò abbastanza in salute, in forze, nello stato d’animo migliore, per aiutare chi ha bisogno di me? Saprò trovare le parole, i consigli giusti, per incoraggiare e indirizzare mio figlio, qualora me lo richiedesse,  verso un sereno futuro?

Saprò essere ancora una buona compagna, allegra, disponibile, non troppo stressata, per la persona che condivide la mia vita e che meriterebbe, a sua volta, qualcosa di più di una moglie part-time?"...


Nel 2010, invece, il mio consorte  aveva pensato, proprio il primo dell'anno, di smaltire l'abbuffata del cenone con un'attività un po' particolare:


" Mio marito, per tentare di smaltire gli eccessi e fare un po’ di movimento, ha deciso di dedicarsi alla pulizia del camino. Si è arrampicato sul tetto per far passare lo spazzolone e ha fatto cadere fuliggine ovunque, tanto che abbiamo lavorato per ore per pulire tutto, senza contare che, ogni volta che lavavo il pavimento, mia madre ci faceva una passeggiata sopra, lasciando impronte dappertutto. E’ stata un’impresa titanica! Non so se iniziare l’anno neri di fuliggine possa portare fortuna, sicuramente è un modo decisamente anticonvenzionale! " ...


Quest'anno, tanto per non farci mancare nulla, un tubo dell'acqua del bagno al piano di sopra ha deciso di bucarsi proprio il 31 dicembre. Dopo aver visto piovere in cucina al piano di sotto, abbiamo dovuto cercare un muratore in fretta e furia per spaccare il pavimento e cercare la falla, che l'idraulico ha cercato di rattoppare come ha potuto, in attesa di rifare praticamente il bagno dopo le feste I colpi per levare le piastrelle sono stati i nostri botti di Capodanno. :(


Termino quindi con una citazione di Charles Augustin de Sainte-Beuve che, nel lontano 1800, scriveva parole sempre attuali:


"In generale noi uomini ci lamentiamo troppo.
Accusiamo la sorte o la natura, o la società, come se tutta la nostra vita trascorresse nel subire disgrazie. Eppure quanti momenti lieti, inconsapevolmente felici, dovuti alla primavera, al sole mattutino, ad un sorriso ricevuto…
Quante ore belle, quante belle giornate di cui godiamo senza parlarne!
Si soffre rumorosamente. E si gioisce in silenzio.”
(Sainte-Beuve)"


Buon anno e buona vita, amici miei!

12 commenti:

  1. Ciao Katherine, grazie degli auguri che ricambio di cuore!!
    E' sempre piacevole leggere un tuo post e questo sui Capodanni non fa eccezione; mi sono commossa anch'io leggendo dei tuoi genitori...mi sono identificata con il dolore della perdita, ma ho anche sorriso nel ricordo dei momenti lieti..Hai ragione, gli anni passano e più che sognare cose future è saggio godere il presente...io cerco di assaporare ogni attimo, mio marito è seriamente malato ma per ora sta discretamente (a parte gli effetti collaterali delle terapie...) e ogni mese, ogni giorno è un regalo che la vita ci dona...non ha senso sprecarlo con arrabbiature e brutti pensieri...ti abbraccio con affetto!
    Carmen

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    1. Mai come quest'anno ho visto tante persone ammalarsi...Saranno le porcherie che mangiamo o respiriamo, chissà! Auguro a tuo marito la guarigione e ad entrambi tanta serenità. Il tempo passa in fretta e non bisogna perderne neanche un attimo!
      Abbraccio ricambiato!

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  2. Mia dolcissima amica ho seguito da oltre 10 anni i tuoi capodanni e tu i miei.
    Anno dopo anno le cose cambiano e tu non ti devi preoccupare soprattutto per tuo figlio ne mi permetto di dirlo per tuo marito che ha davvero trovato una compagna a tutto tondo
    Un augurio grande di cuore cerca di stare serena.
    Ricordi Alchimie perfette sono ancora qui.
    Anche questo anno ho ricevuto gli auguri del Ranocchio. Ricordi il tuo laghetto...
    Ti abbraccio con i miei auguri più cari.
    SherAlchimie

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    1. Carissima amica, sembra ieri e sono già passati dieci anni! Certo che ricordo il ranocchio! Quest'anno non l'ho sentito, spero stia bene! Tanti amici abbiamo conosciuto e di quanti non abbiamo più notizie!
      Mio marito, effettivamente, non se la passa male. Ora sta curando il suo tendine d'achille da poco operato, ma già sta pensando alla stagione sciistica.
      In quanto a mio figlio, spero proprio che abbia un 2016 migliore del precedente anno. Mia madre diceva sempre che la vita è una ruota che gira, e spero che cominci a girare nel verso giusto anche per lui.
      Io, dal nuovo anno, ci sto guadagnando una zona lavanderia nuova. Non tutti i tubi si rompono per nuocere!
      Un abbraccio grandissimo!

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  3. Cara Katherine,
    il tuo ritornare a ciò che scrivevi in occasioni analoghe passate, è un ottimo esercizio, non solo per ricordare le emozioni così come le amarezze che hai affidato a questa sorta di diario (come per forza di cose viene ad essere un blog), ma anche, proprio come evidenziato dalla citazione finale che ci proponi, per comprendere che il nostro viaggio pur fra alti e bassi è qualcosa che, a conti fatti, dovrebbe insegnarci a vivere con maggiore serenità e fiducia nell'immediato futuro, nonostante difficoltà contingenti e sofferenze appena dell'altroieri. Tutto ciò mi da lo spunto per una riflessione, che non appena elaborata provvederò a condividere. Per ora, naturalmente, il mio più caro augurio di buon anno, a te e ai tuoi cari :-)
    A presto!

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    1. Mi fa piacere sapere di esserti da spunto per una riflessione, che spero di conoscere al più presto. Io, a dire il vero, ho sempre cercato di vivere il presente e di gioire per quel poco che mi ha sempre potuto dare. Ciò che mi rattrista è vedere la sofferenza intorno a me e, mai come nell'anno appena passato, ne ho vista tanta.La speranza è sempre l'ultima a morire però, e voglio credere che il 2016 sia un anno migliore del precedente anche se, dalle prime notizie dei telegiornali, già si vede che sia cominciato come quello dell'anno scorso.
      Grazie per l'augurio, che ricambio a te e alla tua famiglia!

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  4. il tempo passa inesorabile ed è questo il bello ed allo stesso tempo il brutto della vita!
    Splendide le parole di Charles Augustin de Sainte-Beuve, sono molto vere.
    Buon 2016.

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    1. Eh sì, il tempo passa ed è proprio il fatto di avere ormai tanti ricordi che ci fa capire quanto abbiamo già vissuto.
      In quanto alle parole di Sainte - Beuve, ricordo come, anni fa, una persona amica avesse condiviso con me gran parte delle sue disavventure. Quando invece la situazione si risolse e si sentì contenta, sparì dalla circolazione e, solo tramite terzi, venni a sapere della sua felicià. Questo mi fece molto male, perchè un amico dovrebbe condividere con un altro non solo i momenti brutti, ma anche quelli belli.
      Chissà, forse si teme che, parlando della propria felicità, questa possa finire?

      Buon 2016 anche a te!

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  5. E' un vero peccato che tu scriva raramente, Katherine, i tuoi pst sono davvero belli, piacevoli e interessanti, e non è facile trovare i tre aggetti riuniti :)

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  6. Cara Happysummer, è proprio per questo che scrivo poco! Non è sempre facile avere qualcosa da dire che possa anche essere interessante per gli altri! Scrivo quando mi viene l'ispirazione, o mi capita qualcosa che possa essere piacevole da raccontare.
    Grazie mille per il tuo apprezzamento!
    Un abbraccio!

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  7. Insomma la nostra Signora Maestra batte la fiacca?
    Questo mi preoccupa...mi impensierisce.
    Dacci notizie cara Kathy.

    sherabbraccicaricaricari

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    1. Sono immersa nel periodo degli scrutini! Siccome quest'anno, per la prima volta, si faranno on-line, in forma elettronica, chi credi che abbia dovuto studiarsi tutte le operazioni per poi scrivere le istruzioni per i colleghi? Indovina un po'! In più ho avuto compiti da correggere, mail da scrivere e un pc nuovo da configurare. In ogni caso non sono scomparsa, ci sono!

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